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LE VENDITE DEL MARVEL NOW!? FORSE NON COSI' SODDISFACENTI COME SI SPERAVA, MA SE ARRIVA ULTRON...


Marvel NOW!



A tre mesi dal lancio di Marvel NOW! è lecito chiedersi come si stiano comportando (dal punto di vista delle vendite, ovvio) i nuovi titoli della casa delle idee. Marvel NOW!, come molti di voi ben sanno, è l'etichetta attraverso la quale Axel Alonso e soci hanno provato a rilanciare i titoli della casa delle idee, per molti si tratta di una risposta al reboot che la DC Comics ha effettuato con grande riscontro di pubblico poco più di un anno fa. Ma se i tipi della Distinta Concorrenza hanno deciso, attraverso il New 52, di imprimere una accelerata violenta, brusca (qualcosa di paragonabile alla rivoluzione francese), alla Marvel si è deciso di adottare una linea morbida, un rilancio silenzioso e duraturo nei mesi (insomma, si è optato per la rivoluzione dei Garofani portoghese). Che effetti avrà prodotto questa scelta?

una delle innumerevoli
variant cover di
Uncanny Avengers #1
disegni (deliziosi) di
Skottie Young


Scrive Brian Hibbs su Comic Book Resources: "[...]i dati di vendita continuano a far registrare un costante incremento - forse del 10-20% - ma si tratta di un fuoco lento, e non abbiamo assistito a quella onda enorme di appassionati che sono tornati a leggere comics, fenomeno che abbiamo riscontrato con quello che ha fatto la DC. Con il New 52, abbiamo visto molti titoli far registrare dati di vendita a tre cifre per i primi numeri, ma nessuno degli attuali titoli del Marvel NOW! ha ancora raggiunto quei livelli. Il che risulta relativamente strano se si pensa che il numero di lettori "perduti" dalla Marvel è superiore rispetto a quelli DC, il che mi fa chiedere come mai il NOW! non stia facendo numeri strabilianti...

Un'altra cosa che trovo un po' angosciante è che dalle stime di vendita di Novembre e Dicembre risulta che solo un albo ha fatto registrare con la seconda uscita una cifra di vendita superiore alle 100 mila copie. Quello che non ci è dato sapere è se si tratta di una conseguenza della cautela dei rivenditori (il secondo albo si ordina al buio, prima di aver visto il primo) o di scarso interesse da parte dei lettori. Ma in ogni caso, qualsiasi sia il motivo, è difficile prevedere che il miglior titolo della Marvel possa piazzarsi oltre un venduto medio di 80 mila copie, mentre Batman, il best seller della DC, vende tra le 130 e le 150 mila copie".

le copertine di All-New X-Men #1 e #2


E dello stesso avviso sembra essere anche Todd Allen che su The Beat scrive: "Le vendite di questi titoli sembra che debbano decrescere/assestarsi molto più velocemente di quelle del New 52. Da questi dati appare evidente che, esclusi gli albi di debutto (pubblicati con numerosissime variant cover) nulla è in grado di competere per dati di vendita con quelli di Batman e della Justice League. Deadpool sembra essere, per incremento dei dati di vendita, il vincitore. Sospetto che la Marvel speri in un dato di vendita medio intorno alle 100 mila copie per All-New X-Men, ma anche 80 mila non sarebbero malaccio. Per il resto si ha l'impressione di un ritorno ai dati di vendita di 2-4 anni fa. E' salutare, ma non si tratta dell'obiettivo che la Marvel si era posta, cioè quello di raggiungere i dati di vendita del New 52 o dell'epoca di Civil War".

teaser pubblicitario per
Age of Ultron


A quanto pare i dati del Marvel NOW! non sarebbero così incoraggianti come ci si aspettava (o almeno si sperava), ma se l'incremento costante del 10/20% dovesse essere confermato direi che non ci sarebbe neanche troppo da lamentarsi. In fin dei conti, visto l'andazzo della politica editoriale adottata dalla Marvel negli ultimi anni, al prossimo rilancio mancano meno di 24 mesi... o forse meno. Stando, infatti, ai rumors che circolano sul web, Age of Ultron potrebbe rappresentare per la Marvel quello che Flashpoint ha rappresentato per la DC Comics. Nelle ultime solicitations diffuse dalla Marvel, quelle relative agli albi in uscita ad Aprile, è stato infatti rivelato che, in seguito al sanguinoso attacco di Ultron, Wolverine, la Donna Invisibile e uno sparuto gruppo di eroi, compiranno un viaggio indietro nel tempo per sventare anzitempo le macchinazioni dell'intelligenza artificiale (provate un senso di deja vu?), possibile che questo viaggio possa creare un paradosso temporale e azzerare il Marvel Universe? Forse sì, anche se mi sembrerebbe troppo a ridosso del Marvel NOW!





3 commenti:

La firma cangiante ha detto...

L'unica cosa che dovrebbe fare la Marvel è smetterla di creare eventi a ripetizione che ormai non abbindolano più nessuno. E' deleterio incastrare le varie serie regolari in megaeventi a ogni piè sospinto. Le regolari ne risentono in qualità e le miniserie portanti solitamente non sono un gran che. La gente è stufa di dover seguire cento testate e molla. Io ho fatto così. Una volta seguivo quasi tutto quel che usciva del Marvel Universe e niente DC (per carità, in Italia c'era anche poco). Ora seguo 3/4 serie Marvel (Devil, X-Men, Wolverine & the X-Men e F4) e 3/4 DC (Bats, Supes, JLA, GL e Flash). A breve probabilmente quelle Marvel diminuiranno ancora.

Il motto non dovrebbe essere Marvel Now ma Basta Megaeventi, altro che basta mutanti di Scarlettiana memoria!

Anonimo ha detto...

Credo che al rilancio Marvel sia mancato anzitutto "l'appeal". Pubblicare 20 testate che hanno lo stesso nome (cambia solo l'aggettivo che lo affianca) e gli stessi protagonisti che si mescolano in formazioni sempre diverse ma sempre uguali, è piuttosto ridicolo. Se aggiungiamo l'annuncio del megaevento quando non sono stati ancora pubblicati tutti i numeri 1...

Comix Factory ha detto...

sono d'accordo con entrambi.
La marvel è stata brava a mettere al lavoro autori che hanno un appeal (penso a molti degli sceneggiatori e ad alcuni disegnatori eccezionali - ma quanto resteranno?) ma ci ha distrutto con questi eventi che non aggiungono nulla, ma anzi privano le serie regolari di una identità propria e con la moltiplicazione delle testate.

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