L'entusiasmo di Stephen King per le copertine dei suoi racconti realizzate da Giuseppe Palumbo e Redhouse lab
Giuseppe Palumbo mostra orgoglioso la copertina di The Body |
A partire dallo scorso 4 settembre la Sperling & Kupfer ha lanciato una nuova iniziativa editoriale legata al nome di Stephen King. Nel formato caratteristico dell'edizione Pickwick, tascabili con copertina brossurata, la casa editrice ha, infatti, dato alle stampe cinque racconti estrapolati dalle antologie più celebri e amate dell'indiscusso maestro dell'horror.
La selezione dei racconti è stata effettuata scegliendo quelli che hanno come protagonisti adolescenti e ragazzi; scelta compiuta per "catturare" il pubblico dei nuovi e giovani lettori (non a caso - credo - il nome dell'autore giganteggia sulle copertine con una grafica che richiama Stranger Things, serie TV che a sua volta omaggia il Re), ma anche per affermare e dimostrare quanto lo scrittore sia ancora attuale.
"King ha il dono di entrare nella pelle dei suoi personaggi in modo così naturale che il lettore si dimentica di essere in un’opera di finzione e non avverte come “costruito” un personaggio." hanno dichiarato Linda Kleinefeld (editor della collana di tascabili Pickwick) e Anna Pastore (editor di Stephen King) nel corso di una breve intervista di presentazione della collana pubblicata sul sito della Sperling&Kupfer (QUI il testo integrale). "I ragazzi, e in particolar modo gli adolescenti, sono sempre molto veri e reali, perché vere e reali sono le loro emozioni: il piacere e al tempo stesso la paura della scoperta; l’innocenza e la ferocia; il desiderio di appartenenza e il più disarmante senso di solitudine. King riesce a raccontare tutto questo perché è un grande scrittore e perché, nonostante il passare del tempo, dentro quell’uomo alto di 71 anni rimane sempre il ragazzo goffo di 17."
A impreziosire la collana, e a creare un fil rouge che la collega al mondo del fumetto, ci saranno le copertine realizzate da Redhouse Lab, la scuola Lucana del fumetto sotto le cui insegne si celano i nomi di Gianfranco Giardina, Giulio Giordano e Giuseppe Palumbo.
Layout di Giuseppe Palumbo e illustrazione definitiva, realizzata da Gianfranco Gardina e Giulio Giordano, per la copertina di Low Man in yellow Coats |
Giuseppe Palumbo si è occupato di tutti i layout, finiti e completati da Gianfranco Giardina e Giulio Giordano. Con somma soddisfazione degli autori le copertine sono state approvate da un entusiasta Stephen King, a raccontarlo è lo stesso Giuseppe Palumbo che, sul suo profilo Facebook, scrive: "Il momento di svolta nella lavorazione di queste copertine è stato quando è arrivata la risposta di Stephen King. Eccola: Stephen ha detto ‘molti figo, facciamole!!!"
Ed ecco una carrellata su tutti volumi sinora pubblicati.
Nessun commento:
Posta un commento