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QUALE SARÀ IL PROSSIMO GRANDE ARTISTA AL LAVORO PER IL MILLARWORLD? MILLAR SCHERZA E AVANZA QUALCHE IPOTESI



particolare da una tavola di Starlight


Nelle fumetterie statunitensi da pochi giorni è andato in distribuzione Starlight, primo tassello del rinnovato (e ambiziosissimo) Millarword, universo narrativo creato da Mark Millar composto da miniserie disegnate ciascuna da un disegnatore differente; artisti differenti nello stile, nel tratto, nella capacità di rappresentare le idee dello scrittore scozzese, ma tutti accomunati da una caratteristica unica: un enorme talento.

Splash page di apertura di Starlight
con un Parlov fortemente debitore di
Moebius


Mentre però i lettori di tutto il mondo si apprestano a scoprire il protagonista di Starlight, eroe le cui avventure richiamano alla memoria le atmosfere del Flash Gordon di Alex Raymond o del John Carter di Marte di Edgar Rice Burroghs (atmosfere rese in maniera eccezionale da un prodigioso Goran Parlov il cui stile rende omaggio anche al mai dimenticato Moebius), Millar ha già terminato la sceneggiatura del sesto e ultimo albo della miniserie e si appresta a mettere in produzione una nuova serie. A renderci partecipe di questa fase dello stato di avanzamento dei lavori è lo stesso scrittore che sul suo account di twitter scrive:

"La prossima settimana finirò Starlight #6. Adesso me ne sto seduto a fantasticare quale sarà la prossima superstar del fumetto che ruberò alla Marvel o alla DC... :)"

A ipotizzare il prossimo possibile colpo messo a segno da Millar ci pensa uno dei suoi followers, che azzarda:

"David Aja!"
Ma Millar, ironicamente, sembra escluderne la possibilità:

"In base alle vigenti leggi europee, Angela Merkel ha proibito agli spagnoli come David Aja di fraternizzare con gli scozzesi. Inoltre li vuole a casa entro le 21:00"
Tirato in ballo, il disegnatore spagnolo (protagonista, in coppia con Matt Fraction, di una splendida run sulle pagine di Hawkeye), non tarda a farsi sentire:

"Nessun problema, sono un marziano."
Naturalmente non si fa attendere la divertita risposta di Mark Millar, che scrive:"

"È giunto il momento di farti una confessione. I tuoi genitori ed io stavamo solo facendoti un grosso scherzo quando da bambino ti raccontammo questa storia"
Al che David Aja allibito risponde:

"STAI TENTANDO DI DIRMI CHE TU SEI MIO PADRE?"

La palla  passa a Millar:

"No. Io e tua madre eravamo semplicemente molto intimi. Ci sdraiammo."

L'attonita risposta di David Aja:

"Non voglio davvero saperlo"

Una spettacolare tavola di David Aja
tratta da Secret Avengers
(su testi di un Warren Ellis in gran spolvero)

2 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Aja deve essere DAVVERO un marziano, perchè se Millar avesse celiato sulla sua relaz con la mamma, per esempio , di Tanino Liberatore, nemmeno Tonno Nostromo o Capitan Findus sarebbero riusciti a sciogliere il nodo gordiano in cui il Michelangelo Tamarro avrebbe ridotto il papà degli Ultimates.
Considerato che Mark è stato uno dei miei migliori allievi - sono stato io a suggerirgli di pettinarsi come Dario Salvatori perchè così sembra una versione rockabilly di Holly Johnson - gli lancio il guanto della sfida: hai reso Parlov un clone di Moebius e ora vuoi usare Aja che è un emulo di Mazzucchelli e sei partito da Hitch che è un gemello diverso di Alan Davis - so che stai pensando alla tua versione di Gullivar Jones o John Carter di Marte x gli inchiostri di Marco Verni, per la sola ragione che ti ricorda Gallieno Ferri, ma ti chiedo di lavorare con un disegnatore che , al primo sguardo non ricordi un altro artista. So che è difficile. Ti aiuto. Via la deriva genecolanica: Brent Anderson, Tom Mandrake e l'ultimo Deodato jr e Butch Guice. Via il team kyrbico: JR jr , Larsen , Tom Scioli e Keith Giffen. Via i tardo nealadamsiani: Neal Adams
( inaffondabile ) e Mark Texeira. Prova con Dan Hipp, Angel Medina , Paul Grist. Mi raccomando: non fare battute sulla loro famiglia...

paolo papa ha detto...

un crepascolo mastodontico!!

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