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MARVEL: IL RITORNO DI WALT SIMONSON!

MARVEL
Di questi tempi son poche le notizie che davvero sono in grado di creare attesa e aspettativa in me (sarà l'età che avanza), raramente sono quelle legate (all'amato) mondo dei super-eroi, troppo occupati a resettarsi o in battaglie fratricida per vedere chi è il più giusto, trame che si avvolgono in una spirale che riduce il divertimento di chi legge e assottiglia i dati di vendita. Cercate di capire allora il mio entusiasmo per il ritorno di Walt Simonson alla Marvel.

Con uno sparuto gruppo di altri autori (tra i quali è possibile annoverare Frank Miller, John Byrne, Chris Claremont, Alan Moore, Jean Marc De Matteis e Keith Giffen) Walt Simonson è uno degli autori che negli anni  '80 e '90 ha fatto grandi i comics d'oltreoceano, mettendone in discussione i fondamenti e svecchiandone i concetti di base. Il suo lungo ciclo di episodi su the Mighty Thor (la cui prima parte sarà presto ristampata su un Omnibus dalla Panini Comics, volume che vi consiglio davvero di acquistare - magari ordinandolo a me) è ancora adesso attuale, moderno e con disegni straordinari e di altissimo livello sono anche X-Factor (da lui solo disegnato) o si suoi Fantastici Quattro. Insomma una vera e propria leggenda vivente che nel 2012 tornerà a disegnare per la casa delle idee per occuparsi dell'ultimo ciclo narrativo di Brian Bendis su the Avengers. Sei numeri, dunque, che promettono davvero bene!

foto di gruppo con vendicatori
disegni di Walt Simonson

Ecco le prime dichiarazioni a caldo di Simonson: "Non appena sono tornato ad essere un freelance ho ricevuto la telefonata di Brian. Non mi aspettavo che mi venisse un intero ciclo di episodi. E quando Brian mi ha detto che ci sarebbero stati molti personaggi... be' davvero non avevo realizzato che cosa intendesse. 


Nella prima pagina ci saranno 30.000 o 40.000 personaggi. Grazie tante, Brian! Davvero non vedo l'ora di disegnare Capitan America."

8 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

E' una splendida notizia. Mi permetto di segnalare alla attenzione dei clienti di Comix Factory anche quel poco di Starslammers che Walt ha prodotto per Bravura/Malibu ( spalmati su quattro dei sette numeri del mensile Star Comics, testata pregevole in toto comunque ).
Il suo Thor era divertente - è famoso l'intermezzo della Rana del Tuono - e ha restituito a personaggi come Loki un ruolo di primo piano, senza contare la sua Sif clone di Sigourney Weaver e l'ineffabile Beta Ray Bill, combo di Furia, Tex e Thor.
Sulla carta, i suoi FF potevano essere ancora meglio, ma ha lasciato la serie proprio mentre aveva terminato di scaldare i muscoli. Peccato. Al di là di quello che dice la critica che tende all'agiografia delle tre storie disegnate da Art Adams
( con uno dei Ghost Rider meno temibile di sempre ), è notevole il colpo di coda della sua run con la Commissione dell'Invarianza Temporale e i suoi impiegati
( modellati sul compianto Mark '' Gru '' Gruenwald ) in un pastiche in cui si muove un omaggio a Judge Dredd.
Ai completisti - ma solo a loro - consiglio X-Factor che la signora Simonson, ai testi, ha saputo rendere particolarmente indigesto. Leggere per credere. Migliora quando lavora su Supes con le matite di Bogdanove ( altro disegnatore che, come Walt, rielabora la lectio di Sergio Toppi ), ma questa è , appunto, altra storia .
A chi mastica l'inglese, almeno basico, consiglio la mini di 4 albi Robocop vs Terminator ( testi di Frank Miller, disegni di Walt Simonson - Dark Horse 1993). Per qualche ragione nessuno ( dove sei Magic Press ?) ha mai pensato di tradurre la storia, malgrado i nomi di richiamo. Speriamo che il 2012 ci porti una overdose della sua caratteristica firma ( la sua sigla ricorda un dinosauro - Walt ha studiato paleontologia ndr ).

Superheld ha detto...

Walt Simonson, disegnatore ordinario, rispettoso delle anatomie. Punto. Non capisco il senso di tutto questo entusiasmo. C'è di positivo che si tratterà dell'ultimo ciclo di Avengers scritto da Bendis.
Ecco, ora i Vendicatori possono risorgere dalla mediocrità degli ultimi 7 anni.

Anonimo ha detto...

Aggiungerei alla lista di fumetti del grande Walt, il suo ciclo di New Gods, unitamente a John Byrne, per la Dc Comics negli anni 90, passato ingiustificatamente inosservato sia negli Usa che in Italia.
Il Povero Thor, poi, dopo l'abbandono di Walt Simonson, non si è mai più ripreso malgrado autori più o meno bravi all'opera.
Sul Thor attuale, poi, stendo un velo pietoso....come su tutta la gestione Quesada della Marvel attuale.

Comix Factory ha detto...

Confermo, l'Orion di Simonson è un'altra pietra miliare. Purtroppo è inedito in italia (ma sarebbe materiale eccellente per la linea DC Essential della Lion, una linea che mi auguro avrà vita lunga).

Sul Thor attuale non mi pronuncio, il lavoro di Strakzynski è stato interessante, quello di Fraction l'ho solo iniziato a leggere (la saga dei divoratori di mondi) e non mi è dispiaciuto, ma so che nell'apprezzamento di Fraction sono in netta minoranza.

Anonimo ha detto...

Anche se un pò distante nel tempo...sarebbe opportuno ristampare anche l'Aquaman di Peter David nella linea essential della Lion...ma capisco che è un pò distante nel tempo come prodotto..chissà.
Thor...sarà un mio difetto...ma non mi piace nè nei testi nè nei disegni...lo trovo distante ed algido....ma sarà un mio difetto:)
Di Simonson segnalo anche le storie che saranno contenute nel ciclo di Englehart/Rogers che dovrebbe essere ristampato dalla Planeta/Dc/Lion.
Spero in una ristampa del suo ciclo di F4, riletto da me recentemente...tante idee interessanti, con tanto cyberpunk presente e troppo breve come durata per essere sostituito dagli orrendi Tom de Falco e Tom Ryan che mi allontanarono dai FQ per circa un decennio ed a cui mi sono riavvicinato solo di recente con Hickman

Anonimo ha detto...

Comix Factory leggo ora i dati di vendita della top 1000 in Usa, in un quadro di pur generale recessione, ad uscirne con le ossa rotte è la Marvel che grazie a Quesada lascia tanti morti sul campo da paragonare la crisi attuale di quella casa editrice alla "Dc implosion" del secolo scorso.
Credo che la gestione Quesada è stata tanto dannosa e cancerogena che un nermico della Marvel non avrebbe saputo fare di meglio. Distrutti tutti...Spidey..Devil...il cosmo mutante...Thor...Iron Man....Hulk...una lista da far tremare i polsi.
E' stato dato campo libero a gente come Greg Pak che ai tempi di Shooter...per inciso il migliore editor in assoluto della Marvel..avrebbe a stento sceneggiato GJOE....vedere i recenti aborti Silver Surfer ed Alpha Flight.
Iddio salvi la Marvel..perchè il pur ottimo Alonso...non so se sarà capace di fare molto se non supportato da una proprietà che nel caso della Marvel è decisamente incompetente e "Blockbusterizzata" e distrutta dai soldi del Cinema e dei media in generale.

CREPASCOLO ha detto...

A me non spiace il Thor di Fraction, ma sono soprattutto un fan di Pascual Ferry e probabilemente sono uno dei pochi a rimpiangerlo ora che è tornato Coipel. Del disegnatore spagnolo - di cui apprezzavo la carica cinetica al tempo degli Heroes for Hire di Ostrander - mi piace la sua attuale sintesi. Fateci caso: la ''sua''Asgard è aliena ed aliena da stereotipi come quella di Walt a suo tempo.
Sono molto curioso di vedere come duelleranno Bendis e Simonson: il primo cita tra i suoi maestri David Mamet e ritaglia i personaggi attraverso i dialoghi, il secondo si definisce attraverso l'azione che sgocciola oltre la vignetta - e non solo, si vedano anche le sue covers x Valiant, Tekno e Dark Horse - ed è molto meno efficace quando deve disegnare due tizi seduti intorno ad un tavolo che scambiano quattro chiacchiere. D'altra parte, Bendis adatta la sua prosa all'artista a cui la presta - si vedano i sedici numeri circa di Ultimate Team-Up in cui è al servizio di gente come Hester, Sienkiewicz, Wagner, McKeever e Totleben.
Non vedo l'ora di leggerli.

Segnalo alla attenzione dei simonsoniani duri e puri anche il volumetto che Planeta ha dedicato al ''suo'' Elric.

Superheld ha detto...

Per "anonimo 12-01-2012, ore 11.07":

Il ciclo di Aquaman scritto da Peter David è uno dei migliori in assoluto del personaggio, a cui aggiungerei un paio di episodi scritti da Guggenheim nel periodo finale dell'ultima serie inedita pre-New 52.
Peter David è uno scrittore straordinario. Più di Geoff Johns, di Grant Morrison e di James Robinson, possiede un talento incredibile: quello di rendere interessante ogni serie o personaggio su cui scrive. Ma anche il suo ciclo di Hulk è stato strepitoso.
Una ristampa da parte della lion la vedo improbabile. Uno sforzo simile poteva essere atteso dalla Planeta (grazie alla sua formidabile potenza economica e al vantaggio della co-produzione), non certo dalla nuova etichetta, che ha già fatto capire, dai numeri zero usciti in questi giorni e come hanno sottolineato molti lettori sui forum, di caratterizzarsi come una piccola casa editrice e con pochi mezzi economici.

Per "anonimo 12-01-2012, ore 12.15":

nessuna sorpresa. Le scelte della Marvel degli ultimi anni dovevano, per forza di cose, portare a questo disastro. Quesada doveva già andarsene nel 2005, ma gli hanno permesso di continuare a fare danni. La DC, invece, si conferma come una casa editrice molto solida, grazie alla scelta di puntare su buone storie, scritte bene e in modo da stimolare l'interesse dei lettori.
Anche la Image è andata molto bene nel 2011 e dagli annunci fatt, il 2012 sarà anche migliore.

Cosa sarà della Marvel? Difficile dirlo ora. La Disney continua a tagliare molto e a chiudere molto. Oggi sappiamo che è stato un errore non licenziare subito Quesada nell'estate 2009 quando comprarono la Casa delle Idee o liberarsi in fretta e furia di Bendis e di tutte le sue testate Ultimate. E se il massimo che la Disney/Marvel riesce a fare oggi è richiamare Simonson dalla pensione, significa che sono alla frutta.

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