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SE HELLO KITTY NON È UN GATTO, CHE RAZZA DI ANIMALE È?

Hello Kitty


Aneddoto decisamente molto simpatico e altrettanto indicativo di come le major (di qualunque angolo del mondo esse siano) esercitano il loro controllo sulle properties, quello raccontato da Karl Kerschl (disegnatore statunitense molto versatile capace di passare con semplicità da Superman e gli X-Men ad Assassin's Creed) sulle pagine del suo Blog.

Reclutato dalla Sanrio, colosso editoriale giapponese, per realizzare una breve storia di Hello Kitty destinata a essere pubblicata su uno speciale volume strenna pubblicato in occasione del quarantesimo anniversario del personaggio, l'autore si è visto respingere la terza e conclusiva pagina a causa di uno "strano" accostamento da lui compiuto tra la gattina e un gatto vero. 

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La storia, come avete potuto vedere, mostra la pucciosa Hello Kitty impegnata in una serie di mirabolanti avventure, solo per poi rivelare che non si tratta altro che dei movimentati sogni di un gatto. L'accostamento tra il gatto e Hello Kitty non è stato, però, gradito dalla Sanrio, che ha così scartato la terza pagina della storia.

A raccontarlo è stato lo stesso autore sul suo sito sul quale ha scritto: "Sfortunatamente hanno respinto la terza pagina perché la Sanrio non vuole che Hello Kitty sia associata in alcun modo con un vero gatto. Così hanno deciso di utilizzare solo le prime due pagine, mentre qui potete vedere come avrebbe dovuto concludersi la mia storia".

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma se la tenera Hello Kitty non è un gatto, che razza di bestia è? Purtroppo, a quanto pare nemmeno la Sanrio sia in grado di rispondere a questo interrogativo, ma quel che è certo è che non si tratta di un gatto! A dare questa certezza ci ha pensato il colosso editoriale nipponico allorquando ha provveduto a correggere l'antropologa Christine R. Yano dell'università delle Hawaii che, nel presentare la retrospettiva dedicata al personaggio dal museo Giapponese Americano, lo aveva definito come un gattino. "Sono stata corretta - e con molta fermezza" ha dichiarato l'antropologa al quotidiano on-line LAist "Si è trattata dell'unica correzione che la Sanrio ha apportato al mio testo di presentazione della retrospettiva. Hello Kitty non è un gatto. E' un personaggio dei cartoni. E' una ragazzina. E' un'amica. Ma non è un gatto. Non ha mai camminato a quattro zampe. Cammina e si siede come tutte le creature a due gambe. Ha a sua volta un gattino che, tuttavia, si chiama Charmmy Kitty".

In effetti avremmo dovuto capire immediatamente che Hello Kitty non era un gatto. Un'altra peculiarità del personaggio, che all'anagrafe di chiama Kitty White (nessun legame di parentela con Walter White di Breaking Bad) ed è di nazionalità britannica, è quella di non avere la bocca. Una peculiarità sottolineata dalla stessa Sanrio sul suo sito internet, sul quale spiega: "Hello Kitty parla con il cuore. E' l'ambasciatore della Sanrio nel mondo e non è vincolato a nessun linguaggio in particolare".

Da oggi ho una certezza in meno...

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Per quello che può valere - non molto temo, considerato che x anni ho pensato che il Bloch di Dyd fosse lo spirito di un bastardino navajo in fuga da Tex - concordo con i giappos: mai pensato a Kitty come ad un gatto ( Mick Maus è forse un topo, Don Duck è forse un papero ? ) ed il fatto che non abbia la bocca è probabilmente una citaz di quella amica di Cap Harlock che parlava e pure sorbiva bevande senza labbra. Scommetto che Karl Kay è tra quelli che si sganasciano come cavalli davanti alla vignetta di un arrosto di maiale con la dida " l'ultima avventura di Peppa Pig " ( true story: ho visto + di un genitore indossare il sorriso del Joker davanti a tanta spietatezza ).
Concordo comunque con tutti coloro che pensano che il fu Logan era davvero un Ghiottone pettinato come Mazinga e non un mutante cosplayer di Neil Young.

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