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ROBERT KIRKMAN: "LA CAUSA INTENTATA DA TONY MOORE? RIDICOLA"


Robert Kirkman sul set di The Walking Dead

La storia della causa intentata da Tony Moore nei confronti di Robert Kirkman per i diritti sulla creazione della serie The Walking Dead è una di quelle storie davvero brutte. Moore e Kirkman sono amici sin dall'adolescenza e insieme hanno mosso i primi passi nel mondo del fumetto dando alla luce Battle Pope, The Brit (pubblicato alcuni anni fa anche qui da noi dalle Edizioni Star Comics) e The Walking Dead.

Sulle pagine di The Walking Dead Chronicles (di prossima pubblicazione per la Saldapress) Tony Moore spiega le motivazioni del suo abbandono del fumetto. Un abbandono, si potrebbe dire, forzato dal successo imprevisto della serie. Pare, infatti, che dopo i primi progetti sviluppati e prodotti con Kirkman, progetti che non avevano riscosso particolare successo di vendite, The Walking Dead desse promettenti segnali al punto che la casa editrice chiese agli autori di garantire una continuità produttiva alla serie. Continuità che Moore, un disegnatore non velocissimo, non era in grado di garantire. Proprio per questo motivo continuò a occuparsi della realizzazione delle sole copertine cedendo al più veloce e affidabile Charlie Adlard l'onore e l'onere delle matite interne. Una decisione della quale pare proprio essersi pentito.

Ma al di là del comprensibilissimo rammarico, le rivendicazioni di Tony Moore saranno fondate? Stando alle dichiarazioni rilasciate da Robert Kirkman a the Hollywood Reporter sembrerebbe proprio di no.


"La causa è ridicola, sette anni fa eravamo entrambi affiancati da un rappresentante legale e adesso sta violando quello stesso contratto che ha approvato e del quale vuole travisare i compensi che gli sono stati pagati e che continuano a essergli pagati per il lavoro per il quale fu assunto. Tony riceve regolarmente i pagamenti per il lavoro svolto in qualità di disegnatore, inchiostratore e autore di mezzi toni per i primi sei numeri della serie a fumetti e riceve le royalties per la serie TV, asserire il contrario è semplicemente erroneo".

un collage delle copertine di The Walking Dead realizzate da Tony Moore

5 commenti:

saldaPress ha detto...

Continuo a voler pensare che si tratti solo di una mossa pubblicitaria concordata da Kirkman e Moore per lanciare il ritorno della seconda stagione.
Speriamo che si risolva tutto per il meglio...

Comix Factory ha detto...

pare che il primo volume sarà ritirato dal commercio e disegnato dal Rob Liefeld di Jesus vs. Zombie

saldaPress ha detto...

Mmm, mi pare di aver letto che anche i rapporti tra Robert e Rob non sono più idilliaci. Tu che conosci tutti i rumors del fumettomondo (fumettomondo USA, nota per FdA) confermi?

pangio ha detto...

Come al solito in questi casi possiamo fare solo delle ipotesi su come sono andati i fatti, ipotesi che rischiano di essere clamorosamente smentite dalla realtà
Questo perchè, ovviamente, non abbiamo la possibilità di leggere i documenti che regolano i rapporti tra le parti.
E allora, anzicchè dare giudizi senza una base concreta di conoscenza, mi posso limitare a considerazioni generali e, quindi, scontate e banali.
Tipo che situzioni del genere sono avvilenti per chi ama il fumetto ,ma comprensibilissime quando si parla di grosse somme o che di fronte ai soldi si rovinano amicizie di lunga data.
Ma sono appunto frasi banali per cui la sola cosa da fare è seguire la vicenda e vedere come si evolve.

Sam ha detto...

A me sembra abbastanza chiaro: Kirkman paga Moore per i disegni fatti sui primi numeri di WD e paga le royalties per gli episodi tv tratti dai numeri del fumetto disegnati da lui.
Però, e mi si corregga se sbaglio, Moore vorrebbe più soldi in quanto co-creatore della serie ( lui ha dato un volto a molti personaggi, tra cui Rick Grimes) , e non essere pagato come un qualsiasi disegnatore freelance.

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