DOGS: Pallottole e sangue
La newsletter settimanale della PaniniComics ci presenta una nuova interessantissima serie proveniente dal paese del sol levante: Dogs. Vediamo di cosa si tratta.
La fantasia umana ha sempre congetturato riguardo a cosa potrebbe accadere se la follia che portiamo dentro di noi un giorno dovesse condurre il mondo sull’orlo del baratro. Abbiamo ipotizzato scenari apocalittici delle forme più diverse, abbiamo creduto di poter immaginare che tipo di inferno ci attenderebbe, se perdessimo il rispetto per la vita e per il mondo.
A partire dal 20 marzo, dal virtuoso genio di Shirow Miwa, avrete l’opportunità di calarvi in un’esistenza in cui gli uomini hanno dimenticato cosa siano le stagioni. Un’unica, tetra nube di malinconia e disperazione accompagna le vite di una generazione che con la sua tecnologia e
l’orgogliosa proclamazione dell’ ”età dell’oro della scienza” ha condotto il
pianeta a disastri irreparabili. La violenza è all’ordine del giorno, e una
scellerata ricerca scientifica sulla manipolazione genetica ha precipitato la
società in un inferno di caos e mostruosità. DOGS: PALLOTTOLE & SANGUE 1
(MARVEL GRAPHIC NOVEL 47) si colloca in questo scenario di deriva esistenziale e di caotica violenza, laddove quattro vite si incrociano per cercare di
sopravvivere in un mondo senza uscita, tentando di trovare una via per la
sopravvivenza.
Vi è possibile “assaggiare” la straordinaria potenza narrativa della storia già questo mese, attraverso lo splendido one-shot DOGS che fa da prequel a questa che è invece la serie regolare iniziata nel 2005 sulle pagine del magazine Ultra Jump di
Shueisha. Un’occasione imperdibile per fare la conoscenza con uno dei seinen più
famosi e seguiti del Giappone, cercando di prendere dimestichezza con i quattro
adrenalinici protagonisti:Mihai - ex sicario e ora barista: scopriremo la sua vita come assassino, quel che successe all’unica donna che egli abbia mai amato, e come egli abbia dovuto fronteggiare il demone nato nel corso del suo addestramento.
Heine - tormentato visionario: uno spietato pistolero che cela un segreto inquietante e viveperseguitato da visioni e dolori collegati a un passato terribile dal quale non riesce a fuggire.
Badou - libero professionista: la storia ironica e paradossale di quest’uomo che, in apparenza normale, è forse il più pazzo fra i pazzi.
Naoto - vendicativa ma gentile: uno strenuo addestramento all’arte della spada, una cicatrice indelebile sul petto. Cosa ha reso questa ragazza un angelo vendicatore?
Quattro personalità atipiche e complementari, capaci di costituire un gruppo disparato ma esaltante, squilibrato ed esilarante. Amici? Nemici? Forse non lo sanno neanche loro: cani sciolti che si mettono insieme per avere una chance in più. Il tratto di Miwa è pulito e gradevolissimo, perfettamente in linea con le atmosfere sanguinose e malate della storia.Se pensate di trovarvi di fronte all’ennesimo “sparatutto” cartaceo, vi consigliamo caldamente almeno un tentativo che possa testimoniarvi il contrario: perché questa è innanzitutto la descrizione di un dramma umano, la messa in scena di un atto tragico che ha per protagonisti quattro individui le cui esistenze piangono, e stridono, e si dibattono, perennemente e
ineluttabilmente alla ricerca di un senso che la vita non ha. La vendetta, l’orgoglio, i legami, gli scopi…
Tutto ciò che dovrebbe avere significato sembra perderlo dinanzi alla malinconica consapevolezza dei personaggi che nulla riuscirà mai a portare luce nei vuoti delle loro vite.
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