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USA: DOPO CHRIS ROBERSON, ANCHE ROGER LANGRIDGE DICHIARA LA SUA INTENZIONE DI NON LAVORARE PIU' CON MARVEL E DC COMICS


uno dei personaggi creati da
Roger Langridge per la serie
Snarked edita da Boom! Studios


Le molte polemiche riguardo l'etica che muove il rapporto tra Marvel e DC Comics e alcuni dei loro autori più illustri, polemica che da mesi imperversa nel comicdom statunitense, non si arresta. Anzi, settimana dopo settimana si ingrossa la fila degli obiettori di coscienza che dichiarano di non voler più lavorare con le due major a causa delle loro scelte in materia di diritti e royalties. L'ultimo, in ordine di tempo, a dichiarare di non voler più accettare lavori dai due editori è Roger Langridge, un nome forse non altisonante ma un autore molto apprezzato negli USA. Langridge ha dichiarato i propri propositi nel corso di una intervista al podcast di orbital comics nel corso della quale ha chiaramente annunciato le sue intenzioni e ha esortato altri autori a seguire il suo esempio.



"Continuare a lavorare con la Marvel e la DC sta diventando, da un punto di vista etico, piuttosto problematico... 
Credo che la decisione spetti alle coscienze individuali di ognuno ma penso anche che chi tra di noi ha la possibilità di scegliere, e io ho questa possibilità - sto lavorando con un paio di altri editori, ho un lavoro da illustratore al quale posso far ritorno, non devo dipendere da Marvel e DC per guadagnarmi il mio pane quotidiano. Se ne avete la possibilità, dovreste riflettere su cosa state facendo e per chi lo state facendo. 


Stavo scrivendo l'ultimo numero di John Carter quando ho appreso la notizia che la Marvel aveva vinto la causa contro gli eredi di Jack Kirby. In questa circostanza ho letto il post scritto da Steve Bissette sul suo blog, un post molto appassionato riguardante l'etica di lavorare per la Marvel in questi tempi. E' all'incirca in quel momento che ho deciso di terminare la sceneggiatura a cui stavo lavorando e andare oltre. 


Naturalmente la Marvel non ha bisogno di me. Se non accetto più un lavoro da loro è chiaro che nulla gli accadrà. Ma credo che sia un dovere della comunità creativa chiedersi in che tipo di industria si desideri lavorare e agire di conseguenza".


Va sottolineato che negli ultimi tempi sono molti gli autori che si sentono in difficoltà a collaborare con case editrici che calpestano i diritti dei loro predecessori, certo si tratta di un numero ancora esiguo ma chissà se sarà sufficiente a far mettere in discussione la politica gestionale delle major.

Illustrazione di Chris Samnee per la sfortunata serie
Thor the mighty avengers
sceneggiata da Roger Langridge


1 commento:

Pangio ha detto...

Chissà se in Italia gli autori che scrivono per la Mondadori sentiranno mai qualche problemino etico a continuare a lavorare per questo editorei, dopo le sentenze che chiarito definitvamente le modalità del passaggio della Mondadori al nostro ex presidente del consilgio...

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