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LA TRATTATIVA SFUMATA TRA GEORGE R.R. MARTIN E LA MARVEL E LE "CONDIZIONI INAPPLICABILI" POSTE DALLO SCRITTORE DEL TRONO DI SPADE

Dr. Strange
(disegno di Stuart Immonen)

Le polemiche per la querelle tra Mauro Boselli (curatore di Tex) e Mike Deodato Jr. (artista brasiliano in forza alla Marvel, dichiaratosi fan del ranger e desideroso di cimentarsi con una storia del personaggio) non si sono ancora spente (e temo che per un bel po' continueranno a essere oggetto di discussione sui social).

In molti si son stupiti dai toni (sempre meno cordiali) dei due protagonisti della vicenda e dalla risonanza che una trattativa non andata a buon fine ha suscitato. In fin dei conti, si saranno detti in molti, non sarà stata mica la prima volta che una trattativa lavorativa non abbia fatto incontrare domanda e offerta delle parti? A tal proposito mi è venuta in mente un'altra trattativa recente emersa agli onori della cronaca e conclusasi in un nulla di fatto, quella tra la Marvel e George R. R. Martin, scrittore de Il trono di Spade. Ecco dunque un  (altro) dietro le  quinte di come si arriva dal concepimento dell'idea originale fino alla stampa e diffusione e di come, tante volte, alcuni progetti non vadano in porto.

Poco più di un paio di mesi fa, nell'annunciare il consueto appuntamento con lo speciale annuale dedicato a Thor, la Marvel ha reso pubblico il coinvolgimento di Philip Jack Brooks, lottatore di arti marziali decisamente più noto come CM Punk, in qualità di sceneggiatore. Un lettore, a questo punto, si è rivolto a Tom Brevoort chiedendogli (su Formspring, il blog ospitato su Tumblr.) come mai la casa delle idee abbia chiesto a una persona famosa, ma non per essere uno scrittore, di occuparsi di una storia di Thor e non cerchi di coinvolgere in qualche modo un vecchio Marvel Addicted  come George R. R. Martin.

due lettere scritte (anni addietro) da George R. R. Martin alla
posta delle pubblicazioni Marvel


La risposta di Brevoort non ha tardato a farsi attendere, esaustiva e chiarificatrice seppur estremamente sintetica: "CM Punk desiderava scrivere una storia Marvel. George RR Martin ha espresso un qualche interesse, ma a condizioni che ci sono apparse inapplicabili".

Ma quali saranno mai state queste condizioni inapplicabile che avrebbero impedito l'accordo? A fornire la risposta ci ha pensato lo stesso scrittore che, intervistato da MTV ha dichiarato:

"Non so quale dove sarebbe stata ospitata la mia storia. Il personaggio che più mi sarei divertito a scrivere sarebbe stato il Dr. Strange, il signore delle Arti Mistiche, è sempre stato uno dei miei preferiti... 
Ma prima di occuparmene ho chiesto ai miei avvocati di incontrarsi con quelli della Marvel per lavorare alla sottoscrizione di un "patto di ferro" che avrebbe sancito che qualsiasi cosa avessi realizzato sarebbe stata definitiva e che non avrebbe mai potuto essere sottoposta a interventi di retcon, di essere cancellata da un reboot o re-immaginata al di fuori dell'universo nel momento in cui qualche scrittore subentrato successivamente avrebbe potuto avere dei casini... ho sempre odiato i reboot e la retcon e il fatto che un nuovo scrittore si insedi su una serie e cancelli tutto quello che lo scrittore che lo ha preceduto ha fatto, portando in vita personaggi morti da tempo o uccidendo nuovi personaggi... 
Ma amo il Dr. Strange e se dovessi scrivere le avventure di un personaggio Marvel vorrei occuparmi di lui e della sua dimensione. Lo avrei separato dal resto del Marvel Universe e non lo avrei reso parte di una squadra. Non è adatto a quel tipo di situazioni, è un tizio della cui esistenza gli altri eroi neppure dovrebbero saperne, vive ai margini dell'universo Marvel proteggendo il mondo e la nostra dimensione da minacce di cui gli altri personaggi, come Spider-Man e gli Avengers neppure immaginano l'esistenza. E' la nostra barriera contro Cthullu e gli Antichi e il terribile Dormammu. Questo accadeva quando il Dr. Strange era all'apice, Stan Lee e Ditko lo scrivevano in questa maniera."

George R. R. Martin

[Le più grandi storie, mai (!) pubblicate 1 lo Spider-Man di Jeph Loeb e j. Scott Campbell]
[Le più grandi storie, mai (!) pubblicate 2 Dottor Strange di Roger Stern e Frank Miller]


[3 - Continua]

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

"E' la nostra barriera contro Cthullu e gli Antichi e il terribile Dormammu. Questo accadeva quando il Dr. Strange era all'apice, Stan Lee e Ditko lo scrivevano in questa maniera."

Caro Geo, non esagerare: 1) solo nelle primissime storie, doc Strange non aveva contatti con gli altri picchiatelli in costume, ma in uno dei primi racconti ha affrontato Loki ed è celebre tra i fans il team-up con Spidey celebrato in uno dei primi annual del Ragnetto 2) A voler esser buoni il Sorridente ha scritto qualcosa delle prime storie, ma non credeva tanto nel personaggio ( la riteneva un'idea bizzarra di Ditko ) e presto fu tutta farina del sacco di Steve.

Non puoi davvero blindare la Casa delle Idee xchè non pratichi la retcon - tra l'altro non è sempre male, l'iniezione a posteriori nella vita di Daredevil di Elektra, Stick e la Mano ha rilanciato una serie che sembrava al crepuscolo - e ritengo che tu sia in errore quando dici che il signore delle arti mistiche debba interpretare il ruolo di uno sciamano fuori della tribù ( come lo X-Man di Warren Ellis/Steve Grant e The Doctor sempre di Ellis ). Doc era il perno ideale, x esempio, dei Defenders di Steve Gerber/Sal Buscema ( Steve era tanto bravo da far " funzionare" nella economia delle storie persino Hulk e fortunatamente non aveva tra i piedi Namor e Silverado ).
Condivido il tuo pensiero, però, se ti riferisci all'uso del personaggio da parte di Bendis che probabilmente parodiava il telefilm Le Streghe trafiggendo le vignette in cui agiva il mago con didas in cui spiegava che si trattava dell'incantesimo Supercazzola dal blasfemo libro del Sarchiapone. L'unica volta in cui Bendis ha saputo gestire il personaggio è stato quando , complice lo spigoloso tratto di McKeever, ha fatto incontrare il primo Ultimate Spidey ( non Miles insomma ) con Steve Strange jr ovvero l'apprendista stregone secondo la Marvel. Non te la prendere, comunque, perchè il dottore ha fatto, prima di te , altre vittime ( tuffati in rete e leggi dell'abortito graphic novel di J.M.DeMatteis e Pino Rinaldi ).

Ti auguro miglior fortuna altrove e spero che tu riesca a piazzare alla SBE uno one shot sulla Magic Patrol, magari x le matite di Deo jr. Adoro il lieto fine,ciao ciao.

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