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NAPOLI COMICON 2011: FOTOREPORTAGE






Di questa edizione di Napoli Comicon se ne parlerà a lungo, soprattutto perché, al di là degli indubbi meriti organizzativi e della solita professionalità e abilità con cui il festival napoletano è organizzato, la manifestazione quest'anno si è fatta notare per la scarsa presenza di pubblico a Castel Sant'Elmo, storica sede del Comicon cui in questa edizione era stato assegnato il fumetto e le  mostre.
In questo post, a causa della stanchezza e della tarda ora, non mi dilungherò con le mie considerazioni sulle cause di questa apparente debacle, ma voglio solo confessarvi tutta la mia amarezza di lettore e fan. Mi sento come un bambino che è immerso nelle sue fantasticherie, intento a chiedersi chi, tra Hulk e la Cosa, sia il più forte. Poi, all'improvviso, quando quel bambino è più che certo che il suo beniamino è il più forte e ne uscirebbe vincitore, qualcuno gli dimostra con netta evidenza che il suo eroe, non solo è più debole ma perderebbe senza mezze misure, rimediando una figuraccia. Il Comicon di quest'anno ha dimostrato che tra Hulk (evento fieristico e commerciale, ricco di cosplayers, giochi e gadget) e la Cosa (fumetti, mostre e eventi culturali), il primo vince in maniera schiacciante.

Mi fermo con le elucubrazioni, ecco una carrellata di fotografie.

Mostra di tavole di Guido Crepax

La sala principale di Castel Sant'Elmo 

Un attonito visitatore si appresta a sfogliare il sontuoso
Le 5 Fasi (edizioni BD) in anteprima assoluta al Napoli Comicon


Lo stand della Black Velvet

Lo Stand della Coconino

da sinistra verso destra (allo stand della Bao Publishing)
Michele Foschini, Jean Regnaud, Pasquale Saviano (Pegasus),
Caterina Marietti e Leonardo Favia

Leonardo Favia si scansa (no, non sta facendo altro) per permetterci
di fotografare una delle novità annunciate dalla Bao Publishing al Comicon:
Il cross over tra Superman e Tarzan

Andrea Domestici, Luca Raffaelli e Maurizio Nichetti

Saverio Montella, allo stand Beccogiallo, intento a personalizzare copie del suo Bob Marley

Erika De Pieri, allo stand Lavieri Comics, realizza acquerelli per
lanciare la sua Graphic Novel "il castello scomparso in mare"
incentrata sulla figura di Ippolito Nievo

Pasquale Saviano, Andrea Ciccarelli (Saldapress) e Lorenzo Corti (double shot)

un ingegnoso dispenser per il sapone liquido messo a punto, nei bagni
 completamente rinnovati,  dai custodi del castello

C'è fermento nella "Stanza" la sala dedicata all'editoria indipendente

Davide Barzi, Emiliano Pagani, Daniele Caluri e Laca
allo stand dei Paguri nella Stanza

Alberto Ponticelli mostra orgoglioso "le 5 fasi"

da sinistra si riconoscono Raule e Roger intenti a autografare copie di Jazz Maynard 

un iconico Ausonia

Gianfranco Manfredi nel corso della presentazione di Shangai Devil (Bonelli)

Stefano Visinoni (seduto e seminascosto dalla consorte) e Sauro Ciantini

Emilio Laiso allo stand del GG Studio


La sala degli editori nota come sala dei cannoni,
decisamente avara di pubblico la domenica mattina


Massimo Giacon allo stand di Xl

Lorena Canottiere allo stand Coconino

lo stand delle Edizioni BD

Una bella illustrazione tratta dalla mostra di Aldo Di Gennaro

una panoramica sulla suggestiva mostra di Aldo Di Gennaro

Gud, Michele Petrucci e Niccolò Storai allo stand di Tunué

Alessandro Nespolino

Il corridoio che collega le due sale principali della manifestazione
(in primo piano Diego Malara)

Ancora una suggestiva immagine della desolata sala cannoni
Lo stand de La Torre in un momento di eccessiva tranquillità

Tra le copie di Ravioli uestern 3 e di Jacovitti spicca l'adattamento a fumetti
di Coraline realizzato da P. Craig Russell di prossima pubblicazione per Nicola Pesce Editore

3 commenti:

Mario Benenati ha detto...

grazie di aver messo queste foto, cosi' ho potuto "annusare" anch'io un po' del Comicon, visto che ero tra quelli quest'anno non c'ero. :-(

MarPlace ha detto...

ormai lo strapotere di Lucca comincia a diventare dannoso per il mondo del fumetto

Pangio ha detto...

Purtroppo anche io non sono potuto andare al Comicon pur vivendo a Napoli, per cu i mi associo ai ringraziamentidi arch.mabe.
Per quanto riguarda la questione presenze ho letto la stessa cosa scritta da Recchioni.
Penso quindi che la formula imboccata dal Comicon debba essere assolutamente rivista .
Il problema potrebbe anche nascere da un fatto semplice ma che ai più sfugge: tra Castel dell'Ovo e la Mostra d'oltreamre c'è troppa distanza e con i collegamenti che si ritrova la mia città chi è andato in un posto difficilemnte ha potuto visitare l'altro.
L'ultima volta che ho visitato il Comicon (non ricodo se prima o dopo la creazione delle due sedi, ma credo prima perchè ricordo che c'erano i cosplay) la domenica c'era una fiumana di persone che a piedi dal Vomero dove abito raggiungevano la sede del Comicon perchè anche all'epoca i mezzi di collegamento erano assolutamente insufficienti.
Vedremo l'anno prossimo.
saluti

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