GEORGE PÈREZ LASCIA LA DC E PASSA IN ESCLUSIVA AI BOOM! STUDIOS
George Pérez medita pensieroso sul suo futuro lontano dalle Major? |
La notizia è ufficiale, George Pérez ha annunciato di aver siglato un contratto in esclusiva per i BOOM! Studios per creare, scrivere e disegnare una nuova serie regolare originale. Il progetto, avvolto ancora da un velo di segreto, sarà annunciato ufficialmente a settembre anche se, prima di poter materialmente leggere la sua nuova creazione dovremmo aspettare un bel po' di tempo, dal momento che Pérez si propone di iniziarne la pubblicazione solo dopo aver messo in "magazzino" alcuni numeri. Sebbene quello di George Pérez non sia il nome di un autore sulla breccia dell'onda, si tratta nel suo piccolo di una notizia a suo modo clamorosa; innanzitutto si tratta di una vera leggenda dei comics, protagonista di una pagina mitica della storia del fumetto statunitense (di cui i suoi New Teen Titans, Crisi sulle Terre Infinite e Wonder Woman rappresentano solo la punta dell'iceberg di una produzione tanto sconfinata quanto qualitativamente ineccepibile) e da anni ormai identificato come uno degli autori più rappresentativi della DC Comics (pur avendo fornito il suo contributo anche a Marvel, Crossgen, Ultraverse ecc...).
Con tutta probabilità è stato proprio il malcontento maturato (e malcelato, basta leggere QUESTO post per farvene un'idea) dall'autore portoricano a spingerlo verso una decisione tanto drastica quanto coraggiosa. Disgustato dai cambiamenti avvenuti ai vertici di Marvel e DC, la cui guida è passata sotto il diretto controllo di Disney e Warner Bros., Pérez ha dichiarato che i BOOM! Studios sono una vera alternativa alle due major e una "possibilità di lavorare su qualcosa che davvero desideravo fare, qualcosa che loro si augurano mi permetta di riaccendere la scintilla della creatività che negli ultimi anni sentivo si stesse spegnendo".
Uno degli aspetti più interessanti tra quelli offerti nel contratto di esclusiva messo a punto dalla casa editrice è, al di là della libertà creativa, è l'inquadramento come impiegato a tempo pieno di BOOM! Studios, un'inquadramento che gli consentirà di usufruire della copertura delle spese mediche (cosa non da poco se consideriamo che Pérez è diabetico e soffre di problemi alla vista) e di sgravi fiscali. E sebbene non sia stato detto esplicitamente, al contrario di quanto accade in Marvel e DC, l'autore sarà anche proprietario o co-proprietario delle sue tavole originali.
Crimson Plague Sul finire degli anni '90 Pérez diede vita, sotto l'imprint Gorilla ospitato dalla Image, al suo primo personaggio creator owned |
7 commenti:
Wow! Questa è una notizia-bomba! Perez è solo l'ultimo grosso nome in ordine di tempo che lascia la DC Comics.
Ottimo colpo quello della Boom! Comics, che si aggiudica un pezzo di storia importante dei comics americani. Oltre che essere uno dei miei autori preferiti.
Visto il trattamento riservatogli dalla Dc non sono stupito,spero che il suo progetto con la Boom! Studios vada in porto.
Ma BOOM! fa contratti come l'Image? CIoè, gli autori hanno i diritti sulle serie che pubblicano?
Comunque, BOOM! ha anche recentemente "acquistato" Mike Carey, il quale sta scrivendo una promettente serie del titolo Suicide Risk disegnata dalla nostra compatriota Elena Casagrande.
Credo che i BOOM! Studios lascino parte dei diritti agli autori proprio come la Image; in effetti si sta proponendo come una seria alternativa alle Major, soprattutto dal momento che offre agli autori la possibilità di esprimere la propria creatività al di là dei super-eroi.
Quindi, viste alcune serie, credo valga la stessa politica anche per la Dark Horse e tutte le altre "indie"?
Da quanto mi risulta, solo la Image Comics conferisce completa "libertà" ai suoi autori, consentendo agli stessi di mantenere il controllo dei diritti dei personaggi. E ciò fin dal 1991!
Gli altri, in misura più o meno ampia, non offrono le stesse condizioni. La Boom! Comics mi pare non si comporti molto diversamente da Marvel e DC.
Il problema, però, non è tanto quello legato allo sfruttamento dei diritti legati ai personaggi (anche la Image sotto questo profilo delude un pochino), ma la libertà creativa che agli autori viene riconosciuta.
Marvel e DC non offrono molte garanzie agli autori che mettono sotto contratto da questo punto di vista.
Impostano il rapporto nel modo seguente: l'autore propone un progetto o un'idea e solo se essa rispecchia un certo progetto o idea nella mente dei dirigenti della casa editrice (che sovente di fumetti non capiscono nulla), il progetto va avanti (ma non senza passare sotto altri vagli).
Alla fine, l'idea originaria risulta completamente stravolta e i risultati, in termini di vendite, sono sempre più mediocri.
La DC, dopo i primi sei mesi del New 52, è ormai a pochi passi dal baratro.
La mancanza assoluta di libertà creativa e il rapporto spesso dittatoriale con gli editor, induce tanti illustri autori e disegnatori a lasciare le major per altri lidi più favorevoli.
Succedeva la stessa cosa nel 1990, quando i vari McFarlane, Lee, Portacio, Liefeld, ecc., stanchi di essere "schiavizzati" da Marvel e DC, lasciarono i "grossi" e si misero da soli. Da quel desiderio di libertà nacque la Image Comics (che oggi è un modello per tutti gli Indipendenti).
Non sono a conoscenza dei dettagli dell'accordo che Perez ha stipulato con la Boom, ma non credo che, al di fuori della libertà creativa, gli sia lasciato spazio relativamente alla gestione dei diritti (che per un editore microscopico come Boom, rappresentano una bella fetta di utili).
Sono contento che un gigante come Perez possa avere la possibilità di essere artisticamente piu libero, anche se mi dispiace dirlo che trovo le sue ultime prove non proprio esaltanti, anche se leggendo l'articolo sui suoi problemi di salute sopratutto sui suoi occhi comincio a comprendere maggiormente questo suo deperimento artistico, pero che alla Boom possa ritrovare oltre una tranquilità economica anche una nuova ispirazione che possa avviginarsi al Perez degli anni d'oro, anche se spero che avvarrà di altri scrittori, visto che opere come Crimson plague da lui scritta sono un tantino imbarazzanti come storia.
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