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GRANT MORRISON: "MULTIVERSITY E' IL PROGETTO PIU' GROSSO AL QUALE ABBIA MAI LAVORATO"


Grant Morrison
durante la conferenza
Il futuro del terzo millennio


Nel corso della conferenza intitolata il futuro del terzo millennio tenutasi a Las Vegas durante la covention a lui interamente dedicata (la MorrisonCom), Grant Morrison ha confermato di aver quasi terminato di scrivere  Multiversity, miniserie da tempo annunciata (basti pensare che è era già attesa tra i progetti più importanti del 2011) ma sulla quale l'autore e la DC Comics non avevano fatto trapelare nulla. La miniserie sarà serializzata in otto albi, ciascuno di 38 pagine (e ogni albo avrà una back-up story di 8 pagine),  due dei quali fungeranno da apertura e chiusura della serie, mentre i sei albi "interlocutori" saranno ambientati su una Terra diversa tra quelle appartenenti al multiverso DC. Dopo la fine della miniserie sarà pubblicato un nono albo, uno speciale che conterrà una storia di 20 pagine e molto materiale supplementare. Ognuno dei sei capitoli interlocutori, che costituiranno la parte centrale della miniserie, sarà disegnato da un artista differente che adotterà uno stile adatto alla tematica trattata nella storia.

Morrison, poi, ha spiegato che è al lavoro su questa miniserie, occupandosi della sua scrittura e riscrittura, sin da quando ha terminato di scrivere, alcuni anni fa ormai, Final Crisis. La accurata programmazione di questa serie, ha rappresentato per Morrison una rottura con il suo passato di scrittore, definito come caratterizzato da una gran dose di improvvisazione. Tra gli artisti che sono al lavoro su Multiversity, non poteva di certo mancare Frank Quitely che si sta occupando della storyline intitolata Pax Americana, che avrà protagonisti che ricordano the Question e Blue Beetle e che sarà ispirata a Watchmen, o meglio che sarà ispirata alla stessa fonte che ispirò Moore e Gibbons.

Comics Alliance ha intercettato l'autore al termine della conferenza e ne ha approfittato per fargli alcune domande, ed estorcergli alcune anticipazioni, su Multiversity, un progetto che lo stesso Morrison ha definito come "il più grande che io abbia mai realizzato", quello che vi riporto di seguito è il resoconto di quella chiacchierata.

Flash 123 del settembre 1961
Gardner Fox e Carmine Infantino
fanno incontrare per la prima volta
il nuovo e il vecchio Flash
dando ufficialmente vita al concetto
di Multiverso
Morrison non si è sbilanciato riguardo quale sarà la minaccia che gli eroi  protagonisti di Multiversity dovranno affrontare, ma ha dichiarato che la storia è fortemente ispirata all'avventura di Flash intitolata Il Flash dei due mondi (l'avventura in cui fu presentato per la prima volta il concetto del multiverso, uno degli elementi caratterizzanti dell'Universo DC), nella quale Barry Allen, il flash degli anni '60, incontrò quello degli anni '40, Jay Garrick; Allen conosceva Garrick perché era un appassionato dei fumetti che avevano per protagonista il suo "predecessore" proveniente da una terra parallela e proprio la passione per il suo eroe lo aveva ispirato  per assumere il nome di Flash.

"Una cosa che davvero mi piaceva era che Barry Allen aveva tratto ispirazione da un albo a fumetti che leggeva quando era ragazzino. Così, l'idea che in ognuno di questi mondi ci siano fumetti che raccontano le avventure degli eroi degli altri mondi, mi sembra davvero molto interessante. Così, ognuno di questi mondi comunica con gli atri attraverso i comic book. Nel secondo mondo vedrete dei personaggi che voi avete letto il mese precedente. Questi vedranno il cattivone che si avvicina minaccioso alla loro realtà, e  vedranno l'avvicinarsi di questa minaccia attraverso i fumetti".  

Terra 22 - The Pulp World

Questo numero re-immaginerà il mondo dei personaggi Pulp della DC Comics e includerà anche il Dottor Fate, Immortal Man, Lady Blackhawk e Atom.

"E' una versione della Terra in cui la popolazione è di un paio di miliardi di persone, anche se siamo nel 2012" spiega Morrison "C'è in corso una guerra simile alla Seconda Guerra Mondiale e c'è un gruppo di eroi  chiamato la Società dei Supereroi -- S.O.S. -- guidato dal Dottor Fate, un personaggio che è un misto tra l'originale Dottor Fate e Doc Savage. E' apparso in Superman Beyond. C'é un mucchio di personaggi originali tra quelli Pulp che proporremo di nuovo e ricreeremo. Fronteggeranno per primi l'incursione dei cattivi attraverso il Multiverso".

Terra Prime - il nostro mondo

Questo albo rappresenterà il tentativo di Morrison di descrivere come si potrebbe affrontare una minaccia in di entità supereroistiche in maniera realistica.

"Abbiamo creato questa cosa che credo non sia mai stata fatta prima... la tecnologia che spiega cosa un supereroi potrebbe effettivamente fare nel nostro mondo".

The Just - Legacy Heroes


Questo mondo pone l'attenzione sui ragazzini e sui sideckicks della Justice League, cresciuti in un mondo reso titalmente sicuro dai loro genitori e mentori, e per questo completamente inesperti e incapaci di affrontare qualsiasi minaccia.

"Cosa succede quando tua madre e tuo padre risolvono qualsiasi problema? Superman, Batman e Wonder Woman hanno fatto qualcosa di simile, e così i ragazzini non hanno nulla da fare" Afferma Morrison "Connor Hawke e tutti quei ragazzini, non fanno altro che andare in giro e fornire delle recite ispirate alle vecchie battaglie. 'E' il mio turno di sconfiggere Starro il Conquistatore!' Il concetto del supereroe nella sua interezza è giunto al suo apice svuotando di fatto il bisogno che c'è di essi, nessuno ha più nulla da fare. Stanno semplicemente tentando di scendere a patti con questa situazione. Demian Wayne è il Batman di questo mondo, così come Chris Kent ne è il Superman. Questi ragazzi indossano quei costumi, ma non hanno mai combattuto nulla. Così non hanno alcuna esperienza con le minacce di questo livello. Abbiamo progettato questo mondo per essere come The Hills; introduciamo questi personaggi con i loro nomi e le loro banali conversazioni. E' come prendere tutti quei personaggi degli anni '90 e trattarli come in The Hills (*)".

(*) The Hills è un reality show andato in onda su MTV per sei stagioni dal 2006 al 2010

Cosa sarebbe successo se
Superman fosse stato allevato
nella russia comunista?
Thunderworld - Capitan Marvel

Basato sul classico universo della Fawcett, il cui protagonista principale era Captain Marvel, meglio conosciuto ai giorni nostri come Shazam!

"E' la versione Pixar di Capitan Marvel, che è coinvolto nel conflitto".

il Nazi World - i Mastermen contro i Freedom Fighters

A Morrison è piaciuto Superman: Red Son, sulle cui pagine il piccolo Kal-El era atterrato in Unione Sovietica ed era stato cresciuto con gli insegnamenti del regime comunista. Qui, Superman è atterrato nell'Europa del 1938 (l'anno in cui fu pubblicato il primo numero di Action Comics), quasi interamente controllata dai nazisti; e la storia racconta di come i nazisti sfruttarono l'uomo d'acciaio per "esportare" la visione del mondo di Hitler, visione che per essere messa in pratica necessitava dell'uccisione di moltissime persone. Settanta anni dopo il pianeta non conosce più conflitti, ma quando un nuovo gruppo di eroi si costituisce per reclamare la liberazione del mondo, Superman comincia a chiedersi se il fine giustifica i mezzi.

"A pagina uno vediamo Hitler seduto sul water intento a leggere Action Comics e immediatamente ha a sua disposizione un Superman tutto suo. La narrazione si sposta negli anni '50, vediamo il Superman Nazista mentre attraversa una Washington in fiamme. C'è Uncle Sam, quello splendidamente reinterpretato da Alex Ross, che assiste mentre i nazisti bruciano i fumetti e i dischi americani. Questo mondo è basato sull'idea che i nazisti hanno vinto. Quello che accade è che Uncle Sam e i combattenti per la libertà tornano in scena e si fanno portavoce di tutte quelle persone che che sono state uccise da Hitler. Dollman è ebreo, The Ray è omosessuale, ci sono testimoni di Geova, questo tipo di cose. Uncle Sam li riunisce in una cellula terroristica. E' una storia in stile Shakespeariano con un Superman che deve confrontarsi con i suoi peccati e intento a chiedersi se il suo mondo sarà distrutto".

Frank Quitely
particolare di una tavola tratta da Pax Americana


Pax Americana - il mondo della Charlton

La copertina di questo albo gioca con l'icona dello smile macchiato di sangue presente sulla copertina di Watchmen, qui abbiamo un simbolo di pace avvolto tra le fiamme. In questa storia il Peacemaker (re-immaginato come il Comico in Watchmen) assassina il presidente degli Stati Uniti, sparandogli da un pallone metereologico. Altri protagonisti dell'albo saranno The Question e Blue Beetle. Mentre The Question di Steve Ditko (e Rorschach, la versione dello stesso personaggio reinventata da Alan Moore e Dave Gibbons)  erano influenzati dal collettivismo di Ayn Rand, The Question di Pax Americana è influenzato dalle dinamiche a spirale, che considerano la natura umana come non granitica (gli essere umani, quando costretti dalle condizioni di vita, si adattano alle condizioni sviluppando nuovi modelli di sviluppo, che li portano ad affrontare anche problemi più complessi).
The Rutles
parodia fumettistica dei Beatles

Pax Americana omaggerà la famosa griglia a nove vignette di Watchmen con una griglia a otto vignette che, spiega Morrison, si rifà alla musica, più specificatamente alle ottave. In passato, l'autore ha già scritto storie riguardanti il multiverso che vibrava su frequenze musicali e questa rappresenta la continuazione di quel tema.


"Come se fosse una versione di Watchmen nella stessa vena dei Rutles" scherza Morrison.



Il nono albo di Multiversity è descritto da Morrison alla stregua di una guida di lettura, conterrà una storia di venti pagine e altrettante pagine dedicate a mappe, gerarchie cosmiche e altri dettagli inerenti il Multiverso DC.

una tavola completa
si nota la struttura in otto vignette


Morrison ha dichiarato che Multiversity è il più grande progetto fumettistico che abbia mai sviluppato. Ovviamente ha scritto storie più lunghe, ma lo scrittore ha aggiunto che il metodo di scrittura adottato per Multiversity ne ha aumentato la complessità. "E' grande nel senso che ho trascorso tutto questo tempo lavorando su di esso. Riguarda più li scrivere e riscrivere e riscrivere, nel tentativo di rendere tutto il più perfetto possibile, che poi è il metodo di lavoro che preferisco. Specialmente perché si tratta del mutiverso e di tutti questi personaggi della DC, e davvero voglio che chi lo leggerà avverta il peso e l'importanza di questa opera. Volevo realizzarlo in questo modo perché ho lavorato nel cinema e ho appreso che questo è il modo in cui si lavora quando si fanno i film, perfezionando il lavoro".

Se non ci saranno ulteriori perfezionamenti, Multiversity sarà pubblicato nel corso del 2013.

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