12x2012 DODICI FUMETTI DA TENERE D'OCCHIO - 6 SECRET HISTORY OF MARVEL UNIVERSE

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Riprende la mia carrellata, in collaborazione con il sito statunitense www.newsarama.com, su quelle che dovrebbero essere le novità più attese tra quelle in programmazione nell'anno appena iniziato. Nelle puntate precedenti vi ho parlato di The Secret Service (l'attesissimo progetto realizzato in coppia da Mark Millar e Dave Gibbons), di Batman Earth One di Geoff Johns e Gary Frank, di Ultron War di Brian Bendis e Brian Hitch, del nuovo Conan the Barbiarian realizzato da Brian Wood e Becky Cloonan e di Saga, progetto creator owned che segna il ritorno ai comics di Brian Vaughan in coppia con l'astro nascente Fiona Staples... adesso è giunto il momento di allontanarci dalle major e soffermarci su una interessantissima proposta prodotta dalla Fantagraphics.

Secret history of Marvel Universe

S E C R E T   H I S T O R Y   

O F   M A R V E L   U N I V E R S E

D I   B L A K E   B E L L   E  M I C H A E L   J.   V A S S A L L O

Non un fumetto, ma un saggio quello realizzato da Blake Bell e Michael J. Vassallo, anzi una sorta di macchina del tempo che ci trasporterà nei lontani anni '30 dello scorso secolo, all'interno degli uffici della casa editrice Timely (che, come tutti sanno, sarebbe diventata la attuale Marvel) diretta da Martin Goodman, prima dell'avvento del nipote di questi: il sorridente Stan Lee.

Secret history of  Marvel Universe è la cronaca dettagliata degli albori della Marvel Comics e degli autori che la hanno resa grande e immortale. Prima di essere affidata nelle mani di Stan Lee la Timely era una fiorente casa editrice, al cui interno i comics rappresentavano solo una piccola parte del fatturato. Goodman, sotto il marchio Marvel Marching Society, pubblicava numerose riviste dedicate alla crime fiction, al  romance e di gossip. Ai quei tempi, come nel futuro, Jack Kirby era un dei lavoratori più infaticabili della casa editrice, capace di occuparsi di tutti i generi pubblicati dalla Timely. Con l'avvento dei super-eroi la Timely decise di dedicarsi esclusivamente a questim facendoli diventare il loro core business e accantonando e, e facendo dimenticare, tutta la sua produzione precedente. A fare luce su questa interessante, e oscura, parentesi della vita della casa editrice ci pensa questo libro che promette di mostrare rari frammenti dell'arte di Kirby e dei suoi colleghi dell'epoca, gente del calibro di Joe Simon, Alex Schomburg, Bill Everett, Al Jaffee, Dan DeCarlo e molti altri.