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STEPHEN BISSETTE: BOICOTTIAMO LA MARVEL PER PROTESTARE CONTRO LA SENTENZA AVVERSA AGLI EREDI DI KIRBY

Stephen R. Bissette

La recente sentenza emessa dal tribunale di New York sulla disputa tra la Marvel e gli eredi di Jack Kirby (ve ne ho parlato QUI), disputa risoltasi a favore della casa editrice (gli eredi del re si son visti negare qualsiasi condivisione dei proventi derivanti dai copyright di Thor, Fantastici Quattro ecc...), ha fatto davvero incavolare Stephen R. Bissette, disegnatore veterano dell'industria dei comics statunitense conosciuto ai più per il suo pregevole lavoro, in coppia con John Totelben, sulle pagine dello Swamp Thing di Alan Moore; 

Sulle pagine del suo blog, Steve Bissette ha scritto un lungo post, intitolato Honoring a Fallen King cosa ne è stato della casa che Jack ha costruito?, nel quale si è scagliato senza mezze misure contro la Marvel. L'autore, molto famoso anche per le sue battaglie a tutela dei disegnatori e per il diritto d'autore, è arrivato a chiedere ai lettori di comics il boicottaggio dei prodotti della casa editrice newyorkese basati sui personaggi che Kirby contribuì a creare a partire dagli anni '60.

Bissette specifica che, al di là delle questioni legali, quella di cui stiamo discutendo è una questione morale. Kirby ha contribuito a creare quei personaggi e quello della casa delle idee sarebbe un dovere morale nei confronti di uno dei suoi architetti, per questo motivo sarebbe auspicabile una rivolta da parte dei lettori.

La protesta dei lettori non sarebbe, secondo l'autore statunitense, un atto futile e fine a se stesso. Già nel corso degli anni '90 si verificò un boicottaggio della Marvel, rea di esercitare una politica commerciale e distributiva troppo aggressiva (all'epoca la Marvel aveva acquisito un distributore e si era distaccata dalla Diamond, in questo modo poteva esercitare una forte pressione sui rivenditori in fatto di esclusiva distributiva e variant cover), la ribellione dei lettori e il boicottaggio dell'epoca fece recedere la casa editrice dai propri passi. Secondo Bissette bisognerebbe obbligare la Marvel a fare un passo indietro anche in questo caso:

"Suggerisco, per iniziare, di non supportare tutti i prodotti che derivano dalle idee di Kirby (comics, film, videogames, merchandizing).
Dite al vostro rivenditore cosa state facendo e perché, poi utilizzate i soldi che avreste speso per i prodotti derivati dalle idee di Kirby per acquistare altre cose di altre case editrici.
Se volete continuare a sostenere il vostro rivenditore, come spero che voi vogliate fare, lasciate che lui sia al corrente del fatto che voi spenderete la stessa cifra che precedentemente destinavate ai fumetti della Marvel per altri prodotti, e che lo continuerete a fare nello stesso negozio: in questo modo continuerete a supportare il vostro rivenditore, ma manderete un messaggio forte e chiaro alla Marvel.
Questo non andrà fatto solo nei comin shops. Dovrete estendere il vostro boicottaggio anche ai book shop, ai cinema, alle rivendite di DVD e far sapere loro cosa state facendo e perchè.
Lo sto facendo con la Marvel e con ogni prodotto che sia derivato dalla idee di Jack Kirby. punto. Basta con il vedere i film (avevo intenzione di vedere Capitan America durante questo weekend; ma ci ho rinunciato), basta con i fumetti, niente più".
La speranza di Steve Bissette è che siano in molti tra gli appassionati ad aderire alla sua proposta di boicottaggio, in modo che il prossimo comicon di San Diego si riveli davvero spiacevole per la Marvel.
Ma è proprio il riscontro che l'iniziativa di Bissette avrà a lasciare perplessi gli osservatori. Molti tra i frequentatori del web, giovani o giovanissimi, si sono dichiarati poco interessati alla disputa tra gli eredi di Kirby e la Marvel, il Re è un autore di altri tempi, poco in linea con i gusti dei lettori attuali o troppo distante dai loro ricordi e dalle loro emozioni, scarsamente interessati al boicottaggio. In molti, inoltre, ritengono comunque che, sebbene Kirby non sia stato pagato a sufficienza per le sue creazioni, di certo non spetta ai figli goderne i frutti e benefici (ma come ragiona certa gente?).

Il post di Bissette, in ogni caso, si segnala anche per la messa a confronto tra Marvel e DC. Parlando del suo lavoro su Swamp Thing, sulle cui pagine egli contribuì a creare John Constantine, l'autore ha dichiarato che, al tempo in cui fu girato il film su Hellblazer, la DC Comics, pur non essendo obbligata da un punto di vista legale, gli conferì un riconoscimento monetario di 45.000 $. Un comportamento molto diverso da quello della Marvel, dunque, soprattutto se si pensa che Kirby ha trascorso moltissimi anni alla casa delle idee.

3 commenti:

Stefano Brandetti ha detto...

Vista la qualità scadente degli ultimi fumetti pubblicati dalla marvel( perlomeno secondo me), il boicotaggio non sarà così difficile.

Rosencrantz ha detto...

La questione è spinosa e molto delicata, ma sta boutade la trovo, appunto, una boutade: fosse ancora in vita Kirby lo capirei, ma mi chiedo quanto i suoi eredi abbiano diritto di godere dei frutti del suo lavoro rispetto alla Marvel che ha fattivamente contribuito a diffonderlo.
Boicottare la Marvel (o più precisamente gli albi con elementi di creazione kirbyana) per questo motivo la ritengo, senza mezzi termini, una sonore sciocchezza.

Comix Factory ha detto...

Il boicottaggio è secondo me solo un modo per far parlare della cosa e destare clamore, pensare che i lettori di oggi provino qualcosa per Kirby (oltre che fastidio nel vederne la colorazione o le anatomie) è assurdo.
Discorso diverso riguarda gli eredi che avrebbero tutti i diritti legali (qualora gli fossero riconosciuti) di godere del lavoro del padre (in fin dei conti non è lo stesso diritto che hanno i nipoti di Gianni Agnelli - o che aveva a sua volta l'avvocato - di godersi i privilegi del lavoro svolto dal loro predecessore?)

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