ORSON SCOTT CARD: "MI AUGURO CHE CHI CHIEDEVA TOLLERANZA ADESSO DIMOSTRI DI ESSERE TOLLERANTE"
Il nuovo Superman di Jim Lee |
Qualche mese fa suscitò molto clamore la notizia che il celebre scrittore di fantascienza Orson Scott Card si sarebbe occupato della sceneggiatura dei primi due albi della serie digitale The Adventures Of Superman. Il motivo di tanto clamore era dovuto (come ben ricorderete se avete letto QUESTO post) alla dichiarata omofobia dello scrittore e alle sue posizioni estremamente conservatrici. Il comicdom nordamericano (e non solo) si spaccò in favorevoli e contrari all'affidare le sceneggiature del personaggio che maggiormente incarna tutta la filosofia dell'american way of life a uno scrittore così poco avvezzo alla tolleranza. Il polverone di polemiche suscitato da questa vicenda dapprima spinse Chris Sprouse, il disegnatore designato a occuparsi di trasformare in narrazione sequenziale le sceneggiature di Card, a rassegnare le dimissioni dall'incarico (ve ne parlai QUI) e poi convinse la DC a posticipare la produzione della storia.
Ma la comunità fumettistica non è stata l'unica a opporsi alle idee si Orson Scott Card, anche la ben più potente Hollywood ha invitato all'aperto boicottaggio del film (attualmente in fase di produzione) ispirato al suo più celebre romanzo The Ender's Game. Venti di tempesta che han spinto Card a rilasciare una dichiarazione al sito web del Magazine Entertainment Weekly con la quale tenta di puntualizzare quelle che sono le sue opinioni:
"The Ender's Game è un romanzo ambientato in futuro remoto, a più di un secolo da oggi, e non ha nulla a che fare con questioni politiche che non esistevano quando l'ho scritto nel 1984.
Con la recente sentenza della Corte Suprema, si può iniziare a discutere del matrimonio gay. Le clausole inserite nella costituzione daranno in ogni stato, prima o poi, forza legale ai contratti matrimoniali e a far sì che vengano riconosciuti in ogni stato.
Sarà interessante vedere se coloro che sostenevano le ragioni del matrimonio gay, ora che sono usciti vincitori dimostreranno la stessa tolleranza che richiedevano, quando la questione era ancora in discussione, nei confronti di coloro che non sono d'accordo con loro".
Orson Scott CardBasterà questa parziale retromarcia per evitare il boicottaggio del film e la ripresa del progetto fumettistico?
39 commenti:
E' obbligatorio essere tolleranti? Io non credo. Card ha ragione. Di solito, chi si dichiara tollerante (quasi sempre si tratta di persone di sinistra), si dimostrano intolleranti verso chi non condivide le loro idee.
E' facile, quindi, argomentare che la tolleranza non esiste, ma ci sono solo vari tipi di intolleranze reciproche.
Il tema dell'omosessualità è sempre all'ordine del giorno. Per quanto mi riguarda, per motivi diversi, io non sono favorevole. Ma la domanda che sorge è un'altra: perché dovrebbe essere imposto come "normale" (quando non lo è) uno stile di vita (quello degli omosessuali) a chi non lo condivide? Siccome il mondo è grande, c'è spazio per tutti. E allora è giusto chiedere: per cortesia, andate ad esercitare i vostri diritti altrove (dal momento che la visione che offrite è motivo di ribrezzo).
Tornando a Superman (unica serie DC che seguo dopo il deludente Flashpoint seguito dall'altrettanto disastroso New 52), mi pare che le uniche cose degne ultimamente siano state realizzate dal veterano Dan Jurgens e prima di lui (nel DCU pre-Flashpoint) da J. M. Straczynski.
Essere tolleranti non è un obbligo ma aiuta te a venire a patti con comportamenti che non approvi ma che non sono moralmente o civilmente sbagliati e la società ad accettarli ed assorbirli rapidamente.
Tornando all'articolo, penso che il film di Card non debba essere boicottato e vada valutato indipendentemente dal suo autore. Perché privarsi di un (potenzialmente) ottimo film solo perché l'autore in passato ha fatto delle uscite infelici?
La domanda resta. E' obbligatorio essere tolleranti o come hai scritto tu "venire a patti"?
Ho le mie idee (che sono quelle della maggioranza silenziosa) e me le tengo strette.
Non mi interessa venire a patti.
Il relativismo non m'interessa.
Come fai a sostenere che certi fenomeni non sono moralmente o civilmente sbagliati? La tradizione sia dell'etica che della morale è un po' diversa e condanna apertamente l'omosessualità. E' scritto anche sulla Bibbia in più punti. Quindi, anche il credo religioso è conforme.
La società non accetterà mai valori profondamente sbagliati, immorali ed incivili soprattutto quando certi partiti politici strumentalizzano questi fenomeni per indebolire il tessuto sociale, privarlo di punti di riferimento e innestarvi logiche aberranti (come è successo negli ex-Paesi socialisti fino al 1989). La sinistra punta ad indebolire i valori di una società, creare un vuoto e sostituirlo con la logica demoniaca del socialismo.
Per fortuna, la storia ha sempre dimostrato che questi tentativi non hanno avuto successo.
Secondo te, Card avrebbe fatto "uscite infelici".
E' questo il punto. Si tratta di "uscite infelici" secondo il tuo punto di vista, che io non approvo.
Parlare in terza persona, anziché in prima non attribuisce oggettività ad una dimensione puramente soggettiva.
Card non ha fatto uscite infelici. Ha semplicemente espresso le sue idee, che possono essere felici o infelici, ma sempre dal limitato punto di vista (soggettivo) di chi le ascolta, approvandole o disapprovandole.
Ti ripeto: la tolleranza non è obbligatoria ma spesso rende la vita nostra ed altrui più semplice. Non ho problemi ad accettare che una persona utilizzi la propria libertà per fare qualcosa che non condivido/approvo purché quella persona non leda ai diritti ed alla libertà di nessuno. Per esempio, una coppia di uomini ha tutto il diritto di scambiarsi un bacio al ristorante come io ho tutto il diritto, se ne sono infastidito, di dargli le spalle, visto che nessuno di noi sta danneggiando l'altro.
Chiarito il mio punto di vista, che in quanto "mio" è chiaramente soggettivo, ritorno alla mia condizione di lettore silenzioso e chiedo scusa per l'off topic.
PS: complimenti all'autore del blog, è sempre un piacere leggerti! :)
Non sono d'accordo. La tolleranza è pericolosa. Non rende la vita più semplice. O almeno, apparentemente pare semplificare le cose, ma ad un più attento esame non è così. Tollerare è pericoloso per i valori.
Il che non implica che essi debbano essere statici ed immutabili. Per l'omosessualità, io non penso che il problema si riduca alla tolleranza. Bisognerebbe stabilire se essa costituisce un problema e di che tipo e in caso affermativo, se esiste o può essere trovata una soluzione. Per ora, sembra che questo sforzo non vuole essere compiuto. Essendo sembrato più semplice a tutti porsi in una posizione di "tolleranza relativa". Ma non escludo che in futuro il problema sarà posto e occorrerà trovare una soluzione.
Tu Erich non hai idea della tolleranza che i lettori di questo blog esercitano con te.
Anzi l'unico che esercita tolleranza è il suo curatore, perché la maggior parte ti avrebbe già defenestrato.
Inoltre, tu non rappresenti una maggioranza silenziosa, ma una minoranza chiassosa.
Neppure mia madre, cattolica ultrasessantenne, a nulla da ridire contro gli omosessuali, che fanno ribrezzo soltanto a te ed alcuni estremisti di destra.
"Normale", "è scritto nella bibbia": tu sai dove portano questi rigurgiti medievali?
Probabilmente lo sai, ma fai finta di nulla.
Non ti ho mai visto una volta chiedere scusa per quello che hai scritto, anzi credi sempre che la tua parola sia il verbo e ti esprimi con toni dittatoriali.
Tu non sei omosessuale e certe problematiche e sensibilità non le puoi capire e, come sempre, vorresti distruggere qualcosa che ti infastidisce.
Tu Erich sei pericolo, eppure qui fanno tutti finta di non capire.
Ma ripeto, il problema non è tuo, ma di chi alimenta la tua smisurata importanza personale e ti lascia esprimere.
ci vuole la pazienza ad essere tolleranti.
Una delle cose più schifose di questo blog sono, non me ne voglia Stefano Perullo, le rivoltanti stronzate che Erich spara ad ogni post.
E la cosa mi dispiace, essendo, Comix Factory, una pagina che leggo sempre volentieri.
Come Comix Factory ha bene evidenziato, occorre pazienza per essere tolleranti.
Purtroppo, nei commenti successivi ai miei questa virtù non solo non è stata dimostrata, ma non è stata palesata alcuna confutazione delle argomentazioni che ho sollevato.
Rilevo, con dispiacere, il disprezzo manifestato, in alcuni passaggi di questi, verso le Sacre Scritture e le Istituzioni della Chiesa (patrimonio vergognoso del corredo genetico di una certa sinistra massimalista italiana), oltre al solito disprezzo manifestato per l'altrui pensiero (non di sinistra).
Ma soprattutto, codesti passaggi indicano, al di là di ogni ragionevole dubbio, la solidità di un mio pensiero: non esistono le tolleranze, ma solo reciproche intolleranze. Riguardo alla omosessualità ho già espresso il mio pensiero e nulla ho da aggiungere, se non che ribadire che quello prima o poi la questione dovrà essere affrontata alla ricerca di una soluzione.
Mi unisco, poi, all'invito di Dirk Gently affinché la pellicola di Card non sia boicottata, così come mi aspetto una ripresa del suo progetto per Superman.
Mai come in questo momento, l'Uomo d'Acciaio ha bisogno di una massiccia dose di qualità.
Se diamo uno sguardo alla classifica delle vendite del mese di giugno 2013, la DC è presente nelle prime 30 posizioni con soli 8 titoli! Si, credo che ci sia un profondo bisogno di Card.
mi dispiace che accomuniate il mio lavoro con le opinioni (personali e non condivise dal sottoscritto) di Erich. E' un errore che fate, giudicate il blog in base a chi commenta.
@Bach Flowers
AMEN
@Comix Factory
No signor Perullo, quello che passa per "tolleranza" è spesso ignavia e qualunquismo, ossia i mali che hanno distrutto l'Italia, dove accadono cose che in nessun altro paese verrebbero tollerate.
La coscienza di questa nazione è stata oltremodo devastata dal cattolicesimo, che nei secoli ha piegato gli animi al sacrificio, la rassegnazione e l'ubbidienza, poiché il clero era appunto al potere, quindi ne traeva profitto, e di sicuro non il rappresentante del messaggio rivoluzionario e di rottura del cristo.
Se Erich sapesse quelle che lui chiama "Sacre Scritture" che iter abbiano avuto e come siano state rimaneggiate nel corso dei secoli, ma soprattutto quali fossero gli insegnamenti originari, rimarrebbe piuttosto scioccato, e capirebbe che di sacro non hanno proprio nulla.
Erich è ossessionato da una sinistra che vede solo lui, additando come comunista chiunque provi a fargli notare i grossi problemi psichiatrici che ha, e lo dico professionalmente.
Il suo blog, signor Perullo, in fumetteria è diventato una barzelletta, per via dei commenti di Erich, ed alcuni cominciano ad evitarlo in favore di altri siti a mio avviso meno meritevoli: lei si è lasciato smerdare e distruggere anni di lavoro, perché non vuole prendere provvedimenti contro questo individuo.
Qui signor Perullo c'è un cancro, che sta distruggendo il suo blog e la sua community, e lei accetta passivamente il tutto in nome di una "pluralità di vedute"; purtroppo qui si parla di follia, totalitarismo, fanatismo e fascismo.
Che cosa pensa di ottenere signor Perullo con questo suo atteggiamento?
Favorire un certo tipo di esternazioni sa bene che cosa abbia portato all'Italia del secolo scorso, alla Germania, alla Cina ed all'Unione Sovietica.
Lei sta sbagliando signor Perullo, ma purtroppo se ne accorgerà quando sarà troppo tardi.
Ed è proprio qui che lei si sbaglia, signor Perullo: lei è responsabile anche dei commenti che vengono postati nel suo blog, perché la moderazione è parte del suo lavoro.
La demonizzazione. Una delle tecniche tipiche con cui la sinistra intende liberarsi di chi le tiene testa.
Mi spiace, tuttavia, constatare come continui l'offesa nei confronti della Chiesa Cattolica.
Una vera vergogna da parte di chi si fa propugnare di idee e pensieri così scandalosi.
Credo di poter smentire, con sufficiente certezza, che il suddetto blog, considerato uno dei migliori della rete, non soffra di alcuna deminutio, se non nella mente di persone che con la realtà hanno dimostrato di avere un rapporto difficile (come palesemente ovvio dal tenore di commenti che, nelle intenzioni, volevano essere offensivi dei valori che ho espresso, ma che nella loro pochezza, li hanno rafforzati).
Credo si possa tranquillamente sorvolare su certe sciocchezze trapelate nei commenti che precedono e si possa proseguire nella discussione.
D'altra parte, solo chi è avvelenato dall'odio e dalla intolleranza per le diverse idee altrui, può commettere l'errore di identificare il blog con le opinioni espresse nei commenti.
Trattasi di aspetti del tutto non coincidenti.
Ma non ci stupiamo se qualcuno, frustrato e privo di valori, non se ne avvede.
@Stefan: io continuerò a leggere il suo blog, perché di Comix Factory uno ce n'è e mi piace pure tanto.
Dà notizie sempre fresche, il suo punto di vista sul panorama fumettistico è tra i migliori in circolazione, anche quando scrivei ciò che pensa mi trovo spesso d'accordo e le sue interviste sono veramente pazzesche.
Però le dico anche che scremare un po' alcuni commenti non è una cosa tanto negativa. Va bene dare spazio a chiunque, ma d'altra parte bisognerebbe richiedere un minimo di educazione e di apertura mentale da parte di chi commenta.
È anche una questione di stima reciproca: questo è un suo spazio, lo gestisce lei, non trovo giusto dare la possibilità di far scrivere cose del genere ad Erich, che, forse erroneamente, non mi sembra molto rispettare questo rapporto di stima reciproca.
Anche il mio primo comment in questo articolo sarebbe dovuto essere stato moderato, in quanto pieno di parole volgari. E io non avrei obiettato, perché sono conscio di aver scritto una cosa orribile e che raggiunge, con mio dispiacere, il livello a cui è abituato Erich.
Non credo che, al di fuori dell'utente che tanto ama far scalpore nel suo blog, in molti avrebbero da obbiettare nel poter smettere di leggere (ed essere continuamente ribattuti con poca apertura mentale) le opinioni di questo ragazzo.
Stefano buonasera.
Ma lei si diverte a leggere i commenti di "Erich"?
Non capisce che è una persona disturbata e che lasciarlo agire in questo modo fa male in primis a lui stesso (che non se ne rende conto ed avrebbe bisogno, forse, di terapia od assistenza medica) e poi a tutta la community?
Sta lasciando che una persona distrugga questo blog ormai da mesi.
Perché?
Ecco un altro commento che conferma una tesi largamente condivisa nelle opinioni critiche espresse nei confronti della sinistra.
Nel momento in cui le idee del socialismo vengono poste a confronto con quelle di altri credi politici, sorgono i problemi.
Ed questo il problema che Orson Scott Card ha dovuto affrontare quando ha espresso liberamente le sue opinioni.
Emerge la palese debolezza dei concetti su cui idee aberranti si basano e trovano la loro assurda giustificazione.
Consapevoli di questa debolezza concettuale, chi è di sinistra cerca disperato rifugio nella dimensione oggettiva, tentando di far passare ciò che dice o scrive per concetti assoluti e chi si pone in contrasto con essi, viene tacciato di mantenersi ai limiti (se non oltre) del confronto delle opinioni.
In realtà, le idee di chi si manifesta di sinistra hanno lo stesso peso e la stessa dignità di chi pensa diversamente.
Ecco, quindi, gli inviti ad una moderazione "ad personam".
Nella folle visione di questi signori, infatti, si dovrebbero escludere da questo blog tutti coloro che non si allineano con le idee di presunti sconosciuti che, finora, non erano mai intervenuti e che ora hanno sentito il bisogno di farlo per motivi noti solo alla loro oscura logica di prevaricazione.
Credo che aprirsi al confronto delle idee, civilmente esposte, sia la base fondamentale di ogni contraddittorio.
Ciò premesso, trovo sia vergognoso l'appello di chi, timoroso della debolezza delle proprie idee, chieda una "moderazione" a senso unico: cioè, dare spazio solo a certe idee e non ad altre, demonizzate.
Inoltre, trovo assolutamente vergognose certe espressioni usate contro la Chiesa e i valori cristiani, così come aberranti si sono dimostrati certi attacchi a valori fondanti della società civile.
E ritorniamo alla questione di Orson Scott Card. Se dovessimo applicare all'illustre autore la logica perversa di questi signori, Card non dovrebbe mai più lavorare o al massimo potrebbe o dovrebbe scrivere solo cose che rientrano nei gusti dei cosiddetti "moralisti di sinistra".
Tutto ciò è assolutamente spregevole. Indegno di un Paese civile.
Mi unisco, quindi, all'appello di Card alla tolleranza.
P.S.: non posso fare a meno di sottolineare come certe espressioni usate da alcuni autori dei commenti che mi hanno preceduto, tradiscano una insofferenza di tipo psicologico, una frustrazione profonda e una incapacità assoluta di comprensione del mondo reale.
Non è difficile immaginare una causa patologica per queste manifestazioni.
Piccola risposta per Francesco:
quando suggerisci terapie mediche o aiuti di tipo psicologico per chi non la pensa come te e ha idee diverse, ti rendi conto o almeno hai una vaga idea della gravità di quello che scrivi? Oppure quando parli con la gente e ti imbatti in qualcuno che ha idee diverse dalle tue, invece di confutarle o di controbatterle con altrettanti argomenti e gli fai notare semplicemente che è folle, pensi che questo tuo modo di fare sia normale?
Ti prego, non rispondere subito. Non vorrei che Orson Scott Card avesse più ragione di quanto lui stesso non immagini.
PS: naturalmente volevo scrivere "@Stefano" e non "@Stefan".
Purtroppo ho una "o" nella tastiera che funziona quando le pare a lei.
E il "scrivei" è semplicemente "scrive".
Qui mi sono imbalzato io.
Mi stanno antipatici i TYPO.
Erich, io sono mesi che ti leggo, anzi ti subisco, in silenzio.
Sono arrivato alla serena conclusione che hai qualche disturbo serio ed il fatto che tu neppure lontanamente te ne accorga, mi appare come una conferma.
Non sono di sinistra, né omosessuale, come la maggior parte delle persone che cerca di risponderti.
Tu non ti rendi conto di quello che dici, e di come lo dici: "hai perso il contatto con la realtà" per usare un tua espressione, e prosegui nel tuo delirio logorroico, con la compiacenza del gestore di questo blog.
Cordialità.
Ti avevo pregato di non rispondere subito e invece mi hai deluso, confermando che Orson Scott Card ha tremendamente ragione.
Non so chi sei, nè ti conosco, ma credo (da come ti esprimi) che tu abbia seri problemi e la cosa più triste è che non solo non te ne accorgi, ma pensi (o pretendi) che questo tuo modo di fare debba essere condiviso dagli altri o ritenuto normale (quando non lo è).
Siccome certi problemi riguardano da vicino la sfera personale e non è questa la sede più opportuna in cui tu possa trovare aiuto, mi guarderò bene (per il futuro) dal risponderti (direttamente o indirettamente).
C'è intolleranza, tanta. Una cosa da cui il mondo del fumetto in questo momento dovrebbe prescindere.
Una cosa che lo stesso Comix Factory aveva cercato di allontanare, predicando rispetto per le idee degli altri.
E invece si continua lungo una strada che non porta da nessuna parte.
Posso solo sommessamente consigliare di ignorare certe manifestazioni, continuando a discutere serenamente dei temi dell'articolo (come se gli elementi di disturbo non vi fossero).
Stefano, per me puoi lasciare i commenti di chi vuoi. E' il tuo blog ed è giusto così.
Erich, a me mi piace il cazzo e sono frocio. Fattela con uno della tua taglia, cioè me, invece di parlare di omosessualità a vanvera pensando che non esistiamo o non abbiamo diritto di parola. UNa soluzione al problema si troverà: tu non rompi le palle a me ed io non lo faccio con te. Fine del problema.
Scusate la volgarità ma non è che tutti noi gay parliamo per citazioni da "Via col vento". ;) O forse sì (FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO!)!
Nino Giordano
Stefano, io credo che tu abbia ricevuto feedback a sufficenza, ora agisci.
I nel frattempo lascio il blog come lettore; tonerò tra qualche mese per vedere se si respira aria diversa nei commenti, che al momento è divenuta una sezione distaccata della neuro/deliri, granzie al tuo amichetto, e si ha paura a postare per trovarselo addosso.
Per asdesso ti cancello dagli RSS.
Questa è la mia presa di posizione davanti alla situazione presente.
Ad majora
Follower -1
Dopo la demonizzazione, cominciano i ricatti della community di sinistra. Ovvero: o lasci spazio solo a noi e alle nostre idee, oppure ce ne andiamo.
Beh, considerando il fatto che questi signori si sono fatti vivi solo negli ultimi due giorni (anche se hanno dichiarato di leggere da sempre il blog di Comix Factory, ma non gli si può credere per ovvi motivi), accusando, offendendo, disprezzando a più non posso e nei modi più volgari e vergognosi chi non condivideva le loro idee e cosa più grave, non hanno voluto accettare una delle più comuni regole della democrazia, cioè la libertà delle opinioni che Comix Factory (con grande pazienza) gli ha più volte ricordato ed hanno, infine, millantato presunte rappresentanze di persone indignate come loro (persone o presunti tali che esistono solo nella loro fantasia), credo che nella rete ci siano community fatte su misura per loro. Dove ora torneranno.
Tornando al discorso di Orson Scott Card, il senso delle sue parole assume una dimensione sempre più compiuta. Il mondo del fumetto americano è ancora pieno di persone poco disposte verso talune idee. Card potrebbe essere definito un conservatore alla vecchia maniera, ma mi auguro che il suo progetto su Superman riprenda vigore. E' un periodo che l'Uomo d'Acciaio risente di una calo di qualità vistoso. E bisogna rimediare.
E vabbe', volete un mio intervento e che ci sia il mio intervento.
Premessa, a quanto pare qui sono l'unico che ci mette la faccia, sapete chi sono, sapete che ho un'attività commerciale e sapete dov'è.
Il blog di Comix Factory rappresenta me stesso e la mia passione, anzi è l'estensione della mia passione. Amo i comics statunitensi (prevalentemente il periodo che va dagli anni 80 ai 90) e amo parlarne, approfondire e cercare di dare visibilità a notizie che altri non toccano o non approfondiscono. Mi diverto a scoprire cosa c'è dietro le storie dei fumetti e di farvene partecipi.
Il mio blog è (al di là della qualità) un piccolo miracolo, realizzato nel tempo libero, quasi sempre in fumetteria tra un cliente e l'altro, mentre sbrigo gli ordini e così via. Sono molto contento che il Blog (e i suoi contenuti) vi piacciano, mi ripagano di tanto lavoro e di tanta passione. D'altro canto non ho tempo per poter seguire tutti i vostri commenti in tempo reale, né di moderarli. Sono molto tollerante, credo che ognuno (nei limiti della decenza e della legalità) possa esprimere le sue opinioni. Negli ultimi tempi, però, anche grazie all'evoluzione dello scenario politico mondiale, mi sto rendendo conto che la democrazia è un valore decisamente sopravvalutato.
Disquisizioni a parte, non c'è verso per me di moderare i commenti, né i vostri né quelli di erich. Vi ho più volte detto che non condivido un'acca di quanto dice erich, né le maleparole né altro. Però questa è casa mia, se non siete in grado di comportarvi con moderazione, tolleranza ed educazione non mi resta che fare una sola cosa: eliminare la possibilità di fare commenti.
Applaudo e apprezzo il tempestivo e risolutivo intervento di Comix Factory.
Applaudo e apprezzo le sue parole che invitano a postare commenti contenenti opinioni espresse in modo civile e legale.
Sotto questo profilo, ritengo di avere sempre usato un linguaggio e delle espressioni conformi a canoni di civiltà e di educazione (cosa che di certo non si può dire per altri che, invece, hanno dato libero sfogo alla loro volgarità e aggressività).
Invito, pertanto, la direzione a non mollare con l'auspicio che sia sempre possibile commentare gli articoli pubblicati in questo sito, che si caratterizzano per un elevato spessore qualitativo.
Escludere la possibilità di postare commenti significherebbe cedere alla violenza di chi, invece, volendo far primeggiare le sue opinioni sugli altri, non manifesta altro fine che non quello di mettere il bavaglio a siti liberi come quello che ci ospita (con grande pazienza).
P.S.: ritengo che il fenomeno che i disturbatori di questi giorni hanno inscenato (e che tendeva all'allontanamento di chi non condivide le loro pur rispettabili opinioni) sia passeggero e che se ignorato, si autoeliminerà da solo. Sulla rete succede spesso. Basta ignorare i disturbatori e questi, non sentendosi più presi in considerazione, tolgono il disturbo.
E' sempre bello leggere di un proprietario di fumetteria che è talmente preso dalla compravendita di comics da relegare la gestione di un blog ai ritagli di tempo ! Lo dico senza alcuna ironia perchè, sebbene abiti ad un tiro di Oliver Queen o Clint Barton da una rivendita di arte sequenziale, come diceva il tale, per me i spacci di comics non saranno mai abbastanza. Long live and prosper.
Che decisione del cavolo. Così adesso non potrò più leggere Crepascolo o segnalare errori e chiedere informazioni, e tutto per colpa di quel mostro che ha distrutto tutto, e malgrado gli sia stato fatto notare che non è il benvenuto, continua, dilaga, ulula, senza comprendere che sta facendo male a tante persone.
Lei è un buon blogger ed una brava persona Stafano, ma proprio non capisce la moderazione ed il senso della community: bastava lasciare i commenti solo tramite account google e openID e bandire Erich, invece no, come all'asilo: un ragazzo è stato cattivo ed ora punizione per tutti.
Non mi piace per niente come ha gestito questa faccenda, dall'inizio.
A lavare la testa all'asino si spreca l'acqua e il sapone.
Una piccola battuta di colore per sottolineare, con dispiacere, come gli inviti di Comix Factory alla moderazione non vengono digeriti da chi pensa che solo le sue opinioni hanno diritto di cittadinanza, mentre le altre possono essere disprezzate.
Chi si comporta così e ignora gli inviti bonari al rispetto di fondamentali regole di buon vivere si autoesclude dal contesto civile.
Ma poi mi chiedo: come si può pensare di pretendere dal proprietario di un blog che solo certe opinioni possono essere manifestate, mentre chi professa un credo diverso deve essere allontanato?
Beh, il solo pensare una cosa del genere è assolutamente bestiale.
Per Crepascolo:
Leggo con piacere i tuoi interventi, compresi i punti in cui confondi la realtà con il mondo del fumetto... e certo non mi sarei aspettato da te una presa di posizione così chiaramente a favore della censura.
Se è vero che abiti vicino a Oliver Queen, dovresti conoscere le storie in cui il Verde Arciere si batteva per i diritti civili.
Inoltre, Comix Factory ha chiarito bene i termini e i criteri con cui il suddetto blog viene gestito.
Chi non ha piacere di restare qui, può andare via, così come chi ha piacere di leggere ciò che viene scritto qui, può continuare a farlo.
Ma non si può pensare di applicare la censura solo per allontanare chi (come il sottoscritto) od altri solo perché professano idee diverse.
Comix Factory, molto educatamente, ha chiarito di non condividere le mie idee, ma non ha mai messo in dubbio il diritto di ognuno di esprimere civilmente ed educatamente il proprio pensiero.
Credo che dovremmo ringraziare tutti Comix Factory per l'intelligenza manifestata e la comprensione.
Per quanto mi riguarda, mi auguro che chi, fino ad ora, ha postato solo per dare libero sfogo alla sua vena offensiva, piena di volgarità gratuita, si astenga dal farlo e lasci questi lidi, se non ha intenzione di conformarsi a criteri civili di espressione.
Vorrei poi aggiungere il seguente passo dell'articolo di Orson Scott Card, il cui senso qualcuno ha dimenticato:
"Sarà interessante vedere se coloro che sostenevano le ragioni del matrimonio gay, ora che sono usciti vincitori dimostreranno la stessa tolleranza che richiedevano, quando la questione era ancora in discussione, nei confronti di coloro che non sono d'accordo con loro".
Orson Scott Card".
Credo che il contenuto offensivo di certi commenti e le richieste di censura dimostrino, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la tolleranza chiesta da Orson Scott Card non esiste.
@Erich: temo ci sia un equivoco - io ho solo auspicato che le fumetterie, CF compresa, siano sempre piene di lettori ( acquirenti intendo , of course ).
Sulla questione di chiudere il rubinetto dei commenti non mi pronucio perchè è decisione che spetta solo a CF. Ollie è un mio vicino di casa al pari del Rocky Rude di Maramotti, del dottor Gec di Scozzari e dell'Atomino Bip -Bip di Scarpa. E di tonnellate di altri amici di carta. Buone letture a tutti.
"Ma la domanda che sorge è un'altra: perché dovrebbe essere imposto come "normale" (quando non lo è) uno stile di vita (quello degli omosessuali) a chi non lo condivide? Siccome il mondo è grande, c'è spazio per tutti. E allora è giusto chiedere: per cortesia, andate ad esercitare i vostri diritti altrove (dal momento che la visione che offrite è motivo di ribrezzo)."
Good (hand)job, Erich.
Ora, per favore, smettila di farti delle seghe sul profilo Wikipedia di Orson Scott Card e torna a scrivere qualche pezzo sul blog, che di siti fumettistici comunistazzi ce ne sono fin troppi e qui è ora di cambiare le cose.
Dai, su, in più mi aspetto di vederti anche sul http://www.nomblog.com/
a cercare di fermare questa disastrosa malattia che ben si cela agli occhi dei bravi cittadini a causa dei forum di sinistra, maledetti loro.
Non mi pare che avessi detto questo, Crepascolo.
@Erik
lol
Bravo e grazie, facciamoci due risate finchè ancora ce lo permettono.
Il mio commento è ancora qui. Ho un solo neurone e brucciacchiato da decenni di abuso di caffeina, ma so cosa ho scritto. Ribadisco, ma è cosa ovvia, che il ns anfitrione ha il diritto di fare quello che vuole a casa sua.
@Crepascolo: Non che me ne lamenti, ma quello del libraio, soprattutto se lavori da solo in negozio e sei un accentratore come il sottoscritto, è un lavoro molto impegnativo che va dalla raccolta degli ordini alla vendita diretta (anche on-line), senza tralasciare il lavoro d'amministrazione e quello trascorso a parlare con il pubblico. La vendita (di cui sono abbastanza soddisfatto, nonostantye tutto) è solo un aspetto.
@tutti gli altri: forse il punto non è chiaro; quello della moderazione è una "lavoro" che conosco molto bene, essendo stato per un annetto moderatore unico (!) del forum del sito www.comicus.it; ma quello del moderatore, appunto, è un lavoro che non mi posso permettere. Troppo impegno e troppo dispiego di energie che mi dsitrarrebbero della mia passione e dal mio lavoro; oggi c'è erich a infastidirvi, e sarebbe facile bannarlo (anche se si tratta di una persona che conosco di persona), domani magari si tratterà del Bat-mito o di qualcun altro e saremo punto e d'accapo.
Eliminare i commenti (se deciderò di farlo, come temo che dovrò fare) sarà un atto estremo che rammaricherà il sottoscritto più di tutti gli altri. Purtroppo non vedo altra soluzione.
Beh, non mi sembra di avere dato fastidio a nessuno, soprattutto perché la forma con cui ho espresso le mie civilissime opinioni lo dimostra.
Forse qualcuno non ha gradito le mie opinioni. E che problema c'è?
Bastava contraddire con altrettanti argomenti. Ma evidentemente qualcuno pensa che è più semplice chiedere al proprietario del sito di applicare una censura ad personam per chi manifesta opinioni che non collimano con un certo trend delle community fumettistiche di sinistra.
Invece, tre-quattro individui (o si tratta di una persona sola?) hanno pensato bene di sollevare un polverone e infastidire il proprietario del blog, che è una persona educata e gentile, ma anche molto occupata.
Mi auguro che chi finora non ha fatto altro che violare le regole più elementari di una civile discussione, si astenga dal farlo per il futuro.
In caso contrario, mi vedo d'accordo con il proprietario del sito qualora dovesse decidere di cominciare ad eliminare qualche commento (a cominciare da quelli pieni di parolacce e insulti di qualcuno).
Credo di leggere Comix Factory da circa 4 anni.
Una problematica come quella di Erich non me lo ricordo assolutamente, ma neppure casi sporadici.
Quindi Stefano, non è che poi ci sarà un altro Erich, fortunatamente sono creature piuttosto rare, ma esistono, e poi anche se ne dovesse uscire fuori tra qualche anno un altro, lo si banna, senza problemi.
Non sono tanto le cose che Erich dice (a volte davvero inquietanti... pazienza) ma come le dice, con quel fare distruttivo ed aggressivo: sembra che viva su questo blog, risponde a tutti e tutto con ossessione, dopo pochi minuti.
Ma che lavoro fa, se lavora, per permettersi tutto questo?
E' onnipresente, commenta su tutti i post anche quando non ha nulla da dire: questo blog a volte sembra un dibattito tra Comix Factory ed Erich.
Però il fatto che lei Stefano abbia detto che "lo conosce di persona" potrebbe complicare le cose, perché intravedo altri meccanismi.
E comunque le offro le condoglianze per questa sua frequentazione
Salve a tutti, mi chiamo Mirko e ho 25 anni. Intervengo per dire che leggo Comix Factory da circa un annetto e sono d'accordo con quello che scrive Erich. Non so cosa vi disturbi di lui, ma si esprime bene e trovo illuminanti i suoi interventi. Un po' meno quelli di alcuni che lo hanno attaccato, troppo arroganti per i miei gusti.
Un sentito ringraziamento al sig. Perullo per i suoi articoli sempre molto interessanti.
Anch'io esco fuori dalla maggioranza silenziosa dei lettori di questo blog per spezzare una lancia in favore di Erich.
Non sono del tutto d'accordo con le sue opinioni, ma è stato l'unico a parlare del tema dell'articolo sull'intolleranza, mentre gli altri se ne sono fregati
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