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BRIAN WOOD: DA DMZ AI DV8


Negli anni '90 la Wildstorm era una casa editrice indipendente, i cui titoli (di enorme successo) erano pubblicati e distribuiti sotto l'egida della Image. Tra i titoli di maggior successo spiccavano i Wildc.a.t.s (scritti da Alan Moore), la stormwatch (di Warren Ellis) e gli eroi adolescenti di Gen13 (di Brandon Choi e Scott Campbell).

Proprio il successo di questi ultimi convinse Jim Lee a creare una contoparte "negativa" di questi giovani eroi... se i primi erano nobili, eroici e altruisti i nuovi arrivati dovevano essere brutti, sporchi e cattivi, in poche parole dei veri e propri deviati o DV8.

La serie fu affidata a Warren Ellis e Humberto Ramos che nella loro breve gestione (sei numeri più uno speciale numero 1/2 interamente raccolti nel volume DV8: Peccati Capitali edito nel 2005 dalla Magic Press) riuscirono ad allestire un gruppo di anti-eroi davvero trasgressivo e sgradevole.

Nonostante la effimera vita editoriale (32 numeri) il gruppo di eroi deviati è sempre rimasto nel cuore degli appassionati, al punto da spingere la dirigenza della DC Comics (attuale proprietaria dell'etichetta Wildstorm) a rilanciare la serie, affidandola questa volta al discepolo di Ellis, quel Brian Wood che nel corso degli anni - grazie a Demo, DMZ e Northlanders - è diventato un vero e proprio fan favourite del comicdom americano.

Per Brian Wood si tratta di un ritorno al genere super-eroistico adolescenziale, dopo la breve e sfortunata parentesi di Generation-X per la Marvel e Demo (sviluppo di una idea concepita per la Marvel di Jemas/Quesada, un'idea che avrebbe dovuto essere alla base di Nyx serie poi scritta da Joe Quesada).

DV8: GODS AND MONSTERS sarà una miniserie, alle matite troveremo Rebekah Isaacs










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