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CON THE PRIVATE EYE VAUGHAN E MARTIN SI PREPARANO A RIVOLUZIONARE IL MONDO DEI COMICS?

The Private Eye

Dopo aver abbandonato Daredevil e aver annunciato che si sarebbe concentrato sulla realizzazione di un fumetto creator owned, si erano un po' perse le tracce dello spagnolo Marcos Martìn la cui presenza nel mondo dei comics è stata relegata alla sola realizzazione di (splendide) copertine per la Marvel. A ottobre dell'anno scorso ci aveva pensato Brian K. Vaughan, che con Martin aveva già collaborato per la realizzazione di una miniserie dedicata al Dr. Strange, a far salire l'interesse degli appassionati, dichiarando di essere al lavoro con il disegnatore iberico su un progetto segretissimo riguardo il quale non rivelava il titolo, la data di pubblicazione né tanto meno la casa editrice che l'avrebbe pubblicato.

Poi, all'inizio di questa settimana, con una campagna pubblicitaria virale sul web, sono cominciati a circolare i primi teaser pubblicitari, distribuiti ad arte dallo stesso disegnatore che, sprovvisto di un account Twitter ha delegato l'amico e connazionale David Aja.

Le immagini sono state prontamente intercettate dalla rete e diffuse attraverso la webzine spagnola Zona Negativa:

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Rtve, il blog dei giornalisti Jesus Jimenez e Victor Gomez...

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... e Entrecomics:

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Quando l'attesa degli appassionati è salita oltre i livelli di guardia, Vaughan e Martin hanno finalmente rivelato il contenuto del loro prossimo progetto. The Private Eye, questo il titolo, sarà una miniserie (della durata approssimativa di dieci numeri) investigativo/fantascientifica destinata a un pubblico maturo. La singolarità dell'iniziativa sta nel fatto che il primo numero è già disponibile on-line ed è acquistabile con una libera offerta collegandosi al sito Panelsyndicate.

Una iniziativa che è la prima nel campo dei fumetti (ma che già avevano tentato, in campo musicale, con successo i Radiohead quasi un decennio fa), e che se dovesse riscuotere il successo sperato potrebbe fare da apripista a molte iniziative analoghe.

4 commenti:

:A: ha detto...

Non dimentichiamo che
- sono autori già famosi, con una readership (giustamente) acquisita in anni di attività.
- scrivono in inglese, cioè hanno un bacino di utenza potenziale enorme.
Cioè: comunque è una figata, ma guardiamo bene la situazione di base.

Erich ha detto...

Un disegnatore come Marcos Martin è meglio perderlo che trovarlo. Ha reso Daredevil un fumetto illegibile, per non parlare dei testi chilometrici di Waid. La storia "Consulenti legali" apparsa su D&CM era ridicola.

Anonimo ha detto...

1) Quoto Barone.
2) Non era stato Paolo Rivera a fare quelle dichiarazioni che hai attribuito a Martin?
3) Il fumetto, ad oggi, non ha nessun editore ufficiale?

Comix Factory ha detto...

Paolo Rivera fece delle dichiarazioni molto eclatanti, Martin lasciò in punta di piedi (ma la scelta fu la stessa del collega)

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