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COMIX FACTORY: I MIEI LEONI DI NARNIA


Locandina di Narnia Fumetto 8


Qualche settimana fa Francesco Settembre, amico, collega e (in questo caso) soprattutto organizzatore della Narnia Fumetto (evento fieristico giusto alla sua ottava edizione che si terrà quest'anno dal 6 all'8 settembre nel fascinoso centro storico di Narni) mi ha coinvolto nel comitato selezionatore dei premi assegnati nel corso della manifestazione, i Leoni di Narnia (una richiesta che mi ha fatto tanto onore e che ho accolto con entusiasmo). 

Questo lungo preambolo, scritto non per bullarmi dell'incarico, serve a motivare il perchè di questo post. Sollecitato da Michele Ginevra, coordinatore del Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, ho infatti deciso di rendere pubbliche le selezioni che ho fatto in vista dei premi. Eccole!

Miglior Fumetto seriale o miniserie


una delle pubblicità realizzate da Bevilacqua per il lancio di Metamorphosis

Metamorphosis di Giacomo Bevilacqua pubblicato da Aurea Editoriale. La prima miniserie "realistica" realizzata dal creatore di A panda piace... è una vera e propria ventata di aria fresca nel panorama fumettistico italiano; qualcosa di nuovo (a cominciare dalle tavole strutturate con una gabbia atipica per il classico formato d'avventura italiano) e innovativo pur non essendo necessariamente eccessivamente sperimentale. Insomma, forse non un opera perfetta ma di certo la più bella, fresca e sorprendete che mi sia capitato di leggere negli ultimi tempi.

Miglior albo unico o Graphic Novel


Copertina di ABC

ABC di Ausonia pubblicato da Coconino Press; non credo che a Francesco Ciampi, in arte Ausonia, sia necessario chiedere prove di maturità, soprattutto alla luce di quella mostrata con opere come Ph-PC e Interni, ma con ABC l'autore toscano ha davvero dato il meglio di se fornendoci una graphic novel viva e vissuta, sofferente e coinvolgente ma delicata come sole le grandi opere sanno essere.

Miglior disegnatore


Salto triplo per Kit Willer

Stefano Andreucci visto su Tex 626 e 627 pubblicati da Sergio Bonelli Editore nel gennaio e febbraio 2013; Non sono un lettore abituale di Tex (anzi se devo dirla tutta le avventure del ranger mi conciliano il sonno) ma sono rimasto estasiato di fronte alla enorme prova artistica di questo talento forse non troppo conosciuto del fumetto italiano. Che poi Stefano Andreucci viva anche a Narni è stata una scoperta fatta oggi stesso...

Miglior Scrittore


Bruno Enna visto da Luigi Siniscalchi

Bruno Enna per Saguaro; L'ultima (ancora per poco) nata tra le testate della Sergio Bonelli Editore è per me un enigma indecifrabile, serie apparentemente dallo scarso appeal (attinge a un immaginario storico ormai trito e ritrito, ben digerito da noi lettori) e con un cast di disegnatori tutti molto validi ma senza i picchi di qualità che raggiungono altre serie (vedi Dampyr, Tex o Dylan Dog) riesce ogni mese ad attaccarmi alla sedia e a farmi leggere il nuovo albo tutto d'un fiato. Il merito? Tutto di Bruno Enna, sceneggiatore di razza capace di alternare scene d'azione mozzafiato, intreccio narrativo, approfondimento psicologico dei personaggi, continuity orizzontale e dialoghi ben calibrati (asciutti e privi di noiosissimi spiegoni). Un miracolo!

Miglior edizione per cura editoriale e confezione

Tex il Grande di Guido Buzzelli (e Claudio Nizzi); ribadisco, non amo Tex ma questa riedizione della NPE mi sembra che renda davvero giustizia a un grande fumetto. 

Miglior italiano all'estero

Mi sembra che si parli troppo poco di Giulio De Vita, un autore abilissimo che mi piacerebbe vedere tornare a calcare le scene del fumetto italiano. 

Miglior Web Comic

Sono un dinosauro e non consumo molti web-comic ma le vignette di Makkox su Il Post continuano a divertirmi. 

Miglior autoproduzione

Non è un conflitto d'interessi, e che siamo due entità diverse lo si capisce sin dal nome (io sono l'unico con l'X-Factor - naturalmente quello di Peter David - nella testata), ma la fanzine Comics Factory edita con passione da Cyrano Comis mi sembra un giusto mix di buona (aspirante) professionalità e coraggio. 


Etna Comics

Prima di salutarvi vi comunico che nei prossimi giorni il blog forse non sarà aggiornato con continuità. Da oggi a domenica 9 Giugno sarò infatti ospite di Etna Comics nel corso della quale, sabato 8 alle 15:00, terrò una breve "lezione" sulla storia del fumetto americano, vista dal peculiare punto di vista dei rapporti (spesso conflittuali) tra case editrici e autori. Se ci siete venitevi a fare un giro!

6 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Anche a me ha particolarmente colpito la tavola di Andreucci e, se non erro, anche quella precedente con una quadrupla vignettona con il campo lungo del treno in verticale. Una bella prova davvero, si.

E su Saguaro condivido le tue stesse impressioni. Non gli presto attenzione, ma quando comincio un albo, poi devo finirlo. Qualche merito Enna ce l'avrà. In ogni caso mi par strano parlare di "picchi di qualità" riferiti alle ultime annate di Dampyr o Dylan Dog. E' vero anche che di Saguaro sono state pubblicate poco più di una dozzina di storie.

MicGin ha detto...

E' vero! Bruno Enna è proprio bravo. Infatti Saguaro ha qualcosa nella scrittura che prende, anche quando i disegni non sono all'altezza.
Invece confermo che Dampyr continua a piacermi parecchio, perché è più completo e non ha mai cali.

Paolo Papa ha detto...



mi sento di condividere le scelte del nostro, soprattutto metamorphosis e abc; ragazzi, ma quanto sono belli? ausonia lo conosciamo già, ed è sempre una garanzia, ma bevilacqua è stata la vera sopresa!

per saguaro, anche sono daccordo. non capisco perché lo leggo ma lo leggo! enna è proprio bravo.

per il 2012 non dimenticherei però legion 75 della star comics. bellissima miniserie.

p.s. i picchi di qualità di cui si parla nel posto, mi sa che erano riferiti ai soli disegnatori.

Erich ha detto...

La sequenza di Tex è molto... dinamica!

illustrAutori ha detto...

Molto d'accordo su Enna... e su Giulio De Vita, infatti è l'intervista di copertina su FdC 214 per pochi giorni ancora in edicola (e sempre nelle fumetterie) ;-)

LUIGI BICCO ha detto...

Riletto meglio. In effetti se per i picchi si intendeva quelli grafici, allora vi do ragione. In Saguaro siamo un po' più giù, anche se Valdambrini e Siniscalchi sono due grandi.

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