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DAN DIDIO: "ALLA DC NON C'E' CAOS, MA SONO I SOCIAL NETWORK A FAR SEMBRARE CHE SIA COSI' "

Dan Didio


Nel corso della consueta DC Comics Retailer Roadshow, convention annuale dedicata esclusivamente ai commercianti, durante la quale la casa editrice illustra ai suoi partner commerciali quali saranno i progetti e programmi aziendali nei mesi a venire, Dan Di Dio e Jim Lee hanno fatto il punto della situazione sullo stato dell'arte dell'editore.

Cessato l'effetto del lancio del New 52, iniziato due anni fa ormai, la casa editrice sta accusando un leggero calo delle vendite, un calo prevedibile dopo lo shock del reboot. Jim Lee ha sottolineato il grande sforzo compiuto dalla DC Comics per allargare il confini dei comics attraverso altri settori (basti pensare ai videogame di enorme successo come Arkham City e Injustice, alle serie prodotte per il mercato digitale o alla serie TV dedicata ad Arrow) senza mai perdere di vista la centralità dei rivenditori. Tutti gli sforzi dell'editore, dunque, sono diretti a fare del proprio meglio per attirare nuovi lettori appassionati di super-eroi verso i comic shop.

Manifesto promozionale per
Trinity War


Dal punto di vista delle storie, l'evento centrale di questi prossimi mesi sarà la saga Trinity War che coinvolgerà le tre testate della Justice League. A proposito di questi eventi, molti dei rivenditori intervenuti alla convention si sono lamentati della scarsa pubblicità fatta dalla DC ad alcuni eventi che hanno riscosso un notevole interesse nei confronti del grande pubblico; "eventi" come il bacio tra Superman e Wonder Woman (visto sulle pagine di JLA 12), la morte di un comprimario importante del cast di Batman o le copertine di Requiem non sono stati ordinati a sufficienza dai rivenditori perché questi ultimi non erano stati avvisati che si trattava di albi particolarmente importanti. A tal proposito, Courtney Simmons, Senior Vice President of Press dell'editore, ha spiegato che si tratta di operazioni davvero molto difficili, riguardo le quali bisogna avere molta cura per sensibilizzare gli editori, senza però fare rivelazioni che in qualche modo rovinino la sorpresa e infastidiscano i lettori, e il tutto deve essere fatto tentando di fare anche una grossa pubblicità sugli altri media in modo che questi attraggano nuovi lettori nei tradizionali punti vendita.

Dopo Trinity War si succederanno altri eventi narrativi, dapprima con Forever Evil (che getterà una nuova luce su alcuni classici criminali del DC Universe), Lights out che coinvolgerà il sotto-universo delle Lanterne Verdi e Zero Year che coinvolgerà il mondo di Batman (e, a giudicare dall'immagine che trovate qui di seguito, non solo!). A proposito di questi crossover, Di Dio ha puntualizzato che non c'è stata alcuna imposizione da parte della casa editrice per coinvolgere il maggior numero di testate, ma è stata una scelta di tutti quegli autori che sentivano di aver qualcosa da raccontare per arricchire la storia.

Zero Year

Al termine della conferenza un rivenditore ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla eccessiva frequenza con cui vengono cambiati i team creativi, un turn over eccessivo che, secondo il commerciante, fanno venire meno l'interesse e la fedeltà dei lettori nei confronti delle testate dell'editore. Di Dio ha ammesso che nessuno si aspettava l'enorme successo riscosso dal New 52 e che dunque il reboot era stato pianificato solo per la sua prima fase, ma adesso che si tratta di un dato di fatto accurato dobbiamo prepararci alla seconda fase. Per quanto riguarda i vorticosi avvicendamenti tra team creativi, Di Dio in parte nega. Stando alle sue dichiarazioni egli afferma che, quella dell'avvicendamento tra autori è un fenomeno molto frequente e diffuso nell'industria del fumetto e oggi se ne avverte maggiormente l'impatto solo perché ogni minimo accadimento è pubblicizzato con troppa enfasi dai social network.

esempio di copertina lenticolare del villain month

Altro esempio di copertina lenticolare del villain month

1 commento:

Erich ha detto...

Se esiste una parola per definire la gestione di Dan Didio, questa parola non può che essere "fallimento". Non è azzardato dire che ha sbagliato tutto, anche se con Flashpoint si è superato. Il DC Universe non è mai stato così brutto e tutto grazie a Didio. Poi con l'arrivo di Jim Lee e Geoff Johns ai vertici editoriali, la situazione è letteralmente precipitata.
Paradossalmente, fino a quando Johns si limitava solo a scrivere, le cose andavano piuttosto bene. Da quando dedica gran parte delle sue energie alla supervisione, la situazione è precipitata.
Le vendite calano (lo abbiamo scritto anche noi sul nostro sito) e caleranno ancora.

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