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La DC Comics cambia strategia, si esploreranno nuovi mercati e si ridurranno le uscite regolari.





Lo scorso mese di Febbraio, durante una manifestazione riservata agli operatori del settore, Dan Didio dichiarò, suscitando grosso scalpore, che la DC Comics avrebbe ridotto del 10/15% la pubblicazione di albi, assestandosi su un volume produttivo in grado di essere assorbito dal mercato (altrimenti troppo ingolfato e impossibilitato a dare visibilità e spazio fisico a tutte le proposte). Una strategia radicalmente opposta a quella adottata dalla Marvel, che si è concretizzata negli ultimi mesi in un aumento del controllo del mercato da parte di quest'ultima. In cifre questa nuova, più attendista e oculata, strategia si è tradotta in una riduzione degli albi a circa 65 uscite, mentre la Casa delle Idee pubblica più di 90 spillati al mese.

Con questa premessa, dunque, non sorprende la notizia che a partire dal prossimo anno, tutte le serie della DC Comics torneranno ad assumere una cadenza di pubblicazione mensile. Nel 2016, infatti, con il rilancio dell'universo (ri)lanciato sotto l'ombrello Rebirth, gran parte delle collane regolari diventarono quindicinali (garantendo una continuità nei team creativi e una diminuzione delle serie spin-off, due peculiarità molto apprezzate dai lettori). A far trapelare questa voce di corridoio è Ryan Higgins, proprietario della libreria Comics Conspiracy, che scrive su Twitter


Questo non vuol dire, però, che la DC Comics stia riducendo i suoi investimenti, anzi sta semplicemente cercando di allargare il mercato, tentando di percorrere nuove strade. Da qualche tempo, ormai, è stata siglata una partnership con la catena di supermercati Walmart (dove, presumibilmente fino a poco tempo fa era più semplice trovare un'arma da fuoco che un albo a fumetti), in cui sono distribuiti dei magazine che contengono materiale edito e storie inedite realizzate appositamente per queste edizioni. Mentre nuove linee editoriali concepite per un pubblico diverso da quello dei "soliti" lettori di fumetti (etichette come DC Ink e DC Zoom), sono state ideate per la pubblicazione di volumi, storie che dunque non saranno serializzate prima in albetti spillati, non destinati al solo mercato delle librerie specializzate.

A questo punto sarà interessante assistere alle evoluzioni di un mercato che è comunque in continua evoluzione, così come sarà interessante vedere se, e come, la Marvel cambierà strategia, magari adeguandosi alla riduzione di titoli o aggredendo ulteriormente il mercato.


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