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MARK WAID: "RENDERO' LA PIRATERIA UNO STRUMENTO DI MARKETING"

particolare di una tavola tratta da Insufferable

Ancora una volta, dalle pagine del suo blog, lo scrittore statunitense Mark Waid scrive un interessantissimo pezzo che funziona come cartina al tornasole dei tempi che sta vivendo il fumetto e il suo mercato. Qualche tempo fa (vi ho riportato QUI l'articolo completo), nel corso di una analisi che lo spinto a produrre una serie on-line, Waid metteva alla berlina il sistema distributivo d'oltreoceano (non troppo diverso, invero, da quello italiano per fumetteria) evidenziandone gli enormi limiti e difetti. Adesso, dopo aver cominciato a pubblicare il suo web-comic, Waid affronta un'altra delle tematiche più controverse tra quelle che caratterizzano la attuale industria dei comics : la pirateria.

Il resoconto e le considerazioni che fa Mark Waid mi trovano in pieno accordo e, credo, possano fungere da base per una seria discussione. Per questo motivo vi propongo l'articolo scritto da Waid.


(Detesto utilizzare la parola "pirateria" nel contesto del filesharing, ma si suppone che una buon titolo debba essere breve e incisivo, così...)

Non è stata una sorpresa per me che, circa 24 ore dopo che abbiamo messo on-line su Thrillbent il primo episodio di Intollerabile (insufferable in originale), le pagine erano state scaricate, zippate in un file con estensione .cbr o .cbz, e caricate sul web in vari siti dai quali scaricare torrent o filesharing. L'unica cosa che mi ha fatto trasalire è che ci siano volute 24 ore. Sono sufficientemente sicuro che il secondo e terzo episodio sono stati rippati dal web, convertiti e caricati con crescente velocità. A partire dalla terza settimana, le nuove puntate sono diventati disponibili nel giro di poche ore. Prelevate direttamente dal sito di Thrillbent.

QUESTA E' UNA COSA BUONA.

E non sono neanche minimamente sarcastico quando dico che SONO MOLTO ORGOGLIOSO DI QUESTO. A me va bene che quelli che utilizzano i torrents e i "pitrati" condividano Insufferable. Eh, no... Signor Cinico, non solo perché è comunque già gratis... Sarei disposto a donare una mano come gesto sacrificale, anche se avessimo deciso di farci pagare, sarei stato comunque contento perché l'esposizione e la promozione che ne conseguono, a questo punto per me valgono più dei dollari e dei centesimi. Ma più di questo... ancor più di questo... dopo essermi dedicato negli ultimi tre anni ad una ricerca approfondita, ho riscontrato che non ci sono prove definitive sul fatto che la "pirateria" sottragga al sistema più soldi di quanti ve ne faccia confluire. Ci sono lettori che prima invece di comprare un mio fumetto stampato su carta lo scaricano gratuitamente? Sicuro. Ci sono, d'altro canto, potenziali lettori che scaricano uno dei miei fumetti stampati su carta, lo provano, e poi diventano lettori paganti se hanno la possibilità di seguire la copie stampate? Assolutamente, e io ho venduto personalmente a centinaia di loro i miei fumetti durante le fiere e gli incontri in fumetteria. Può questo secondo tipo di fenomeno essere meno rilevante del primo? 

(a) Non me ne preoccupo, perché non sono in grado di fermare il primo (b) perché credo che, se sei stato capace di costruire uno zoccolo duro di lettori leali è possibile che il secondo punto sia predominante sul primo; 
Certo, ogni studio significativo (*) effettuato per osservare gli effetti della pirateria sulle vendite dei CD, dei DVD, ecc... mostra ripetutamente che ogni qual volta oggetto della pirateria è materiale di qualità, la pirateria stessa agisce come un efficace strumento di marketing e fa aumentare le vendite. 
(*) significativo: non commissionato né pagato dalla Motion Picture Association of America o dalla Recording Industry Association of America. Sentir loro parlare di pirateria è come essere aggiornati riguardo  le statistiche sul cancro dalle grandi imprese del Tabacco o su quelle alimentari da McDonalds). 
teaser pubblicitario di Insufferable

Potrei sbagliarmi a riguardo. Non credo di essere in errore, ma non sono a conoscenza di tutto. Così, detto ciò, lasciatemi mettere da parte le mie sensazioni. Consentitemi di accantonare le ipotesi in base alle quali i torrents ha dei pro e dei contro. Lasciamo tutto ciò fuori dall'equazione. Ignoriamo TUTTO ciò che ho scritto nel precedente paragrafo dopo la parola "centesimi". Limitiamoci a osservare i fatti. 

FATTO: poche ore dopo la messa online di un nuovo capitolo di INSUFFERABLE, questo diventa disponibile su Tottents.  FATTO: Sulla Terra non esiste alcuna forza che mi permetta di impedire che questo accada. FATTO: Arrabbiarsi o provare a prevenire che questo accada è come stare ritti sulla spiaggia e cercare di respingere l'onda in arrivo urlandole contro.  
Così ho deciso, perché impazzire? Perché non trasformare il file sharing in uno strumento che io possa utilizzare e controllare anziché urlare all'oceano?

Come avrete notato, a partire dall'episodio pubblicato ieri e retroattivamente fino all'episodio pubblicato la prima settimana, abbiamo provato a rendere semplice la piratazione di Insufferable. Coloro che vorranno metterlo on-line non avranno più il problema di dover scaricare le immagini e lavorarle per racchiuderle in un file nel formato loro necessario per condividerlo. Adesso potrete leggere la storia on-line a schermo, come è stato possibile fino ad adesso... O potrete scaricarla direttamente nei formati pdf o .cbz in modo che possiate leggere la storia off line, ricaricarla sul web, condividerla. I link sono proprio sotto gli stessi fumetti. Proprio così, amici miei pirati, ho fatto il lavoro al posto vostro. Non ho aggiunto nulla al fumetto stesso, non ho applicato alcun DRM alle immagini, non ho aggiunto nulla ai file da scaricare che li renda diversi da quelli presenti sul web... 
... Ad eccezione di una pagina realizzata con un design stiloso dedicata a credits e copyright, in fondo alla quale c'è una scritta che recita: "se ti è piaciuto, visita Thrillbent.com per altri fumetti gratis!". 

Non posso controllare Internet. Non potevo neanche essere certo che gli uploaders non avessero provveduto a scompattare i file che gli ho fornito per escludere quella pagina. 

Ma non l'hanno fatto. A giudicare da quello che ho visto nel web, il file digitale che circola maggiormente nel web è quello che io stesso ho provveduto a realizzare... questo significa che migliaia e migliaia di nuovi lettori che altrimenti non avrebbero mai pensato di collegarsi al sito adesso hanno avuto l'opportunità di conoscere Thrillbent e sono stati invitati ad unirsi alla community. 

Questa non diventerà una procedura standard tra quelle della Thrillbent; Quando altri autori si uniranno a questo progetto starà a loro decidere se seguire o meno questa strada. Ma per adesso, questo è un modello di marketing che con me funziona sia a livello tecnico che etico. Se siete con me, apprezzo il vostro supporto. Se pensate che in questo modo sto sdoganando la pirateria e svalutando i fumetti e, più in generale, contribuendo al crollo della società civile, attendo con impazienza le vostre risposte inferocite. 


la pagina dei Credits aggiunta in coda
ai files dei singoli episodi


Per leggere gratuitamente Insufferable è sufficiente collegarsi al sito www.Thrillbent.com

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Articolo molto bello ed interessante,che condivido pienamente.

Flavio Rampolli ha detto...

che grande! finalmente qualcuno che invece di limitarsi a criticare e a lamentare dei soliti problemi in maniera sterile, riesce a vedere la questione in maniera totale e a rigirarla a proprio vantaggio. Finalmente qualcuno che pensa e non parla soltanto

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