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MARVEL LOOP: CON SEASON ONE LA MARVEL RICICLA SE STESSA (ANCORA UNA VOLTA)

Marvel Season One: Fantastici Quattro
La notizia che la Marvel sta per lanciare una linea di Graphic Novel cartonate per far raccontare, con il gusto moderno, le solite vecchie storie ideate ormai cinque decenni fa da Stan, Jack & Co. mi ha lasciato davvero perplesso.

Ma facciamo un passo indietro. La notizia è che l'anno prossimo, in occasione del cinquantesimo anniversario, la Marvel pubblicherà una nuova linea di Graphic Novel sotto l'etichetta Season One. Marvel Season One, dunque, fornirà il pretesto per raccontare, attraverso il ricorso ad alcuni tra i più bravi e apprezzati autori moderni, le classiche storie delle origini dei personaggi Marvel con sguardo moderno, decisamente più adatto e user friendly per le nuove generazioni di lettori che trovano indigesti i disegni di Kirby, Colan, Ditko o la prosa di Stan Lee.

La prima ondata sarà costituita da 4 volumi


  • Fantastic Four: Season One di Roberto Aguirre-Sacasa (L'ombra dello scorpione di Stephen King, Glee) e David Marquez (Secret Warriors); la cui pubblicazione è prevista per Febbraio;
  • X-Men: Season One di Dennis Hopeless (Legion Of Monsters) e Jamie McKelvie (Phonogram); Marzo 2012;
  • Daredevil: Season One di Antony Johnston (Daredevil) e Wellinton Alves (Nova); Aprile 2012;
  • Spider-Man: Season One di Cullen Bunn (Fear Itself: The Deep, Sixth Gun) e Neil Edwards (Fantastic Four); Maggio 2012.
Subito dopo dovrebbe uscire una seconda ondata di volumi per rinverdire le origini di altri capisaldi dell'universo Marvel. 
Fin qui, tranne la mediocrità dei team creativi messi in campo, nulla da dire. Non ci sarebbe in effetti nulla da dire se non fosse che si tratta, a mia memoria, almeno del terzo progetto analogo compiuto in questo decennio  dalla casa delle idee (?). Se gli anni '90 furono caratterizzati dalle untold stories, storie mai narrate ambientate nel passato dei personaggi (magari tra una vignetta e l'altra di storie classiche o in momenti di iato tra un episodio e quello successivo), il nuovo millennio si sta caratterizzando per il tentativo di riscrittura e riproposizione delle classiche origini ai nuovi (sempre di meno e sempre meno interessati) lettori. 

Se il nuovo millennio è iniziato con il varo della linea Ultimate (la riscrittura in chiave moderna e senza troppi vincoli del classico universo ambientato però in epoca moderna e attuale) ha fatto subito seguito la linea Marvel Age sulle cui pagine si attualizzavano di disegni delle classiche storie di Stan Lee e Steve Ditko. Il progetto successivo fu il varo della linea di graphic novel Marvel Mythos sulle cui pagine Paul Jenkins e Paolo Rivera raccontavano, con un perfetto mix tra classico e moderno (e contaminazione cinematografica) le origini degli eroi, senza tralasciare che nel frattempo anche sulle collane regolari molto spesso i team creativi in carica  hanno tentato di dire la loro o svecchiare le origini. 

Insomma si tratta dell'ennesimo tentativo di richiamare nuovi lettori (e questo è un merito della direzione della marvel, non arrendersi mai), ma si tentasse di fare qualcosa di nuovo? Se invece di essere tanto ossessionati dal passato dei personaggi si cercasse di definirne il futuro? Tentando magari per una volta di renderli più attuali e di dare ai lettori qualcosa che aspettano davvero da anni: buone storie, imprevedibili, rivolte al futuro e in grado di lasciare il segno. Sembra proprio la ricetta di Stan, Jack & Co.... se solo le alte sfere anzichp cercare di replicarla ottusamente provassero a capirla. 

1 commento:

Pangio ha detto...

Forse la Marvel è giunta al capolinea della sua gloriosa storia e non ha proprio più niente di nuovo da dire con i suoi prsonaggi.
Ci avevi mai pensato?
Saluti

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