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WARREN ELLIS: "LA SCENEGGIATURA DI FELL #10 È DA UN PAIO DI ANNI NELLE MANI DI TEMPLESMITH, QUANDO NE AVRÀ IL TEMPO LA DISEGNERÀ"

Particolare di una copertina da Fell
di Warren Ellis e Ben Templesmith

I primi anni di questo secolo sono stati con tutta probabilità, almeno da un punto di vista creativo, l'apice della carriera di Warren Ellis. Lo scrittore britannico, dopo aver sfornato sul finire degli anni '90 due opere seminali come Stormwatch e Authority (serie che hanno contribuito a ridefinire il genere supereroistico proiettandolo nel nuovo millennio, senza tralasciare, naturalmente, Planetary), accantonò temporaneamente gli uomini in calzamaglia  per dedicarsi a serie di genere molto differente. Durante questi anni Ellis ha dato alle stampe Global Frequency, Fell e Desolation Jones.

Queste ultime due serie sono accomunate, oltre dalla qualità, anche dal triste destino di essere rimaste incompiute. Ciclicamente sul web circolano voci che almeno per Fell (miniserie poliziesca dalle tinte horror/noir molto accentuate, originariamente progettata per essere di 12 numeri, di cui solo nove albi - otto in Italia - sono andati effettivamente in stampa) sia in procinto di essere pubblicato un nuovo episodio.

A darne notizia, senza fornire però troppe speranze di una rapida ripresa della pubblicazione, ci ha pensato nei giorni scorsi lo stesso Warren Ellis che ai microfoni di Bleeding Cool ha rivelato:

"Ben Templesmith ha ricevuto la sceneggiatura del numero 10 di Fell già da un paio d'anni, ma la sua vita è incredibilmente incasinata e complicata. Lo so che lui ci si è arenato sopra, e lui sa che solo quando lui finirà di disegnare quel numero io mi metterò al lavoro sulla sceneggiatura del numero successivo. Ma non c'è alcun programma, e ciò accadrà solo quando Ben nella sua vita avrà tempo e spazio sufficiente. Siamo buoni amici e tutto va bene. Credo che mi sarà anche chiesto di scrivere la prefazione del suo prossimo grande progetto".

Insomma, io non tratterrei il respiro nell'attesa...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Templesmith ha abbandonato in corsa anche Straczynski. Ha preso il vizio.

CREPASCOLO ha detto...

Caro Warren, sei troppo buono e ti fermi sempre se il tuo partner è preso da qualcosa altro ( si veda il Nextwave in dodici puntate e basta perchè Immonen si è fermato ad aspettare di leggere il numero dieci di Fell ) , ma è il caso di continuare senza Ben che ormai è perso dietro le Legends of the Bat ( è nato per disegnare il Joker che sembra Mister Punch in una canzone di Marilyn Manson ).
Senza falsa modestia, credo di poter prendere il posto di faccino- di- elfo Templesmith. Sto pensando ad un Fell/Eminem in modalità John Van Fleet incontra Brendon Mc Carthy ( foto ritoccate e tuffate in colori pop e fluo ) copia incollato a dagherrotipi in b/n e seppiato della Grande Mela alla fine del 19mo secolo. Scordati la tua stramaledetta gabbia a sedici vignette per pagina perchè io sono della scuola di Dan Jurgens quando ammazza Supes o di Simonson quando lascia Thor e per me una storia composta da venti splash page è il mondo come dovrebbe andare. Praticamente Toppi che mastica quelle foglioline che usano gli indios da qualche parte per ammazzare la fatica. Sono sicuro che i lettori ci pregheranno di andare ben oltre il numero dodici. A quel punto faremo la voce grossa con l'editore italiano che ha stampato i primi otto numeri in due volumetti a quaderno quasi bonellide e pretendermo il formato di Popbot. Almeno. Io sono per quello del Corsera. Ciao.

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