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Pulizie di primavera! Dagli archivi di Scott Dumbier emerge una sceneggiatura inedita di Gen13 scritta da Alan Moore



La forzata inattività di questi giorni, diretta conseguenza della quarantena che in tutto il globo si sta osservando per ridurre il contagio del coronavirus, sta spingendo molti tra autori ed editor a rovistare nei cassetti, finendo per portare alla luce alcuni progetti che non hanno mai visto la luce. Qualche giorno fa vi ho parlato di Rick Remender (cliccate QUI per leggere alcune delle sue proposte), oggi è il turno di Scott Dunbier, ex-editor di WildStorm e DC Comics (a lui si deve la creazione delle edizioni Absolute) attualmente in forza alla IDW Publishing.

Dai suoi archivi, Dunbier ha tirato fuori alcuni interessanti progetti proposti da Alan Moore ai tempi in cui la WildStorm era una casa editrice indipendente.

Sul finire degli anni '90, dopo aver rotto con la DC Comics e aver tentato la strada dell'autoproduzione con la Mad Love, lo scrittore entrò in sintonia con la Image Comics, finendo per collaborare con Todd McFarlane, Rob Liefeld e Jim Lee. In particolare dopo il tracollo finanziario degli Extreme Studios di Rob Liefeld, per i quali stava sviluppando un rilancio di tutto il parco pubblicazioni, Moore trasferì i suoi progetti alla WildStorm per la quale creò l'etichetta indipendente American Best Comics.

A tal proposito Dunbier racconta: "Telefonai Alan non appena appresi che la Awesome Comics era implosa, lui ancora non ne sapeva nulla, era il marzo del 1997. Più o meno una settimana dopo cominciammo a discutere della nostra collaborazione".

Durante questo periodo di produzione massiccia (ma sempre di buon livello) lo scrittore oltre a sviluppare le sue creazioni prestò spesso la sua penna a personaggi come WildCats, Voodoo e Deathblow. E da quel che rivela Scott Dunbier altri progetti avrebbero dovuto vedere la luce... come nel caso di un Annual di Gen13 (una serie di cui oggi non si ricorda quasi nessuno, ma che all'epoca svettava in cima alle classifiche di vendita rivaleggiando con i lanciatissimi titoli mutanti)



L'ex-collaboratore di Jim Lee ci mostra solo una pagina delle quattordici scritte dallo sceneggiatore (sulle 48 previste), e come consuetudine dello scrittore britannico la prima pagina presenta un enorme blocco di testo ricchissimo di indicazioni per il disegnatore (e sono solo le indicazioni della prima vignetta!). Purtroppo Dunbier non rivela altri dettagli dell'operazione, né ci svela come mai il progetto non andò a buon fine.

A buon fine, invece, andò il progetto della linea ABC (sotto il cui ombrello produttivo videro la luce Tom Strong, TopTen e Promethea... solo per citare alcuni titoli) del quale Dunbier ci mostra, per la prima volta, la proposta dello scrittore britannico.



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