WONDER WOMAN 600: UN NUOVO LOOK E UN NUOVO BACKGROUND PER L'AMAZZONE!
J. Michael Straczynski è un autore che ama lasciare un'impronta molto personale sulle serie di cui si occupa. Già nel corso della sua collaborazione con la Marvel avevamo avuto modo di renderci conto della sua attenzione al passato dei personaggi, passato con il quale si è sempre divertito a giocare, ribaltandone la prospettiva e inducendo il lettore a osservarlo da un nuovo, inedito, punto di vista. Una rielaborazione in grado di essere più attuale e moderna e capace di depositarsi tra le pieghe di ciò che già è stato narrato da altri, senza - troppe - contraddizioni e capacissimo di convivere con la storia dei personaggi.
Un tipo di "cura" che l'autore si appresta a fornire anche a Wonder Woman. Con il numero 600 della serie originale dedicata alla bella Amazzone, Straczynski lancerà l'eroina nel futuro, rinnovandola completamente. Oltre al nuovo look, da lui suggerito a Jim Lee, assisteromo alla nascita di una nuovissima Wonder Woman.
Con un approccio narrativo che negli intenti dell'autore dovrebbe essere simile a quello adottato da Neil Gaiman per il suo Sandman, Straczynski altererà il passato di Diana Prince, ponendo le sue origini 20 anni nel passato allorchè qualcuno distrusse Paradise Island. I lettori incontreranno la nuova Wonder Woman adesso, dunque venti anni dopo i tragici fatti, e la accompagneranno, ora che è sufficientemente adulta, nella sua ricerca della verità. Oltre al nuovo look, scopriremo anche nuovi comprimari... insomma un vero e proprio azzeramento e ripartenza.
il nuovo look di Wonder Woman firmato Jim Lee
copertina di Wonder Woman #603 di Don Kramer
una tavola di Wonder Woman realizzata da Don Kramer,
il nuovo regular penciler della serie dedicata all'amazzone
In attesa di leggere le nuove storie di Wonder Woman vi lasciamo con una anteprima tratta dal numero 600 con pin up di Nicola Scott e Adam Hughes e tavole di George Pérez.
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