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13x2013 TREDICI FUMETTI DA TENERE D'OCCHIO NEL 2013 - 11 DK DI GOMBOLI, FARACI E PALUMBO

13x2013

Chiusa la parentesi dedicata al fumetto statunitense (parentesi che ha impegnato i primi dieci appuntamenti di questa rubrica) 13x2013 si sposta sul suolo italico e prova a fare una mini-rassegna di quelle che, secondo il sottoscritto, saranno le novità più interessanti proposte dagli editori italiani.

Prima di dare il via a questa rassegna è doverosa una piccola precisazione: raggranellare informazioni sulle novità in produzione qui in Italia è spesso impresa molto ardua. Per questo motivo le informazioni che vi proporrò saranno, purtroppo, abbastanza scarne. Espletata questa piccola formalità, veniamo alla prima delle tre novità italiane più Hot del 2013....

D K 
D I
M A R I O   G O M B O L I ,   T I T O    F A R A C I
E   G I U S E P P E    P A L U M B O

DK
Il successo di Diabolik (e la capacità dell'Astorina di sfruttarlo) sembra inarrestabile. Mese dopo mese l'albo inedito, e le due serie di ristampe, macinano numeri straordinari ma, soprattutto, riescono a non deludere gli appassionati. Ma dopo cinquant'anni, il ladro di Clerville sarà ancora in grado di conquistare nuovi lettori? La risposta, con tutta probabilità, è affermativa ma Mario Gomboli, Tito Faraci e Giuseppe Palumbo hanno provato a "forzare" la mano alle nuove generazioni creando una versione ultimate del personaggio.

DK non è Diabolik, ma è qualcosa di molto simile. E' un Diabolik più moderno, adatto alle nuove generazioni ma capace di sorprendere e appassionare le vecchie. Se questa operazione di "svecchiamento" o di riposizionamento del personaggio avrà il successo che ci si aspetta potremmo trovarci innanzi a un successo editoriale sorprendente. Per il momento DK è stato presentato durante l'ultima edizione del Festival di Lucca con un albo deluxe intitolato Work in progress; in primavera sarà presentato l'episodio pilota, uno speciale che potrebbe tramutarsi in qualcosa di diverso e che per questo motivo merita un'attenzione davvero speciale.

Una tavola di DK
realizzata da Giuseppe Palumbo

[11 - Continua]

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessa tantissimo anche me, ma non so se questi autori siano i più adatti per una "ultimatizzazione".

Roberto D'Andrea ha detto...

Trovo significativo che un blog di fumetti Italiano, scritto da un proprietario di una fumetteria italiana parli per 10 post su 13 di novità USA. Siamo la provincia della provincia dell'impero, anche nel mondo del fumetto.

Pralaya ha detto...

Per Roberto D'Andrea.

E' obbiettivamente difficile reperire novità ed anticipazioni sui fumetti prodotti in Italia, anche perché, dal mio punto di vista, è assente una macchina propagandistica da parte degli editori e spesso anche degli autori.
Non sempre questa però è da intendersi come una prassi negativa, perché oltreoceano cercano di produrre aspettative ridicole e retoriche, spesso vendendo fumo: ogni evento "è definitivo e cambierà per sempre il mondo del fumetto", ogni nuova testata o rilancio "vi faranno vedere cose mai viste e cambieranno la vostra vita per sempre"... e così via.

Roberto D'Andrea ha detto...

Beninteso: la mia non è una critica a ComixFactory, che mi piace molto. E' un fatto che nelle fumetterie italiane il fumetto italiano non c'è. E che il mondo degli appassionati non si rivolge per nulla ai nostri "prodotti". Al contrario esatto di quel che succede negli altri paesi.

Comix Factory ha detto...

Se le fumetterie italiane hanno (e vendono) pochi fumetti italiani non è certo colpa nostra. I due principali editori italiani (Bonelli e Astorina) fino a poco tempo fa neanche sapevano dell'esistenza delle fumetterie, e quando la Bonelli ha deciso di provare a collaudare il canale siè affidata ad altri e con sei (!) mesi di ritardo sulla data di distribuzione in edicola.

Ciò premesso, grazie alla mia tenacia, io tratto il fumetto Bonelli e lo vendo anche bene; E' molto più difficile vendere il fumetto "indie" sia esso italiano, francese o statunitense. Ma anche qui c'è una bella fetta di colpa da imputare alle case editrici che seguono la speranza di fare il boom nella libreria di varia (cosa che accade una volta su un milione - negli ultimi dieci anni credo sia successo solo con Zerocalcare e LMVDM di Gipi) anzichè provare a spingere un settore piccolo ma loro interamente devoto e dedicato... purtroppo è il destino delle "amiche brutte", brave per una serata sicura ma sempre scaricate non appena l'amica bella gli fa un sorriso ammiccante, carico di promesse spesso non mantenute.

Per quanto riguarda questo blog, la mia propensione da appassionato è quella al fumetto americano (di cui spesso vi riporto notizie) ma la difficoltà di reperire informazioni dal mercato italiano è paradossale.

CREPASCOLO ha detto...

Spero davvero in un Ultimate Diabolik con un ibrido mutante di uomo e pantera allevato su di un'isola da un mad doctor alieno nanite che infesta una setta di ninja millenari cresciuti nel culto della rapina. Eva è l'ologramma di un sistema nervoso distaccato e di scorta che si interfaccia con la supercar di DK, una vettura capace di viaggiare nel bleed interdimensionale alla velocità di due sogni al secondo.

Anch'io prediligo i comics ( sono cresciuto con la Editoriale Corno ) , ma adoro le contaminazioni e nulla è + contaminato di un medium vampiro e "bastardo" come i fumetti. In bocca al lupo al trio Gombofarapalumbico.
See ya in the comics !

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