Ads Top

Aliens: breve storia di un fenomeno nato al cinema e capace di influenzare (e farsi influenzare) dal fumetto



Nel 1979 sugli schermi di tutto il mondo fu proiettato Alien di Ridley Scott. Un successo enorme, capace di coniugare qualità e intrattenimento; un filmetto a basso budget che fu in grado di imporsi all'attenzione di un pubblico vastissimo (su scala planetaria), dando inizio a uno dei brand cinematografici più longevi e di successo della storia del cinema.


Aliens: Outbreak, grazie a Mark Verheiden (oggi tra gli sceneggiatori della serie TV di Daredevil) e
Mark Nelson le creature xenomorfe conquistano il mondo dei fumetti 


L'ambientazione futuristica, le atmosfere cupe, la presenza di una eroina decisamente cazzuta e la orribile (ma fatalmente affascinante) creatura concepita dal visionario artista svizzero H. R. Giger. resero da subito appetibile un adattamento a fumetti della pellicola. Adattamento che non tardò a farsi attendere; quello stesso anno, infatti, vide la luce Alien: The illutsrated story, trasposizione a fumetti della prima pellicola, realizzato da Archie Goodwin e Walt Simonson recentemente ristampato da Diabolo Edizioni). Quella trasposizione rappresentò solo un episodio isolato.

Spettacolare splash page realizzata da Walt Simonson per l'adattamento a fumetti ufficiale del
film di Ridley Scott. La graphic novel, unico albo non prodotto dalla Dark Horse, non è mai entrato
a far parte dell'universo narrativo ufficiale delle mortali creature 

Almeno fino al 1987.

Mentre sul grande schermo, infatti, impazzava Aliens: Scontro Finale, sequel ufficiale del film di Ridley Scott affidato a James Cameron, astro nascente del nuovo cinema adrenalinico statunitense, la giovane e intraprendente Dark Horse decise di continuare le avventure degli alieni xenomorfi e delle loro vittime, in una miniserie a fumetti. L'idea, decisamente innovativa, era quella di non dedicare all'universo di Alien una collana regolare ma una serie di miniserie e one shots, in modo da consentire a diversi autori di misurarsi con le creature, offrendo nuovi spunti narrativi e idee fresche (oltre a una miglior organizzazione del lavoro).

La prima miniserie, intitolata semplicemente Aliens, riportava in scena, affidando loro il ruolo di protagonisti, il sergente Hicks e Newt, mentre sulla successiva Aliens: Earth War fu la volta di Ellen Ripley. Nel 1992 però gli alieni tornano sul grande schermo con Alien 3, l'esordiente - ma destinato a una grande carriera - David Fincher si avvicenda a James Cameron e inspiegabilmente, una scelta di sceneggiatura elimina fuori scena Hicks e Newt, mentre al fato finale di Ripley assisteremo nel corso della pellicola.

A questo punto, i fumetti editi dalla Dark Horse si ritrovarono di fatto fuori continuity. Per questo  motivo la casa editrice, al fine di rendere nuovamente rilevanti le sue storie nell'universo narrativo, decise di rimetterci mano, editandole e modificando i nomi dei personaggi chiave; Hicks diventò Wilks, Newt diventò Billie e Ripley si trasformò in una versione sintetica della sua controparte cinematografica.

Aliens Xenogesis


Dopo una iniziale fase di rodaggio e ben tre miniserie prodotte senza soluzione di continuità sfruttando temi e ambientazioni visti nelle pellicole, la Dark Horse decise di discostarsi, introducendo nuovi personaggi e ambientazioni. In breve cominciarono a cimentarsi sulle (mini)serie alcuni dei nomi di maggior rilievo del mercato, mentre la casa editrice cercava di aumentarne il successo  e la visibilità sperimentando nuovi mercati (da una linea di minicomics venduti allegati alle action figures
della Kenner fino a una serie di crossover con i supereroi della concorrenza). Le creature xenomorfe sembravano godere di un successo inarrestabile, al punto che nel 1993 furono protagoniste di ben 11 diverse pubblicazioni. Nel 1999 la casa editrice diede alle stampe Aliens: Xenogenesis, poi decise di sospendere le pubblicazioni di un marchio forse considerato troppo sfruttato e in fase calante. Pubblicazioni riprese giusto dieci anni dopo, con la miniserie Aliens: More then human che ha rinverdito i fasti dell'universo e lo ha proiettato fino ai giorni nostri, più che mai, grazie al discusso ritorno di Ridley Scott, in voga e sotto la luce dei riflettori.

A trent'anni dal fortunatissimo lancio della prima miniserie l'universo fumettistico di Alien, grazie alla intraprendente saldaPress, ha appena ricominciato a essere pubblicato nel nostro paese. Un occasione unica per riscoprire uno spaccato di storia del fumetto USA e per avvicinarsi alla proiezione di Alien Covenant, adesso in tutti i cinema.

Nessun commento:

Powered by Blogger.