Gerry Conway: "Perché Obamacare è come la sceneggiatura originale di Alien"
Barack Obama incontra Spider-Man, forse il team-up di maggior successo della storia del tessiragnatele |
Quello di Gerry Conway è un nome famosissimo tra gli appassionati di fumetti, soprattutto dai lettori di Spider-Man, personaggio di cui ha sceneggiato numerosissime avventure e lasciato un segno indelebile raccontando la morte di Gwen Stacy e la prima saga del clone. Tornato di recente al mondo dei comics, dopo aver lavorato come sceneggiatore di film e serie TV, Conway racconta la sua visione del mondo dalle pagine (virtuali) del suo blog dal quale vi propongo l'interessante parallelelismo che lo scrittore fa tra il mondo del cinema e quello della politica, svelando un retroscena forse non troppo noto inerente la sceneggiatura originale di Aliens, rivelando perché il destino della riforma sanitaria Obamacare sembra essere segnato.
Spettacolare splash page realizzata da Walt Simonson per l'adattamento a fumetti della sceneggiatura del film di Ridley Scott |
Vi chiedo di dedicarmi qualche minuto, per seguire le mie digressioni sulle politiche del governo e quelle di Hollywood. Ho questa storia raccontami da un caro amico di una delle due persone coinvolte. La storia credo che sia vera, se non nei minimi particolari, almeno nella sua essenza.
Verso la fine degli anni '70 due giovani sceneggiatori, Dan O'Bannon e Ronald Shutsett, scrissero una sceneggiatura spettacolare per un film a basso budget che battezzarono "Alien". Una astronave Cargo riceve un misterioso segnale di SOS, indagano su di esso e uno dei membri dell'equipaggio viene attaccato e fecondato. Nasce un alieno che attacca tutti i membri dell'equipaggio, se ne salva uno solo ecc. ecc.
O'Bannon e Shusett andarono in giro negli uffici di Hollywood nel tentativo di vendere la loro sceneggiatura, senza riuscirci. Finché questa non arrivò sulla scrivania del scrittore-produttore-regista Walter Hill, talentuoso creatore di due ormai classici film neo-noir come The Driver e The Warriors (I guerrieri della notte).
Secondo O'Bannon, che ha raccontato la storia al mio amico, Hill apprezzò immediatamente della sceneggiatura e pensò che sarebbe stata semplice da vendere, ma aveva bisogno di un piccolo cambiamento per renderla definitivamente più commerciabile. O'Bannon raccontò al mio amico che Hill mise un foglio di carta nella macchina da scrivere e digitò:
"ALIEN"
di
Walter Hill
Sempre stando a quanto ha raccontato O'Bannon il nome di Hill rimase sulla sceneggiatura attraverso tutta la fase della produzione e fu rimosso solo dopo che il la Giunta del sindacato degli scrittori sancì che i credits per la sceneggiatura sarebbero dovuti competere ai soli O'Bannon e Shusett. (Ho letto entrambe le sceneggiature e, a esser sinceri, avrei preso la stessa decisione. Non è stata una decisione difficile).
Secondo una fonte vicina alla produzione, quando il capo della Paramount apprese della decisione riguardo i credits della sceneggiatura, andò su tutte le furie. "So che Walter Hill ha scritto quella sceneggiatura. Non avrei mai comprato una sceneggiatura scritta da quei due sconosciuti".
Hill aveva ragione, in politica, così come a Hollywood, quel che davvero importa è il nome scritto sulla sceneggiatura. Ma non dimenticate mai chi merita davvero che gli siano attribuiti i credits.
Se la riforma sanitaria Obamacare dovesse sopravvivere aglio attacchi dell'attuale governo, sarà solo perché alla fine le cambieranno il nome facendola percepire come qualcos'altro. Se dovesse essere cancellata, non sarà per i suoi meriti o demeriti, ma solo per il chi le ha attribuito il suo nome.
Gerry Conway |
1 commento:
Caro Gerry, ho letto quanto hai scritto - a propos ringrazio Comix Factory per aver tradotto e pubblicato il tuo intervento - pensando che alla fine avresti detto che lo Obamacare è tutta farina del sacco della signora Clinton e sono rimasto sorpreso dalla tua chiusa. Immagina cosa sarebbe successo se Hilary Clinton fosse stata nel Marvel Bullpen e avesse ipotizzato l'idea di un personaggio il cui superpotere è guarire - metafora trasparente degli sforzi della signora Clinton per decennni,
si veda Trumpland di Michael Moore per esempio - e Stan o qualcun altro avesse detto che non era male, ma per funzionare nei credits dovevano esserci per esempio i nomi di Len Wein e Herb Trimpe...
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