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ROBERT KIRKMAN: "LA MARVEL HA UN MANAGEMENT MIOPE CHE CON LE SUE SCELTE STA CONTRIBUENDO A DISTRUGGERE IL MERCATO"


Robert Kirkman


Mentre in quel di Parma la Panini Comics sta celebrando la prima Rat-Con (una convention interamente dedicata a Rat-Man, che taglia il traguardo dei 100 numeri, e al suo incomparabile creatore, Leonardo Ortolani), negli USA si sta svolgendo la seconda edizione della Image Expo, convention forse analoga a quella parmigiana (due rare eccezioni di manifestazioni monotematiche) nella quale si celebra la Image Comics e si annunciano nuove collaborazioni e nuovi progetti.

Nella passerella statunitense non poteva di certo mancare Robert Kirkman, Chief Operative Officer della Image Comics, creatore di punta della casa editrice (colui che con il suo The walking Dead ha sbaragliato le classifiche di vendita - soprattutto dei tradepaperback - USA, sfornato un mega-successo TV e donato una nuova dimensione al mercato del fumetto d'oltreoceano) con un passato non troppo glorioso, alla Marvel.

E proprio parlando di quest'ultima Kirkman ha espresso giudizi non troppo morbidi. Rispondendo, infatti, alla domanda di un lettore che gli chiedeva se nutriva particolari rancori nei confronti della Marvel, Kirkman ha risposto: "Non nutro alcun rancore nei confronti della Marvel in se, se non per il fatto che credo sia una azienda in difficoltà che non riesce a tenere il passo e che sta facendo la sua parte per distruggere l'industria del fumetto". 

Nel corso dell'intervista, però, Kirkman ha poi argomentato meglio il suo giudizio decisamente ostile nei confronti della compagnia, aggiungendo che negli uffici della Marvel ci sono un sacco di collaboratori bravi e ricchi di talento e che la casa editrice pubblica una gran quantità di materiale davvero buono, è il management  ad essere particolarmente miope. Una miopia che produce effetti negativi nei confronti dell'industria e della maggioranza dei lettori che rappresentano lo zoccolo duro degli appassionati della casa editrice: "Non lavorano per costruire il futuro della casa editrice. Al contrario io lavoro sempre cercando di pensare a ciò che verrà in futuro".


Copertina di Marvel Team-Up #14
serie sceneggiata da Robert Kirkman
sulle cui pagine c'è stato il primo (e unico)
incontro tra Spider-Man e Invincible

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

L'Uomo di Kirk ( è un trekkie ? ) ha qualcosa del Pendleton Ward di Adventure Time. Ward è la versione extreme di Kirkman, almeno fisicamente. E stiamo parlando di due re Mida dei media americani. Non ci crederai , ma la esterofilìa nostrana ha costretto anche me - il cartoonist a cui tutti gli altri fumettari italiani guarderanno prima o poi, pfui - a prendere provvedimenti: sono riuscito a vendere ad un editore di piccolo cabotaggio il mio graphic novel Italia Miope ( la storia di una sgraziata adolescente cieca come una talpa chiamata da quei disgraziati dei genitori come la ns Penisola che vive nel mito di Tennessee Williams , Indiana Jones e Dakota Fanning e realizza il suo sogno di diventare popstar, deputato e detentrice di un brevetto per le lenti a contatto commestibili ) solo quando, al mio posto e spacciandosi per me , si è presentato l'attore Giuseppe Battiston !
So goes life.

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