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CODE WORD GERONIMO: LA IDW PUBBLICHERA' LA GRAPHIC NOVEL SULLA MORTE DI OSAMA BIN LADEN

Code word: Geronimo
la copertina di una graphic novel che si
 preannuncia decisamente controversa

A partire dal prossimo 6 settembre la IDW Publishing e la Foxtrot Entertainment distribuiranno Code Word: Geronimo, una graphic novel originale di 88 pagine basata sul raid del Team 6 della Marina Statunitense tenutosi sul suolo pakistano lo scorso primo Maggio, una azione di guerra che è nota a tutti perché si è conclusa con l'uccisione di Osama bin Laden.

Code Word: Geronimo sarà scritto da Dale Dye, Capitano in pensione della Marina Militare Statunitense (consulente per pellicole del calibro di Platoon, Salvate il soldato Ryan e per il serial tv Band Of Brothers) e  Julie Dye; e illustrato da Gerry Kissell (The A-Team: War Stories, Iron Sky) e Amin Amat (Buckaroo Banzai, Iron Sky).

Parte dei proventi ricavati dalla vendita di questo volume saranno devoluti a un non meglio specificato ente di beneficenza che provvede ad assistere coloro che hanno fornito servizio militare negli USA.

"A causa di alcune, fondate, preoccupazioni dovute al timore di mettere in pericolo la sicurezza dei partecipanti, ci siamo presi alcune licenze creative" ha dichiarato il capitano Dye "credo, comunque, che i lettori saranno gratificati dalla lettura di questa che è la narrazione di quella che è la missione più temeraria e di maggior successo della storia delle incursioni americane"

Rispondendo alle preoccupazioni esternate da coloro che temono che un volume del genere possa essere irrispettoso, preoccupazioni esternate da Matt Moore della Associated Press gli artisti hanno dichiarato: "Questa è la storia di una missione storica; non è uno spettacolo grandguignolesco, con sangue e budella sparse dappertutto. Quello che abbiamo disegnato è assolutamente realistico, ma non più di quanto ci si possa aspettare da una storia di guerra reale".

2 commenti:

Pangio ha detto...

Questa mi sembra proprio un'americanata nel senso peggiore del termine e lo dico con dispiacere visto che mi piacciono moltissimo gli USA.
Gli stati uniti sono infatti un vero e proprio universo affasciante, ricco di cose belle e di cose brutte e pieno di contraddizioni.
Questo fumetto, a mio modesto parere , se lo potevano risparmiare.
Saluti

Comix Factory ha detto...

concordo con te, Pangio.
Se anche fosse fatto bene, e pur volendo condividere il sentimento di vendetta dello statunitense medio (e non), non credo proprio ci fosse l'esigenza di produrre una graphic novel del genere

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