SUPREME: TORNA IN ITALIA IL "SUPERMAN" DI ROB LIEFELD E ALAN MOORE

A settembre la Kappa Edizioni lancerà una nuova collana interamente dedicata al mondo dei comics. La collana, che attingerà al vastissimo serbatoio di proposte editoriali del mercato nordamericano, sarà inaugurata con una ristampa integrale, in cinque volumi, di Supreme.

Personaggio dalla vita editoriale "agitata", Supreme fu creato da Rob Liefeld per la Image Comics, salvo poi essere portato da questi, dopo il suo "defenestramento" dalla casa editrice che aveva contribuito a fondare, prima alla Maximum Press e successivamente alla Awesome Entertainment. La svolta narrativa per questo superman egoista e ultra violento avvenne in occasione del numero 41 quando si assunse, tra lo stupore dei fans, l'onere delle sceneggiature Alan Moore. La run di Alan Moore su Supreme durata 23 numeri, e interrotta in seguito al tracollo finanziario della Awesome, è valsa all'autore britannico il prestigioso premio Eisner.

Anche le edizioni italiane di Supreme hanno avuto, fino ad ora, una vita editoriale piuttosto travagliata. Dopo l'episodico debutto - estintosi nell'arco di un solo numero - su un albetto brossurato in formato prestige per la defunta Phoenix Enterprise di Daniele Brolli, fu la altrettanto defunta Lexy Production a dare alle stampe il volume contenente il primo arco narrativo di History of the year. La serie fu poi eredita e portata a conclusione dalla Free Books. Toccherà adesso alla Kappa Edizioni consegnare alle stampe l'edizione definitiva di quest'opera indispensabile per tutti gli amanti di Alan Moore, di Superman e della golden Age del fumetto americano (di cui, l'intero ciclo narrativo di supreme è un commosso omaggio).

Unica preoccupazione: l'edizione di Supreme sarà con tutta probabilità riprodotta con gli impianti di stampa della Cheker Books (casa editrice americana che rilevò i diritti del personaggio dopo il fallimento della Awesome). Nel corso delle pratiche di liquidazione andarono perduti gli originali di stampa e dunque tutte le tavole sono state riprodotte fotografando gli albetti. Il risultato finale non è disprezzabile, ma neanche ottimale. Speriamo che questa nuova edizione possa rendere giustizia anche graficamente a questa serie.