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Cronache USA: quando il fumetto influenza la realtà "contagiando" forze dell'ordine e presunti criminali


Jeremy Putnam, arrestato in Virginia mentre passeggiava, brandendo una spada,
travestito da Joker


È cosa ben risaputa che negli USA la Polizia non stia attraversando un momento di particolare popolarità, c'è da dire che anche gli uomini in divisa (almeno alcuni) non facciano poi molto per guadagnarsi l'affetto. Almeno questo è quel che vien da pensare leggendo alcune "strane" cronache da oltreoceano.

È il caso del dipartimento di polizia di Catlesburg, cittadina di 2.500 anime situata nella parte orientale del Kentucky, che ha deciso, salvo poi tornare sui suoi passi, di adornare le auto di servizio con un logo molto aggressivo, liberamente ispirato a quello del Punitore.

Un aggressivo SUV del Dipartimento di Polizia di Catlesburg (Kentucky)
reso ancora più aggressivo dal teschio ispirato al logo del Punitore


"Ho voluto che quel logo fosse su tutte le auto della polizia" ha dichiarato Cameron Logan, capo della polizia locale,  in una intervista rilasciata al quotidiano locale "per dare dignità a tutti gli agenti. Le nostre vite sono importanti alla stregua di quelle di chiunque altro. [...] Non sono razzista e non è nelle mie intenzioni diffondere un messaggio del genere. Lo considero come una effige di battaglia. Lo stesso motivo per cui sulle auto abbiamo scritto "Le vite degli poliziotti sono importanti", tutte le vite lo sono. Il simbolo vuol significare che faremo tutto ciò che è possibile, e con qualunque mezzo, per mantenere la nostra comunità al sicuro"

Nonostante questi propositi, e nonostante il fatto che il logo fosse stato approvato dal Sindaco della cittadina (che contestualmente ha approvato un provvedimento denominato Blue Lives Matter con il quale i reati commessi contro le forze dell'ordine sono stati accomunati a reati commessi ai fini di odio) la polizia ha deciso di rimuovere le immagini dalle sue auto. Quello che non è chiaro è se il capo della polizia ha deciso di rimuovere gli adesivi per il riscontro negativo ricevuto da una parte della comunità o per paura che la Disney potesse muovergli causa per utilizzo di proprietà intellettuale.

Le volanti della Polizia con il logo del Punitore


Al dipartimento di polizia che ha tentato di rendere i suoi agenti Cosplayer del Punitore ha risposto il 31-enne Jeremy Putnam, arrestato nella cittadina di Winchester (Virginia) mentre passeggiava tranquillamente brandendo una spada e travestito da Joker. Una scena più che normale se fosse stata in corso di svolgimento una convention fumettistica, ma molto poco rassicurante se si tien conto che dell'arma impugnata, del travestimento e del fatto che non c'era alcuna convention. Avvistato il tipo sospetto, la polizia lo ha prontamente arrestato e nell'udienza preliminare tenutasi poco dopo il giudice ha fissato una cauzione di 2.000 Dollari. Al momento non è chiaro quali fossero i propositi di Purnam, ma se lo scopo era quello di fare una bravata, sarà uno scherzo che potrà costargli molto caro. La legge della Virginia, infatti, prevede "che è vietato per qualsiasi persona di età superiore ai 16 anni, con l'intento dichiarato di nascondere la propria identità, indossare maschere, cappucci e qualsiasi altra cosa che possa, anche solo parzialmente, coprire il volto in un luogo pubblico". Il finto Joker adesso rischia una pena di cinque anni di reclusione.

Jeremy Putnam, arrestato mentre passeggiava,
armato di una spada, indossando il panni del Joker

1 commento:

MikiMoz ha detto...

Beh, è proprio vero che il fumetto è ovunque, nella realtà.
Non ci vedo nulla di male nelle auto col logo simil-punisher, magari avrebbero reso pure più "pop" la polizia.
Il ragazzo vestito da Joker mi inquieta molto di più...

Moz-

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