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SOULE: "HO FIRMATO L'ESCLUSIVA CON LA MARVEL PER FARVI VEDERE QUANTO VALGO DAVVERO"


Charles Soule

Notizia non recentissima (il testo che ho tradotto di seguito risale al 2 settembre), ma a mio parere comunque di un certo rilievo e, dunque, meritevole di essere approfondita. Charles Soule (di cui, prima che diventasse uno degli scrittori di maggior successo degli ultimi anni, vi parlai QUI nell'ormai lontano 2011 :-) , scrittore molto prolifico visto di recente al lavoro su molti titoli (anche di primo piano) targati Marvel e DC Comics, ha deciso di sottoscrivere un contratto in esclusiva con la Marvel, una decisione molto ponderata, di sicuro non presa a cuor leggero e che sembra aver fatto trascorrere alcune notti insonni allo scrittore. Per questo motivo, sulle pagine del suo blog, Soule ha voluto parlarne, e spiegarne le ragioni ai suoi lettori. 

A partire da domani sarà disponibile in tutte le fumetterie (statunitensi) Death of Wolverine #1, e con l'uscita di questo albo arriva l'annuncio ufficiale del contratto che ho firmato per collaborare in esclusiva con la Marvel Comics. Credo che entrambe le cose avranno un effetto molto significativo sulla mia carriera. DoW sta avendo una enorme copertura da parte della stampa - ma dell'arrivo di questa storia tutti ne erano a conoscenza da un po'. Per quanto riguarda la questione del contratto, invece, credo che per voi sia stata una vera e propria sorpresa, così ho deciso di buttare giù alcuni rapidi pensieri che mi aiutino a spiegarvi come stanno le cose adesso. 
In primo luogo va detto che firmare un contratto è una decisione di lavoro - si tratta, in maniera letterale, del mio lavoro. Così, se non starò qui a descrivervi ogni dettaglio riguardo quel che è accaduto, come è accaduto, quanto durato o altri particolari, be'... come si suol dire, sono affari miei. Comunque, so che tra di voi c'è qualcuno che è curioso di sapere come il mio contratto con la Marvel influenzerà i miei rapporti di lavoro con altre case editrici, compresi alcuni titoli sui quali sto attualmente lavorando, e quindi mi soffermerò un po' anche su questo. 
Per coloro che non hanno familiarità con l'industria dei comics, sul mercato ci sono solo pochi grandi protagonisti, e questi occasionalmente siglano dei contratti in esclusiva con alcuni autori, facendo in modo che questi, per uno specificato periodo di tempo, non lavorino come freelancers con gli altri principali editori.  Così, sebbene non mi si potrà tecnicamente pensare a me come a un impiegato della Marvel, per un determinato lasso di tempo scriverò la maggior parte dei miei fumetti in esclusiva per loro. 
swamp thing
 Questo vuol dire che per un po' non potrò scrivere fumetti della DC Comics, e questa non è stata una decisione facile da prendere. Con Swamp Thing la DC mi ha dato la mia prima opportunità di lavorare su un fumetto di una delle Big Two, e il mio profilo professionale è diventato molto più prestigioso quando mi hanno dato la possibilità di scrivere Superman / Wonder Woman. Red Lanterns è stato davvero uno sballo, senza voler parlare di tutta una serie di altri progetti che ho avuto la fortuna di scrivere - per non parlare dei progetti sui quali avrei ancora avuto l'opportunità di lavorare! Permettetemi di parlare con franchezza - la decisione di lavorare per un po' in esclusiva per la Marvel non è stata presa perché non apprezzo la DC. Ho trascorso dei giorni fantastici qui, sono stato trattato estremamente bene e ho avuto un rapporto molto forte e positivo con tutti gli editor con i quali ho lavorato, per non parlare dei personaggi della DC Comics, sui quali spero di poter ricominciare prima o poi a lavorare. Per un po' di tempo continuerete a vedere progetti DC che portano la mia firma, e devo dire che sia la Marvel che la DC Comics si sono dimostrati molto gentili con me permettendomi di concludere le mie run sulle serie sulle quali ero al lavoro, consentendomi di portarle al termine così come avevo originariamente progettato. Nei prossimi tempi, così, potrete leggere il mio lavoro su Red Lanterns, parte integrante dell'evento narrativo intitolato "The Big Godhead", vedrete la fine della mia run su Superman / Wonder Woman (che si concluderà proprio come desideravo), mentre il mio impegno su Swamp Thing continuerà ad andare avanti ancora per un po' di tempo. 
Oh, Letter 44 non andrà da nessuna parte. Rimarrò su di esso finché non sarà completo, il che non avverrà ancora per un po' di tempo. 
Vi starete chiedendo, perché hai firmato questo contratto se le cose andavano così alla grande? Be' è abbastanza semplice. Scrivendo otto albi al mese (cosa che faccio da un po' di tempo ormai) non è uno scherzo. E' un costante camminare su una corda, che richiede molta attenzione e altrettanta disciplina. Ho dimostrato a me stesso di essere in grado di farlo, ma adesso che l'ho fatto, è ora di mettersi alla prova con una sfida diversa - voglio sapere cosa sono in grado di fare con una lista di impegni meno gravosa, una lista di impegni nei quali io possa davvero andare a fondo. Ho imparato a respirare a pelo d'acqua, adesso voglio vedere cosa sono in grado di fare scendendo in profondità. Ci sono progetti creator-owned che sono ansioso di esplorare, così come sono curioso di misurarmi con differenti tipi di scrittura - ho alcuni romanzi da completare e, si spera, pubblicare. La Marvel, inoltre, mi ha dato l'opportunità di sbizzarrirmi con la loro scatola dei giochi. Inhumans si appresta a percorrere strade davvero molto interessanti, e le cose di Wolverine sulle quali sto lavorando dopo la sua morte (non su Logan, ma più che altro sull'impatto che la sua morte provocherà nel Marvel Universe) sono davvero molto belle. E naturalmente c'è She-Hulk... una tra le cose preferite tra quelle sulle quali ho lavorato. Il numero 8 arriverà nelle fumetterie domani, un numero sul quale comincerà una storia in tre parte nella quale Jennifer e Matt Murdok si fronteggeranno sui lati opposti della barricata, con Steve Rogers nel ruolo di imputato. Si tratta della prima volta che una cosa del genere accade su un fumetto, e con tutta probabilità sono tanto emozionato per questa storia così come lo sono per Death of Wolverine. 
Consentitemi di ringraziarvi per il fatto di leggermi e per il supporto che avete dato al mio lavoro nel corso degli ultimi anni. Non sarei mai arrivato a questo punto senza il vostro aiuto, e su questo ci rifletto molto spesso. Ci sono grandi storie in arrivo, è una promessa. 

Quello che emerge in maniera chiara dalle parole di Soule è il rimpianto dello scrittore di dover accantonare per un po' il lavoro su personaggi iconici come quelli della DC Comics, decisione motivata dalla necessità di tirare un po' il fiato. A quanto pare la vita di uno scrittore free-lance di successo, pur essendo appagante (e non sottoposta a discriminazioni di alcun tipo, dal momento che pur non essendo legato a alcun contratto di esclusiva Soule è stato coinvolto in progetti di primo piano come il mensile dedicato alla coppia - nella vita e sul lavoro - Superman / Wonder Woman e alla saga evento Death of Wolverine) richiede la necessità non solo qualitativo ma anche quantitativo, con conseguente rischio che il secondo requisito possa alla lunga svilire il primo (e quindi compromettere il prosieguo della carriera). Per lo scrittore, dunque, scatta la fase due, quella che gli consentirà, legandosi per un certo lasso di tempo a una singola casa editrice e a pochi progetti ad alta visibilità, di costruirsi uno stuolo di seguaci appassionati, pronti a seguirlo in massa (così come accaduto al maestro Mark Millar, Ed Brubaker, Brian K. Vaughan, Jason Aaron e Matt Fraction, solo per citarne alcuni) anche su progetti creator owned.

Immagine promozionale per
il countdown alla Morte di Wolverine

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