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COME SCRIVERE FUMETTI ALLA MANIERA DI MATT FRACTION


Matt Fraction

Vi siete mai chiesti come si svolge l'attività di uno sceneggiatore? Credo proprio di sì, anche perché ho notato che, alle fiere o negli incontri organizzati in fumetteria, è una delle domande che più spesso vengono rivolte all'interlocutore di turno. E le risposte, a onor del vero, son quasi sempre differenti. Molte sono le variabili che influenzano uno scrittore di fumetti, molto dipende, a esempio, dall'affiatamento con il disegnatore di turno o dalla volontà dello scrittore che il suo partner artistico si attenga alle sue volontà.  Un esempio di metodologia, e delle molteplici forme che questa può assumere, ce lo fornisce Matt Fraction sul suo blog ospitato su Tumblr; a un lettore che, infatti, gli chiede, "come scrivi le tue sceneggiature?" ha risposto:

"Dipende dalla serie e dal disegnatore. Ma anche il tono, il contenuto, la scorrevolezza e la scelta delle cose che scrivo mi influenzano ampiamente. Se collaboro con Chaykin, e lo faccio su Satellite Sam, la mia sceneggiatura sarà così: 

una pagina della sceneggiatura
di un albo di Satellite Sam
Questo perché Howard vuole quella che viene definita una sceneggiatura dettagliata. Vuole che io lo guidi e che gli offra degli appunti visivi che lo aiutino a vedere quello che il mio istinto da montatore cinematografico mi suggerisce di voler veder rappresentato. Successivamente provvede a eseguire o a migliorare queste idee. Con Michael Allred e Mark Bagley lavoro allo stesso modo; ero certo che Doc avrebbe preferito sceneggiature in Marvel Style (dal momento che lui è il re del fashion) ma non è stato così.
Se il mio compagno è David Aja, e stiamo lavorando su Hawkguy, in genere procediamo con una sceneggiatura che è più o meno un soggetto, perché quel che ho imparato su Iron Fist è di stare zitto e attenermi a ciò che dice David: 

una pagina di sceneggiatura
tratta da un albo di
Occhio di Falco
(Hawkguy per gli amici)
Questo nel caso si tratti di una scena d'azione, comunque.

Prima di tutto però è fondamentale che si sappia cosa dovrà accadere in un singolo albo e cosa riguarda la storia di quello stesso albo, che detta così potrebbe sembrare la stessa cosa ma si tratta invece di due diverse questioni. E tutto il lavoro parte dal trascorrere un sacco di tempo a pensare, pensare e pensare. Tutto quel tempo trascorso a pensare conduce a buttare giù un elenco vago di fatti che possono accadere in un albo. Sulla base di questo elenco si continua a pensare, a quella lista si continuano ad aggiungere cose, magari se ne levano altre, e lentamente quella lista vaga comincia ad assumere le sembianze di una bozza. Questo lavoro va avanti fino al punto di prendere dei fogli bianchi e numerarli da 1 a 20, su ognuno di questi si abbozzerà cosa dovrà accadere su quella pagina e le idee per realizzarlo. Dopo essersi accertati che tutto sembri aver assunto un senso si trasforma questo lavoro in pagine di sceneggiatura come quelle che vi ho mostrato più su". 

Satellite Sam


A un altro lettore che gli chiedeva come sceneggiare un albo o come imparare un metodo per farlo, Fraction ha consigliato: "Se vuoi fare un po' di buona pratica: prendi un fumetto che ti piace e cerca di trarre da esso una sceneggiatura. Quel che intendo è prendi un fumetto finito, pubblicato e cerca di estrarre da questo quella che secondo tre è la sua sceneggiatura. Scrivi quello che secondo te un disegnatore dovrebbe leggere per creare la pagina che tu stai osservando. Prova con una sceneggiatura completa, prova anche con una in Marvel Style. Prova anche con una sola pagina e troverai che questo lavoro risulterà decisamente molto formativo. Come esercizio, è un grande modo per cominciare a prendere confidenza con la forma".

Per meglio capire l'organizzazione del lavoro Matt Fraction, ecco come l'autore ha pianificato gli eventi narrati sui numeri 8-13 della serie Hawkeye (in corso di pubblicazione anche in Italia sui numeri dal 4 al 7 di Occhio di Falco).
la completa ripartizione dei f atti narrati sui numeri 8-13
di Hawkeye così come organizzata da Matt Fraction
Nella foto, postata dallo stesso Fraction, è possibile vedere 28 foglietti di carta su ognuno dei quali è indicato il numero dell'albo e una breve descrizione degli aventi che si succedono dalle 20 di Giovedì fino alla sera del Mercoledì successivo. Gli eventi sono molto più chiari se si decifra il codice di Fraction che identifica ogni personaggio con una lettera ("C" è Clint, "K" il più delle volte è Kate, "B" è Barney, "L" è Luky, il cane). E' assolutamente interessante vedere come Fraction abbia pianificato tutto nel dettaglio, indicando su ogni foglio anche quando e in che albo accade un avvenimento, ed è anche possibile osservare che spesso lo stesso avvenimento - come indicato sui foglietti - si ripete su due albi diversi.

Aspiranti scrittori, fate tesoro della metodologia di Matt Fraction!

Hawkeye

1 commento:

LUIGI BICCO ha detto...

Forte!
Fraction deve avere una bella testa.

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