Ads Top

MEGA 172: INTERVISTA ESCLUSIVA A LORENZO CORTI

Mega 172 - Cover A
illustrazione di John Casaday

Da pochi giorni è in distribuzione il numero 172 della rivista/catalogo Mega. Un numero particolarmente importante, festeggiato infatti con quattro copertine diverse, con il quale il magazine prodotto negli uffici della Alastor Srl presenta l'avvicendamento tra Planeta DeAgostini e RW Lion alle redini della gestione dei diritti (e delle pubblicazioni) DC Comics in Italia. L'avvenimento è festeggiato con tantissime novità di rilievo: si inizia con un nuovo formato (il quinto in undici anni di vita della rivista) ancora più grande che assimila il Mega a XL di Repubblica e si arriva alla pubblicazione delle inedite strisce sindacate di Batman e Superman, il tutto attraverso una rinnovata grafica e tutta una serie di vecchie e nuove rubriche di approfondimento. Immancabile il consueto spazio dedicato all'intervista, curato ormai da diversi anni dal sottoscritto. L'ospite di questo mese non poteva che essere Lorenzo Corti, il coordinatore editoriale della Linea Lion della RW. Una chiacchierata che proprio non potevo non proporvi anche su queste, seppur virtuali, pagine.

I N T E R V I S T A    A     L O R E N Z O     C O R T I

Ciao Lorenzo, prima di darti il mio caloroso benvenuto sulle pagine di Mega consentimi di complimentarmi con te per il tuo nuovo incarico e di farti un doveroso in bocca al lupo. Sbrigate le formalità, cominciamo a parlare di cose serie… qual é l’incarico che ricopri per la RW Lion?

Ciao Stefano, grazie per il benvenuto e per i complimenti. E ovviamente, crepi il lupo. Ma come dici tu, passiamo alle cose serie. In RW sono il coordinatore della linea editoriale Lion, che da gennaio pubblicherà gli albi della DC Comics, della Vertigo e di MAD. Un impegno importante che spero di onorare al meglio.

L’acquisizione dei diritti da parte di RW Lion è stata per molti una sorpresa, qualche editore non ha lesinato sul web commenti piccati che a stento malcelavano una buona dose di disappunto. Quali sono secondo te i requisiti che hanno avvantaggiato, rispetto agli altri competitor, la RW nella corsa all’acquisizione dei diritti del materiale DC e Vertigo? 

Mega 172 - cover B
illustrazione di Shane Davis
È una cosa che mi hanno chiesto più volte. Sinceramente, non ho seguito la vicenda relativa all’acquisizione diritti, visto che sono stato contattato solo in seguito per far parte della nuova casa editrice. Immagino, com’è ovvio, che ci sia stata una normale trattativa, con più progetti proposti da varie realtà. Ma la mia priorità è quella di portare avanti il progetto Lion, ed è quello di cui mi occupo maggiormente, perché è quello che si aspettano e che vogliono i lettori e gli appassionati dell’universo DC. 

La Planeta De Agostini ci ha abituati ad una produzione decisamente sontuosa caratterizzata da molti formati editoriali (spesso nuovi per il nostro mercato) e dalla proposta quasi integrale dell’universo DC. Come si differenzierà l’approccio produttivo della RW da quello del suo predecessore? 

Nei primi mesi la nostra proposta avrà come fulcro il completamento delle storie dei personaggi più importanti per avvicinarsi rapidamente all’evento di Flashpoint (che in italiano si intitolerà “Punto di fuga”) e di conseguenza al rinnovamento di tutto l’universo DC. In seguito abbiamo intenzione di proporre gran parte delle nuove 52 serie (alle quali negli USA si stanno già aggiungendo altre nuove serie e miniserie), senza dimenticare ovviamente la linea Vertigo, Mad e i recuperi dal lungo e glorioso passato DC. Spazieremo dallo spillato mensile a numerose collane brossurate e cartonate, tutte con il formato standard del comic book. L’unico altro formato che utilizzeremo sarà quello “king-size” delle edizioni assolute. 

Nel passaggio di consegne è ovvio che alcune serie iniziate dai vostri predecessori rischiano di restare monche, senza contare il fatto che con il DC Relaunch alle porte queste stesse serie rischiano di diventare obsolete rispetto al nuovo universo. Come vi comporterete con queste serie?

Come detto, nei primi mesi porteremo a completamento alcune delle serie più importanti e più interessanti precedenti il rilancio, con delle scelte obbligate anche da una visione globale del mercato italiano. Sandman, Swamp Thing, Batman: Arkham City, Il Giorno più Spledente o altro che possa rimanere incompiuto dalla precedente gestione è già in valutazione. Niente poi ci vieta, in un futuro ancora da definire, di proporre quanto sia stato necessario tralasciare momentaneamente. Le buone storie non diventano mai obsolete.

Come vi regolerete rispetto alla qualità degli albi e al rapporto con i lettori? 

Tutta la catena di lavorazione di albi e volumi sarà italiana al 100%, a partire dalle traduzioni per finire con le tipografie. Questo non impedirà certo, come avviene per molte altre realtà editoriali italiane e non, di realizzare alcune coedizioni con i nostri omologhi spagnoli e francesi, solo e soltanto nel caso in cui i vari piani editoriali presentino scelte che coincidono. Per quanto riguarda il dialogo con i lettori, sta già avvenendo tramite il sito www.rwedizioni.it, la pagina facebook ufficiale (https://www.facebook.com/LionComics?ref=ts), gli incontri alle fiere e le risposte alle mail che arrivano alla casella info@lioncomics.it. Cercheremo di essere il più possibile presenti nel rispondere alle richieste di tutti i lettori anche tramite le interviste come questa o con i siti di informazione fumettistica. 

Parliamo della RW Lion. Come si strutturerà il programma editoriale di questa neonata etichetta? Mi puoi già dire qualcosa dell’esordio in edicola e fumetteria? 

Mega 172 cover C
illustrazione di Tim Sale
Per quanto riguarda il dettaglio delle prime uscite RW Lion, rimando i lettori alle pagine interne di questo stesso numero di Mega, dove troveranno tutte le informazioni. Piuttosto che fare un mero elenco di titoli, preferisco parlarti in generale del nostro piano, che si strutturerà inizialmente in modo da far arrivare nuovi e vecchi lettori all’evento di Flashpoint (in italiano sarà “Punto di fuga”) e di conseguenza al “riavvio” di tutto l’universo DC. Avremo inizialmente due mensili da edicola dedicati a Batman e Superman, che possiamo definire come dei “monografici anomali”, visto che conterranno le serie relative ai due personaggi titolari di testata. Il concetto che sta dietro agli antologici è soprattutto quello di organizzarli per “famiglie”, in modo di fornire al lettore la possibilità di leggere comodamente tutte le trame che coinvolgono personaggi tra loro legati, come i membri del Corpo delle Lanterne Verdi, tanto per fare un esempio. Fin dal primo mese lanciamo anche collane come DC Miniserie, o Vertigo Hits e Classic, che ci permetteranno di offrire agli appassionati un ventaglio delle migliori miniserie dell’universo DC e delle serie, miniserie e one-shot di maggior rilievo della gloriosa etichetta “per lettori maturi”, senza dimenticare la collana DC Classic che riporta in fumetteria le storie del passato dei personaggi più importanti dell’universo DC, partendo con Batman. Per i lettori più affezionati saranno ancora attive le linee Essential, Omnibus e Absolute, per non citare qualche chicca per i collezionisti su cui stiamo lavorando. In libreria (ma anche in fumetteria) offriremo una vasta gamma di quelle che abbiamo definito “Grandi opere” presentando o ripresentando veri e propri capolavori, a partire, a gennaio, da Superman: Stagioni di Jeph Loeb e Tim Sale e le avventure di Batman disegnate dal grande Gene Colan. 

Quanto sarà strategico il ruolo dell’edicola nei programmi editoriali della RW? 

Il ruolo delle edicole sarà importantissimo. Iniziamo portando sui loro scaffali i due mensili di Batman e Superman, ma siamo intenzionati a non fermarci qua anche se procederemo in maniera molto progressiva e cauta, tenendo conto delle problematiche di controllo e vendita legate a questo particolare canale. L’edicola, nelle nostre intenzioni e con l’aiuto dei dati di mercato, sarà un mezzo per far conoscere e apprezzare l’universo DC anche ai nuovi lettori, portandoli a conoscere anche quanto sarà disponibile in fumetteria ed edicola. Per questo uno dei cardini della nostra filosofia è quello di avere un corposo spazio di editoriali che presentino e approfondiscano i personaggi, gli eventi e i concetti alla base dell’universo DC, in modo da essere utili sia ai “neofiti”, che avranno modo di conoscere meglio gli eroi principali e non di cui leggono le storie, sia agli appassionati di lunga data, che potranno scoprire notizie inedite sui loro beniamini.

Mega 172 Cover D
illustrazione di Bernie Wrightson
Nelle pagine interne del Mega, nella variopinta e ricchissima sezione dedicata proprio alla Lion, riprende inoltre il filo diretto con i lettori. Lo stesso Corti  ci rivela alcuni dettagli riguardo i futuri programmi editoriali della casa editrice.

A chi gli domanda quando debutterà il DC Relaunch, Corti risponde: "I primi mesi del 2012 saranno impegnati a portare a termine le principali serie dell'universo DC e a presentare il secondo volume di Flash, "la strada per Flashpoint", che fa da prologo all'evento omonimo, apripista delle nuove serie, che arriveranno dunque molto presto".


Stamperete una versione Omnibus di 100 Bullets? "100 Bullets fa parte dei nostri programmi a breve scadenza, ma con un formato che spero vi piacerà" (scommetto che si alternerà a Hellblazer sulle pagine della serie da fumetteria Vertigo Monthly).

Continuerete la serie Scalped ferma ormai da molti mesi? "Le serie Vertigo in corso non saranno di certo dimenticate, state tranquilli". 



9 commenti:

Anonimo ha detto...

Dov' la sorpresa? I diritti sono ancora sotto il controllo di Alastor. L'amministratore delegato di RW/Lion è lo stesso della Alastor. Il direttore editoriale già lavorava e lavora tuttora service della Planeta e la sua casa editrice è distribuita in esclusiva dalla Alastor. Tutto ruota intorno alla Alastor, al territorio napoletano.
Le perplessità sono tantissime, a cominciare dai fondi: pubblicare la DC costa centinaia di migliaia di euro all'anno e probabilmente la somma totale delle vendite delle serie DC in Italia non sfiora nemmeno lontanamente quelle soglie.
Per i lettori si avvicinano tempi bui: la Planeta, con tutti i difetti, assicurava la copertura totale del DC Universe e Vertigo in Italia. Da quello che si evince, pare che solo una parte di questo materiale sarà proposta (il resto resterà inedito).
La Planeta proponeva tutto in graziosi monografici, mentre RW/Alastor proporrà antologici-minestrone in stile Panini.
Il nuovo editore sarà presente in edicola solo con due mensili, tutto il resto andrà in fumetteria con prezzi da fumetteria (la Planeta fece ben altro esorido).
E soprattutto, la cosa più importante: la DC in Italia non vende (non vendeva nemmeno con la Planeta), dove sono i programmi promozionali di rilancio? Il futuro è quello di un DC Universe proposto in Italia a prezzi alti e offerto ad una nicchia (sempre più risicata) di fan. Tempi duri che faranno riscoprire la lettura degli albi originali.
Questa della concessione dei diritti ad un editore di proporzioni lontanissime rispetto a quelle della Planeta, è solo l'ultima delle scelte folli della DC?

Comix Factory ha detto...

sinceramente non capisco il perchè di tanto scetticismo.
La RW ha improntato un progetto aziendale molto coraggioso, ha sborsato una cifra che credo sia significativa e messo a punto un programma editoriale di primo piano (avvantaggiati poi dal rilancio della DC negli USA). Se funzionerà o meno sarà il mercato a dircelo, lo stesso mercato che ha in parte decretato l'insuccesso della Planeta (passata da 10 testate in edicola a 2 e 1/2 in breve tempo).
IO sono contento che non troverò più balloon in spagnolo nelle mie letture.

Pangio ha detto...

Per anonimo : ma almeno diamo il tempo alla nuova casa editrice di emettere il suo primo vagito e poi eventualmente la stronchiamo.
- la Planeta garantiva la copertura totale del DC universe e vertigo in Italia, ma in quale lingua? A parte la battuata la cura editoriale della Planeta spesso lasciava molto a desiderare. E poi dove sta scritto che tutto quello che pubblica la Dc deve necessariamente essere pubblicato in Italia?
Credo che parecchio materiale della Marvel resti inedito in italia eppure non mi pare che i lettori italiani se la prendano troppo
- che il nuovoe editore proporrà antologici- minestroni in stile Panini, ma se i minestroni vendono bene, fa bene la RW
-che ci saranno solo due mensili da edicola, ma si tratta solo dell'inizio o veramente qulcuno pensava che a gennaio 2012 la RW avrebbe lanciato un ventina di testate da edicola (perchè tante ci vorrebbero per pubblicare tutto).
-che la DC in Italia non vende, e allora a maggior ragione non diamo addosso al nuovo editore prima ancora che abbia iniziato a lavorare, evediamo cosa saprà fare.
Saluti

Anonimo ha detto...

Se vi fa piacere che i diritti DC sono finiti in mano ad un piccolo editore, che da questi primi annunci sembra voler replicare la folle politica della Play Press, fate pure.
La Planeta poteva contare su un patrimonio miliardario che le permetteva di pubblicare tutto quello che voleva (infatti, pubblicava tutto quello che la DC pubblicava negli Usa)
La questione dei balloon in spagnolo è stata molto ingigantita in modo pretestuoso da alcuni forum (i cui utenti, forse, speravano di poter lavorare per gli spagnoli, che invece li hanno ignorati).
Siete certi che non rimpiangerete quei balloon in spagnolo?
Il problema non erano solo i balloon, ma le traduzioni orrende che venivano proposte (traduzioni curate da personale italiano, lo stesso personale che ora lavora per la RW).
E ci siamo dimenticati del lettering? Ad un certo punto, anche il lettering veniva curato da italiani e il risultato era ugualmente scadente e ora quegli stessi italiani sono dietro la RW/Lion.
Superman e soci in Italia torneranno ad avere un ruolo importante solo quando alla DC si renderanno conto della follia insita nel dare i loro diritti a dei distributori invece che a degli editori veri.

Anonimo ha detto...

Dodoria :)

Pangio ha detto...

Ma se veramente il futuro è così catastrofico come dice anonimo ( il penultimo) perchè nessun editore vero e pieno di soldi ha acquistato i diritti per la pubblicazione in Italia dei fumetti DC?
La Planeta secondo me ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare sia all'inizio che nel corso della sua attività.
Ora al suo posto c'è un nuovo editore, io dico (da non fan DC) di lasciargli il tempo di mostrare come lavora e poi valutiamo.
Saluti

Anonimo ha detto...

Più che il futuro (posto che vi sia un futuro per la DC in Italia), è il presente ad essere catastrofico.
La Planeta ha commesso degli errori (non ha creato una redazione italiana e non si è avvlasa di veri professionisti italiani per la cura delle traduzioni e del lettering o della revisione generale), ma era un grande editore, una multinazionale dalle risorse illimitate. Il presente è un piccolo editore, che è riuscito ad accaparrarsi i diritti DC in un momento in cui il loro valore di mercato è molto basso. Eccettuati Superman e Batman, che potrebbero anche riuscire a vendere circa 4-5.000 copie a numero, tutto il resto a stento riuscirebbe a sfondare quota 1.000 copie. I vari Lanterna Verde, Wonder Woman, Flash, Aquaman, ecc., a malapena riescono a conquistarsi uno spazio di discussione sui forum (in cui negli ultimi cinque anni delle serie DC si è parlato più di vicende editoriali che delle storie o dei personaggi), mentre fuori dal piccolo mondo delle community sono sconosciuti. Perfino il film di Lanterna Verde è passato in sordina. Il vero, grande errore della Planeta è stato quello di non investire in progetti di promozione e di rilancio dei personaggi. Ha pubblicato tantissimo, ma per pochi fan accaniti e non è riuscita ad aumentare il loro numero (anzi, la campagna di aggressione che un paio di forum gli hanno scatenato contro ha fatto perdere qualche lettore). A fronte di una massiccia quantità di pubblicazioni dal 2006 al 2011, la visibilità DC è diminuita anzichè aumentare e le possibilità di rilancio dei personaggi ne sono uscite completamente distrutte. E', quindi, naturale che la Planeta, visti gli scarsi risultati, non abbia offerto molto per il rinnovo (forse non più di due-trecentomila euro all'anno). Alla DC non è sembrato vero che dall'Italia qualcuno era disposto a dargli oltre cinquecentomila bigliettoni per cinque anni. Ma se negli ultimi anni i diritti di Superman e soci si sono svalutati tanto, la responsabilità è soprattutto della casa madre, che non si cura del modo in cui i suoi personaggi vengono trattati all'estero. Ciò fa in modo che al momento dei rinnovi dei contratti non si crei domanda. Senza editori (veri) disposti a sobbarcarsi il peso del rilancio di un universo supereroistico sconosciuto, sono stati costretti ad accettare forse le uniche offerte pervenutegli (quelle dei distributori, come è avvenuto, oltre che in Italia, anche in Spagna con El Catalogo).
Il presente, dunque, è catastrofico perchè non è credibile un progetto basato sul lancio di due serie da edicola: Superman e Batman (sempre loro) e le altre (alcune, non tutte) in fumetteria. Se a stento riesci a farti un po' di spazio nei negozi specializzati, come credi di farti conoscere in edicola, dove devi andare con tirature superiori almeno alle quindicimila copie? I costi sarebbero enormi (per un editore non delle dimensioni della Planeta) e i ricavi quasi nulli. Anche sui forum la visibilità dei personaggi è diminuita. Gli unici post che si leggono sono quelli di lettori che chiedono insistentemente materiale Vertigo, ma nessuno si sbraccia per chiedere le serie di Aquaman, Wonder Woman, ecc. Perfino Superman, in quelle richieste, viene ignorato. Questo è il presente. Ai tempi della prima Play Press c'era almeno competenza (Andrea Materia in primis) e un mercato ancora in buone condizioni.

Anonimo ha detto...

Più che il futuro (posto che ci sia un futuro per la DC in Italia), è il presente ad essere catastrofico. Come si può essere credibili presentando un progeetto che prevede due sole serie da edicola, su Superman e Bamtan (sempre loro) e il resto (una parte, non tutto) in fumetteria? Andare in edicola significa partire con tirature di almeno quindicimila copie: ma se i due big non vendono nemmeno la metà (mentre gli altri personaggi a stento sfondano quota mille copie), è difficile pensare che un impegno così gravoso (pubblicare la DC interamente) possa essere assunto da un editore non delle dimensioni economiche della Planeta.
Gli spagnoli hanno commesso un solo errore: non hanno investito niente in progetti tendenti a far conoscere la DC al di fuori del ristretto ambito di fan accaniti. In più, ha scontato gli effetti negativi di una campagna di aggressione che alcune community gli hanno scatenato contro (perchè la Planeta non ha assunto i loro utenti/admin/moderatori come collaboratori di una fantomatica redazione italiana). Grazie a questo linciaggio mediatico si è parlato più della DC dal punto di vista editoriale e programmatico, piuttosto che dei personaggi e delle storie. Nelle stesse community dove, ancora oggi si leggono post molto offensivi nei confronti della Planeta, pochi o nessuno chiedono al nuovo editore di leggere serie come Aquaman, Wonder Woman, Flash e perfino Superman. Chiedono solo materiale Vertigo e basta. La responsabilità è della DC Comics, che non ha mai dimostrato di curare molto il modo in cui i suoi personaggi vengono trattati dai licenziatari esteri. E' naturale, quindi, che al momento del rinnovo dei contratti, non si crei domanda su di loro. E sono stati costretti ad accettare, forse, le uniche offerte pervenute (quelle dei distributori), ansiosi di non perdere l'esclusiva. In questo quadro, la lettura degli originali tornerà ad essere la prima opzione da valutare per i veri fan della DC.

Pangio ha detto...

Per anonimo, dando per scontato che i due ultimi interventi siano della stessa persona.
Dai dati e dai numeri che snoccioli con tanta sicurezza ho la sensazione che tu sia un addetto ai lavori o qualcuno addentro alle cose delle Planeta o ancora (detto senza offesa) uno che le cose se le inventa ( ma non credo).
Da questo punto di vista non sono in grado di ribattere nulla essendo un semplice lettore e per di più, come ho già detto, non fan della DC, di cui ho letto quasi tutte le pietre miliari e di cui mi piace principalmente la linea Vertigo.
Cosa posso dire ?
Se la situazione è come la descrivi, certamente la soluzione
migliore per i pochissimi lettori Dc italiani e di rivolgersi al mercato degli originali che sono reperibili con una certa facilità.
Una cosa però la devo aggiungere ovvero che mi sembri un tantino troppo filo Planeta, perchè anche se ci può essere chi ha remato contro questo editore per motivi personali eanche se è vero che la Dc in Italia ha sempre avuto vitas editoriale diffcile, non vi può essere alcun dubbio che la Planeta ha fatto una marea di errori nella gestione dei fumetti DC nel nostropaese.
Primo fra tutti ha dimostrato di non conoscere assolutamente il mercato italiano dei fumetti, mentre la regola basilare, secondo me, quando vai a investire in un mercato nuovo e di studiarlo per capirne le peculiarità, e poi l'assoluta mancanza di pubblicità del proprio prodotto e di rapporto con il pubblico.
Infine , diciamolo ancora una volta perchè è vero,la cura editoriale molto scarsa riservata a buona parte dei suoi prodotti (non si possono negare negare gli errori di traduzione e di lettering o le parole o le pagine non tradotte che rappresentanto una caduta di stile per un colosso dell'editoria).
Comunque alla fine per me vale sempre il principio che sarà il mercato a dire come stanno le cose.
Saluti

Powered by Blogger.