JONATHAN HICKMAN: "CON THE NIGHTLY NEWS HO PROVATO A DAR VOCE A COLORO CHE VEDONO LE PROPRIE VITE SCONVOLTE DAI MASS MEDIA"
Un particolare tratto da una delle copertine originali di The Nightly News |
Copertina dell'edizione italiana di The Nightly News |
Jonathan, sembra che tra le pagine di The Nightly News ci sia tanta rabbia sopita. Da dove hai preso l'ispirazione per questa storia e quale messaggio ti piacerebbe comunicare con essa?
Be', è il personaggio ad essere arrabbiato. Io sono una persona felice.
The Nightly News è la storia di John Guyton, che è decisamente una persona molto arrabbiata e ne ha tutte le ragioni. Posso aggiungere che non resterà sempre in questa condizione e che il tono della serie cambierà con il suo cambiamento. L'ispirazione per The Nightly News sono quelle storie che coinvolgono persone innocenti come Richard Jewell (la persona che nel 1996 sventò un attentato che avrebbe dovuto colpire le olimpiadi di Atlanta e che, dopo essere stato inizialmente salutato dalla stampa come un eroe, fu additato tra i sospettati, pagando un prezzo altissimo - nd wickifactory) le cui vite sono messe a soqquadro da ricchissime aziende allo scopo che queste possano intrattenerci/aumentino le loro quotazioni/possano far pagare delle tariffe sempre più salate per le inserzioni pubblicitarie/facciano sempre più soldi.
Ci sono moltissime storie come questa. Ricercare materiale informativo per raccontare questa storia è stato un po' sgradevole.
The Nightly News risponde semplicemente alla domanda: cosa succede quando le grasse società di informazione fanno una cosa del genere alla persona sbagliata?
Quanto tempo hai impiegato a scrivere e disegnare il primo numero? Hai anche provveduto ai colori e al lettering, giusto?
Sì, mi sono occupato di tutto. Il primo numero consta di 28 pagine. Prima l'ho completata, poi sono tornato sulle ultime dieci pagine per apportare dei cambiamenti che sentivo essere necessari. Così, ho realizzato quasi 40 pagine di disegni. Questo mi ha occupato per due mesi. Che è più o meno il ritmo per realizzare un albo al mese, che è quello che sto facendo adesso.
Jonathan Hickman |
Hai parlato molto del gruppo di controllo dei Media. Che tipo di ricerche hai svolto? Oppure hai mescolato fatti e finzione?
Nel primo albo ci sono due diagrammi. Uno riguarda la globalizzazione dei Media e l'altro il loro consolidamento. E come accade nel primo numero, in ognuno dei numeri successivi di The Nightly News avremo qualche schema informativo inerente il tema del mese. Pur trattandosi di fatti, quando ho iniziato le mie intenzioni erano quelle di partire da informazioni accurate e poi, con il procedere della narrazione, cominciare ad aggiungere materiale di fantasia così che, alla fine della serie, le informazioni sarebbero state completamente inventate (e questo sarebbe stato uno degli spetti divertenti), ma nel compiere le ricerche mi son reso conto che la verità era troppo buona per non essere utilizzata. Così, è tutto corretto ed è tutto vero.
Nel primo numero succedono un sacco di cose, ma in definitiva di che tratta questa miniserie? Mi riferisco a trama e tematiche...
Per quanto riguarda la trama di The Nightly News potrebbe essere ridotta all'osso dicendo che è la storia di una vendetta. Dal punto di vista delle tematiche affrontate, ci sono un paio di argomenti che fungono da filo conduttore, ma il tema principale è quanto ci sia poca differenza quando si comparano le relazioni tra i Media e i loro spettatori e quelle tra un culto e i suoi fedeli. Altri argomenti che tocco sono l'educazione, la pubblicità, i sistemi di comunicazione ecc...
Parlaci del personaggio principale di The Nightly News e da quali punti di vista la storia della serie viene raccontata...
La serie è incentrata fondamentalmente su due personaggi: John e Alexander. E' una storia che viene raccontata muovendoci in due direzioni con John che si sposta in avanti - dove lui è il protagonista principale nonché narratore - mentre il lettore ha la possibilità di vedere il passato, osservando ciò che Alex ha fatto e che ha portato agli aventi narrati sul primo numero.
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A proposito del primo numero, ci sono un sacco di didascalie che fanno riferimento a The Voice. Che mi puoi dire in proposito?
The Voice è l'architetto di tutto quel che accade nella serie. Il gruppo al quale appartengono Alex e John è denominato la Confraternita di The Voice, quando parlano di questa confraternita i media, invece, la definiscono il Culto di The Voice. The Voice è il mago di Oz - l'uomo dietro la tenda. E' l'uomo che non riesci mai a vedere, colui di cui senti sempre raccontare cose che lo riguardano o di cui si riferiscono le cose che ha detto.
Potresti raccontarmi qualcosa riguardo il procedimento artistico adottato per the Nightly News? Hai fatto ricorso a riferimenti fotografici? Sei partito dalla fotografie o hai realizzato tutto con il computer?
Volevo che la gente raffigurata in The Nightly News sembrasse reale, così ho fatto in modo che assumessero un aspetto fotorealistico. Sono partito basandomi su una serie di fotografie scattate ai miei amici e alla mia famiglia - creando scene e situazioni come quelle che desideravo. Riguardo i miei progetti futuri, non credo che ripeterò questo tipo di esperimento e questo perché lavorando in questo modo la mole di lavoro diventa enorme, e questo è ridicolo. Sarebbe stato molto più semplice disegnare la serie. In genere disegno con pennello e pennino. Dopo questa fase, faccio una scansione di tutto e con questo ho fatto il 30% del mio lavoro. Il restante 70% di un albo è fatto al computer.
Anche i layout e i colori adottati sono molto interessanti. Le cose sembrano moderne e "splendenti", ma allo stesso tempo c'è una sensazione di sporcizia. Cosa ti ha spinto a decidere per questi layout e colori e che tipi di toni avresti voluto evocare?
Come ho detto poco fa, stavo certamente provando a dare alla serie un aspetto da vita vissuta, quanto più possibile in relazione con i personaggi. Al di là di questo, sto tentando di produrre qualcosa che rifletta il tipo di miscela tra design - cultura che è attualmente predominante nella maggior parte delle industrie della Informazione/comunicazione/entertainment. Da qui quella combinazione tra realismo, inchiostrazione sporca e un design ben congegnato che è molto presente in molti lavori pubblicitari. Per quanto riguarda i layouts, è davvero come se ci fossero tre strati di contenuti. Ce ne sono due che sono tradizionalmente presenti nei fumetti, le parole e le immagini. E poi ne ho aggiunto in terzo che è una specie di sottotesto visuale - pillole di informazioni che sono tangenziali alla narrazione diretta ma che aggiungono consistenza alla storia. Fino alle scelte di font e colori, c'è qualcosa di molto carino bell'utilizzare solo un font e i quattro colori si base per tutta la serie. Ci vuole una grande maestria per riuscire a limitare le proprie scelte artistiche. Per fortuna ne sono stato in grado.
pagine 4-5 un esempio molto chiaro di quello che Hickman dichiara che desiderava ottenere dalla grafica e dai contenuti |
Le informazioni supplementari che ho disseminato nella serie non sono fatterelli messi in maniera casuale o qualcosa di irrilevante. Queste informazioni non esistono in maniera indipendente dalla storia, e quasi sempre rivelano dei retroscena o si collegano agli eventi principali.
Come mai la serie ha finito per essere pubblicata dalla Image? Ha provato a venderla ad altri prima di trovare chi te la pubblicasse?
La Image è stata sin da subito la mia prima scelta, per due motivi
1) è la Image
2) restare proprietario dei diritti di sfruttamento del mio lavoro è davvero molto importante per me.
Spedii la mia proposta con FedEx al lunedì, e il sabato fui contattato da loro. Mi fecero un sacco di complimenti e mi offrirono di pubblicare la serie. Avevo festeggiato il compleanno al giovedì. Fu decisamente una buona settimana.
4 commenti:
evabbè, ennesimo regalo di propaganda a un editore che non se lo merita...
Ah! Ah! Che dire? A me non rientra niente in tasca, questo lo faccio per passione e per stima nei confronti di Jonathan Hickman.
Signor Perullo, io ad esempio sono consapevole che lei questo stupendo blog lo gestisce per passione e lo fa con grande professionalità.
Gli e lo dico da ex-giornalista e scrittore a tempo perso.
A differenza dei suoi colleghi lei non fa post sui suoi cavoli privati, o filippiche infinite sul mercato ed il suo funzionamento, o sui suoi clienti; post che vanno anche bene, però creano una visione trasversale di quei blog.
Su Comix Factory l'aria è diversa: si parla di fumetti, anche dell'industria che c'è dietro, sicuramente, ma sopratutto di fumetti.
Io spero realmente che lei possa avere un rientro anche economico dallo sforzo giornaliero che investe in questo sito.
Ha tutta la mia stima, signor Perullo.
Signor Federico, la ringrazio davvero per le sue parole, per la stima e per la speranza che in questi tempi grami il suo augurio si concretizzi :o)
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