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[UPDATE] ]TRA ANNUNCI E SMENTITE CONTINUA L'AVVENTURA DI MOON KNIGHT. LA MARVEL ANNUNCIA UN NUOVO TEAM CREATIVO, WARREN ELLIS E DECLAN SHALVEY SI CONGEDANO DAI LETTORI


Moon Knight #7
il primo albo del nuovo team creativo composto da
Brian Wood e Greg Smallwood


Si fa sempre più interessante e intricata la vicenda inerente la serie di Moon Knight lanciata nel corso dell'All-New Marvel NOW! Alcuni giorni fa, in un post in cui vi riportavo un po' di notizie in breve dal comicdom statunitense, mi presi un po' gioco della repentina chiusura della serie che era stata lanciata come una delle più importanti tra quelle della secondo fase del rilancio Marvel (QUI), affidata a uno degli sceneggiatori più abili tra quelli sul mercato destinata a durare poco più del battito d'ali di una farfalla (ve ne parlai QUI).

Però, mi sbagliavo. Solo un paio di giorni dopo l'annuncio della chiusura Axel Alonso, Editor-in-Chief della Marvel, nel corso di un'intervista rilasciata a CBR, dichiarava che la serie avrebbe chiuso i battenti solo per ripartire immediatamente dopo. Uno stop and go che faceva pensare a una bocciatura del team creativo o, con tutta probabilità, a un (ri)rilancio reso necessario dalle mutate esigenze narrative provocate dal cambiamento dello status quo del personaggio apportato da Warren Ellis e Declan Shalvey. Confortato dagli stupefacenti dati di vendita fatti registrare oltreoceano dalla testata (il numero uno è stato ristampato tre volte, mentre i numeri due e tre sono giunti alla seconda ristampa), ero certo che si trattava di un ulteriore rilancio concepito per consolidare ulteriormente gli autori alle redini della serie (ne parlavo QUI).

uno sketch di Moon Knight
realizzato da Declan Shalvey

Naturalmente anche in questo caso mi sbagliavo. Stamattina, infatti, è stata diffusa la notizia che la testata di Moon Knight, contrariamente a quanto affermato da Axel Alonso, avrebbe continuato le pubblicazioni, procedendo con la numerazione ma avvicendando a Ellis e Shalvey un nuovo team creativo composto da Brian Wood e Greg Smallwood. I subentranti autori nel corso di una intervista rilasciata a Newsarama
hanno dichiarato che sarà conservata la struttura narrativa costituita da episodi auto-conclusivi voluta da Ellis, così come gli eventi continueranno senza soluzione di continuità. A questo punto, tutto mi è stato chiaro: il geniale, ma volubile Ellis, con tutta probabilità, stanco del ritmo produttivo imposto dalla mensilità avrà deciso di mollare la serie, consegnando alla Marvel un personaggio rinnovato e dal ritrovato successo commerciale.

Mi sbagliavo.
Nel pomeriggio, infatti, mi è arrivata la newsletter dello scrittore brittannico, nella quale Warren Ellis scrive ai sui followers:

"Così, ho ancora l'influenza. Credo di aver subito una ricaduta. Ieri è uscito MOON KNIGHT #4, così come è stata annunciata la notizia che Brian Wood prenderà il mio posto a partire da MOON KNIGHT #7. Dec (Shalvey) lascerà anche lui la serie con il numero 6. Il primo numero ha raggiunto la terza edizione, il secondo e il terzo sono alla seconda edizione, e così sento di poter considerare questo lavoro alla stregua di un lavoro ragionevolmente ben fatto. Il lavoro è semplicemente consistito nel rivitalizzare MOON KNIGHT come proprietà produttiva della Marvel. E, in termini personali, credevo sarebbe stato divertente produrre sei storie singole, anche se non scollegate tra loro, affinché chiunque cominciasse a leggere in qualsiasi momento la serie avrebbe potuto godere di una soddisfazione completa. Il che in buona sostanza è un po' un controsenso, perché il lettore attuale di fumetti-commerciali tende a divertirsi maggiormente con lunghi archi narrativi anziché singoli albi. Credo ci sia stata una sovrabbondanza di proteste per la mancanza di archi narrativi o di personaggi. Ma la serie è ancora acquistata e riordinata. Quindi immagino che alla fine abbiamo trovato un pubblico. Sei numeri e poi fuori. Divertente."

Il rimpianto dello scrittore appare evidente, ma al momento, però, non ci è dato sapere quali sono i motivi della sua estromissione dalla serie. Di certo non mi azzardo a fare ipotesi, visti i precedenti, di sicuro sbaglierei!


UPDATE!!
Nel congedarmi in chiusura del post, avevo detto che non mi sarei azzardato a fare ipotesi. Di sicuro avrei sbagliato. E in effetti, così è stato. Nel leggere le dichiarazioni di Warren Ellis avevo letto, tra le righe delle sue parole, una sensazione di amarezza. Avevo avuto la sensazione che, sbrigato il compito piuttosto ingrato di rivitalizzare un personaggi complessissimo come Moon Knight, l'autore britannico fosse stato in qualche modo liquidato dalla casa delle idee. Ebbene, così non è stato. O almeno così sembrerebbe stando a quanto scritto da Declan Shalvey, partner artistico di Ellis sulle pagine del cavaliere lunare, sul suo blog (ospitato su Tumblr [*]). Rispondendo alla domanda di un lettore, che gli chiedeva perché lui ed Ellis avessero lasciato la serie, l'artista irlandese ha scritto:

"Bene, Warren aveva deciso che sei albi erano tutto ciò che lui voleva realizzare. Ha scritto sei numeri eccellenti (l'ultimo dei quali lo sto attualmente inchiostrando) e io mi sono davvero divertito a disegnarli; sono davvero orgoglioso di tutti. Indipendentemente da questo, non ci sarebbero state più le sceneggiature di Warren Ellis e così la mia scelta sarebbe stata tra il continuare la serie con un altro scrittore o lasciare a mia volta e lasciare Moon Knight completamente nelle mani di un nuovo team creativo. 

Per quel che mi riguarda, adoro vedere l'insediamento di un nuovo team creativo. C'è qualcosa di più puro. Nessun problema per quello che sarebbe subentrato come scrittore, se io fossi rimasto sulla serie la collaborazione non sarebbe potuta essere la stessa, e il risultato sarebbe stato un cambiamento nella resa del mio lavoro, un cambiamento che sarebbe stato poco gradevolmente attribuito a delle presunte responsabilità del creatore. Ho sentito che sarebbe stato meglio lasciare la serie con Warren, lasciando in un momento decisamente buono, rendendo la nostra run una season one di Moon Knight e lasciando al nuovo team creativo l'incombenza di fare ciò che meglio credevano nel loro arco di storie. Tuttavia, quando ho appreso che il nuovo scrittore sarebbe stato Brian Wood, qualcuno con cui ho lavorato molto spesso in passato (e con il quale vorrei lavorare ancora in futuro), ammetto che mi sono soffermato per un po' a rivalutare la mia decisione. Ma so che Brian e il nuovo disegnatore Greg Smallwood (che è eccellente) faranno un lavoro fantastico, riprendendo il nostro lavoro e utilizzandolo come base di partenza per le loro storie. Jordie (Bellaire, il colorista della serie) resterà a bordo con loro; chiunque abbia visto il mio lavoro su MK sa quanto sia stato ENORME il suo contributo".

L'artista, inoltre, aggiunge che adesso si prenderà un break dal lavoro mainstream per dedicarsi a qualcosa di più personale.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene... e se siamo fortunati rivedremo presto Warrren Ellis al lavoro su una testata Marvel.


uno sketch di Moon Knight
realizzato da Greg Smallwood
nuovo artista della serie


[*] si ringrazia per la segnalazione Andrea Fornasiero

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Global Frequency e, per certi versi, Fell ci dicoono che Ellis è brillante nella forma riconducibile ai serial televisivi di qualche tempo fa ( a la Kojak, Colombo o, ancora meglio , Starsky & Hutch ). Chissà cosa ne avrebbe fatto di una cosa come Nick Raider. Il paradiso è un posto in cui Warren Ellis scrive anche Nick Raider e lo disegnano a rotaz Milazzo, Sinis e Ramella.

Moon Knight, come per altri verso Ghost Rider o Foolkiller o Hellstorm/Hellstrom o Morbius, è un personaggio di nicchia, con la zavorra ulteriore di essere un clone ancora + picchiato di Bats, che nelle manine giuste è divertente come rivedere x l'ennesima volta Arizona Jr o L'Armata delle Tenebre. Personalmente a me sono piaciute molto le storie della sua serie " regolare " di qualche anno fa x le matite di Finch, Tex e con i contributi di Deodato jr e Coker ed anche il tentativo di Bendis/Maleev.
Ora che Warren ha un po' di tempo libero - se esiste una cosa del genere x un tizio che scrive uno zilione di serie e sta x pubblicare il terzo romanzo - spero che la Casa delle Idee gli proponga di riaccendere il fuoco sotto il culetto di Bloodstone, Razorback, Thongor o il Monarca delle Stelle - mission: impossible per chiunque che non sia il papà di Red , Desolation Jones e Gravel.

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