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DC (1987) RELAUNCH: QUANDO I LETTORI REAGIRONO INDIGNATI!

Stralcio di una lettera di protesta inviata nel 1987
alla pagina della posta di Batman
Quando se ne parla sembra che si faccia riferimento ad una stagione della nostra storia trascorsa da un'eternità, eppure fino a non molto tempo internet, con i suoi blog, forum di discussione, social network e via dicendo, non esisteva e, quindi, le uniche possibilità che avevano i lettori di fumetti per parlare della loro passione era quello di recarsi in un luogo nel quale l'oggetto della loro passione veniva venduto oppure scrivere alla pagina della posta dei loro eroi.

Se internet non esisteva (almeno non nella versione massificata di oggi) era comunque sempre viva l'esigenza da parte degli editori di riposizionare sul mercato i loro eroi, di adattarli al cambiamento dei tempi e di incontrare i gusti del lettore. Fu anche per questo motivo che, nell'ormai lontano 1986, la DC Comics pubblicò la mitica Crisi sulle terre infinite, provvedendo a fare ordine e pulizia del proprio universo narrativo e ridefinendo, nel contempo, i suoi personaggi.

Così come sta accadendo oggi, anche all'epoca il reboot non fu accolto da tutti gli appassionati con eguale entusiasmo, anzi, le pagine delle lettere delle testate DC furono inondate da lettere di protesta. Grazie al Comics Alliance sono in grado di presentarvi alcuni stralci delle lettere che commentavano in maniera non entusiastica quella da molti è considerata una delle più belle storie di Batman di tutti i tempi, Batman Year One di Frank Miller e David Mazzucchelli.

Nella prima lettera, pubblicata originariamente su Batman 408,  un lettore sparava a zero su David Mazzucchelli il cui lavoro era giudicato atroce ed era indignato per il fatto che Mazzuchelli avesse conferito a Bruce Wayne le fattezze di Gregory Peck.

lettera pubblicata su Batman #408

Ma il disgustato Kevin Dwayne non fu l'unico a sbottare, sullo stesso albo un altro lettore giudicò blasfeme le nuove origini di Batman e affermò che di certo Frank Miller non era la persona adatta a svolgere un incarico del genere.

Batman Year One? Materiale troppo sperimentale,
adatto a una Graphic Novel ma non a un comic book
Il mese successivo le critiche dei lettori non diventarono più tenere, un lettore scrive infatti che questo Batman è debole, i disegni sono orribili, i testi sono l'unica cosa buona ma sono comunque mediocri. Nel complesso si tratta di una storia stupida.

Disegni orribili, testi mediocri. Nel complesso un fumetto stupido e ottuso
Un lettore che si dichiarava interessato al controllo della qualità, scriveva "non sono un grande fan di Batman ma ero interessato al concept di questa miniserie [...] quello che ho trovato il batman dell'abominevole telefilm"

Letto Year One sono certo che non
comprerò un eventuale Year Two

Ma la palma di lettera più bella va assegnata a quella che vi propongo qui di seguito (cliccateci su per ingrandirla e leggerla), il lettore è molto seccato perché ritiene che Frank Miller non solo non ha catturato lo spirito del Batman delle origini, ma lo ha anzi infangato più di quanto non abbia fatto il telefilm (e due!). Bruce Wayne è diventato un para-militare, una specie di Rambo; Il commissario Gordon è stato travisato e gli è stata cancellata la figlia Barbara; Selyna Kile non era una prostituta e mai avrebbe venduto il suo corpo! State tentando di trasformare Batman in Wolverine! 

Batman era il mio eroi preferito. Frank Miller lo ha rovinato!

3 commenti:

illustrAutori ha detto...

ottimo post, Ste... anche se alcune mosse di oggi sembrano davvero da disperati, un esercizio di memoria - in un Paese che nemmeno sa più cosa sia, grazie a politici criminali e giornalisti prezzolati ;-) - non fa mai male...

LUIGI BICCO ha detto...

Ha ha! Grande post.
Da non credere!!!

Anonimo ha detto...

mitico!!

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