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Dan Didio spiega cos'è The New Age of DC Heroes e non risparmia qualche frecciatina alla Marvel




Negli ultimi tempi l'indice di gradimento (e di vendite) dei lettori d'oltreoceano sembra premiare la DC Comics, quindi, nessun momento potrebbe essere migliore di questo per fornire a Dan Didio, co-publisher della casa editrice di Burbank, per togliersi, nella migliore tradizione dell'amabile concorrenza con la Marvel, qualche sassolino dalle scarpe.

L'occasione per prendersi gioco della Casa delle Idee è giunta nel corso di una lunga (e interessante) intervista rilasciata a Vaneta Rogers della webzine Newsarama. Durante la chiacchierata Didio ha naturalmente fatto il punto della situazione sull'attuale stato del DC Universe, soffermandosi poi sulla nuova iniziativa editoriale (interna all'universo di Superman & Co.) denominata New Age of DC Heroes, nuova etichetta sulla quale alcuni tra i più celebrati autori del momento rinverdiranno i fasti di vecchi (e semi-dimenticati) personaggi e ne lanceranno di completamente nuovi. Una iniziativa, in qualche modo, analoga a All-New All-Different Marvel, con la quale, però, la casa editrice newyorkese ha tentato di percorrere nuove strade rivoluzionando i suoi personaggi più celebri e popolari (con esiti altalenanti che spesso hanno convinto la critica ma che hanno in molti casi penalizzato le vendite). Proprio questa strategia sembra nel mirino di Didio che ha dichiarato:

"Il nostro intento è quello di diversificare in una maniera che sia avvertita come naturale e organica, anziché forzare cambi su personaggi che i lettori hanno già imparato a conoscere in una certa maniera. Per questa ragione ci siamo innamorati di the New Age of DC Heroes - sento davvero che stiamo andando oltre. La speranza è quella di creare personaggi in grado di colmare i vuoti presenti nella nostra line-up senza per questo dover rimpiazzare definitivamente altri personaggi. Sono convinto che questa sia la strada giusta."


I primi titoli della nuova etichetta DC Universe 


"Quel che intendo dire è che abbiamo una serie di personaggi che la gente conosce e riconosce. Il nostro obiettivo è quello di crescere ed espanderci. E negli ultimi tempi non abbiamo lanciato molti nuovi personaggi. Avvertiamo che questo è il momento per farlo. Con Rebirth abbiamo fatto un passo indietro e abbiamo riproposto i nostri personaggi principali in una maniera che è stata molto apprezzata dai nostri fan. Dunque non possiamo tornare ancora una volta sui nostri passi e dare inizio a una nuova serie di cambiamenti. Questo ci fornisce l'occasione perfetta per creare nuovi personaggi per riempire gli spazi vuoti del nostro universo e raccontare quel tipo di storie di cui ora non ci stavamo occupando."

"il nostro scopo è quello di creare nuovi personaggi che si integrino alla perfezione nel nostro universo narrativo e riproporre Firestorm è un esempio del tipo di sentiero che vogliamo intraprendere affinché un personaggio si possa integrare stabilmente nel DC universe. Vogliamo creare personaggi nuovi e fare in modo che funzionino, perché in questo modo diamo maggior valore al nostro universo e possiamo renderlo un luogo più ricco e variegato" 

La politica della DC Comics, dunque, dopo lo scossone dato a universo e lettori con il lancio del The New 52 sembra orientata a mantenere stabile lo status quo dei personaggi classici, affiancandogli nuovi e più attuali eroi in grado di attrarre un pubblico altrettanto nuovo. Lo stesso obiettivo della Marvel. quindi, ma strategia diversa. Quale della due sarà quella vincente, però, ce lo saprà dire solo il tempo.


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