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LA DOGANA CANADESE BLOCCA L'IMPORTAZIONE DI ALCUNI FUMETTI INDIPENDENTI STATUNITENSI

alcune fotografie dei fumetti incriminati


Lo scorso fine settimana alcuni agenti della dogana Canadese hanno sequestrato dei fumetti indipendenti statunitensi, che erano in viaggio per il Toronto Comic Arts Festival, perché ritenuti osceni. I fumetti, alcune copie della graphic novel  Young Lions di Blaise Larmee e di una antologia intitolata Black Eye 1: trasmissions to cause ocular  Hypertension, erano in possesso di Tom Neely, autore statunitense, e del piccolo editore Dylan Williams; i due sono stati fermati alla frontiera di Buffalo, nello stato di New York, e se il dipartimento delle Importazioni del Canada riterrà il materiale osceno i fumetti saranno distrutti.

Pubblicato dalla Press Rotland nell'ambito di un progetto finanziato con il sito di raccolta fondi Kickstater, Black Eye è una antologia di fumetti caratterizzati da un forte humour nero e dai contenuti sessuali espliciti e  violenti. Young Lions, pubblicato dalla Sparkplug Comic Books, è una graphic novel che contiene scene dai contenuti sessuali espliciti con protagonisti piuttosto giovani (pur essendo il fumetto rivolto a un pubblico maturo).

Stando alle dichiarazioni di Neely, uno degli agenti che lo ha fermato alla dogana, dopo aver perquisito la sua autovettura da cima a fondo, avrebbe dichiarato: "capisco che si tratta di arte, non sono in grado di dare un giudizio sulla oscenità dei contenuti, ma a mio parere si tratta di qualcosa che non dovremmo permettere di far circolare nel nostro paese".

La legge canadese prevede che i funzionari doganali abbiano il potere di sequestrare materiale ritenuto sospetto secondo quelli che sono i criteri stabiliti dal codice penale del Canada. Se si tratta però di materiale video, di libri o manufatti illegali i funzionari hanno il potere di bloccarne l'importazione.

Non si tratta della prima volta che gli agenti doganali del Canada si mettono in evidenza per questo tipo di comportamenti, effettuando sequestri di materiale protetti dalla libertà d'espressione, valore fondamentale tutelato dalla costituzione Statunitense (tempo fa anche Lost Girl di Alan Moore e Melinda Gebbie ebbe problemi di natura similare). Secondo l'avvocato del Comic Books Legal Defense Fund, una associazione non profit statunitense che si occupa di tutelare gli addetti al settore che si trovano impelagati in cause relative al loro operato, ha dichiarato che questo tipo di episodi si sta ripetendo con frequenza sempre maggiore. Recentemente - ha aggiunto - un commerciante statunitense che si stava recando ad una convention fumettistica in Canada è stato ammanettato e trattenuto per alcune ore, in attesa di accertamenti, per detenzione di materiale pedopornografico. La cosa che desta più preoccupazioni è che i controlli si stanno estendendo non solo sulle opere contenenti forme d'espressione in ogni caso tutelate dalla costituzione USA. Gli agenti della dogana non si limiterebbero, infatti, alle copie cartacee in possesso dei viaggiatori ma estenderebbero la loro ricerca alle informazioni memorizzate su dispositivi elettronici, come macchine fotografiche, computer portatili, telefoni cellulari o altri dispositivi di archiviazione, o su supporti elettronici, come le unità flash o DVD. Queste ricerche possono essere condotte a caso, con o senza il ragionevole sospetto, e stanno diventando sempre più comuni.

L'editore della Rotland Press pare comunque essere soddisfatto della pubblicità che i suoi fumetti stanno avendo. Interrogato in proposito, infatti, avrebbe dichiarato: "a causa della confisca si è parlato del mio libro molto più di quanto avrei mai potuto sperare".

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