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BILL WILLINGHAM: "UN FINALE PER FABLES? NON FINCHE' SARO' VIVO"


una deliziosa Biancaneve in compagnia
della sua altrettanto deliziosa prole



Nel corso di una intervista rilasciata di recente al sito Bleeding Cool, Bill Willingham, all'indomani del lancio del secondo mensile dedicato alle sue Fiabe (Fairest), ne ha approfittato per fare il punto sulla situazione su Fables e sul futuro della serie.

Bleeding Cool: Affianco a Fables, di recente, sono stati lanciati due progetti paralleli, di uno dei quali - Fairest - te ne stai occupando tu. Ci puoi illustrare quali sono i tuoi piani per questa serie? 

Bill Willingham: Fables e Fairest sono due serie molto simili, ma mentre la prima si concentra prevalentemente su storie di più ampio respiro, e più epiche, la seconda focalizza la propria attenzione sui singoli personaggi, cogliendo l'occasione per raccontarci le loro storie individuali. Storie che potrebbero essere molto semplici e altre che potrebbero avere grosse conseguenze sulla serie principale, ma in ogni caso storie che si concentreranno su uno o due personaggi. L'idea è questa, dal momento che ci sono così tante favole che sono "le più belle del mondo" nelle loro storie d'origine, mi voglio limitare a esplorare questo aspetto: il bel popolo. Nel cast di fairest ci saranno un sacco di personaggi femminili e anche un paio di personaggi maschili. Il primo ciclo narrativo sarà incentrato sulla bella addormentata e servirà, da una lato, a reintrodurla e a risvegliarla e dall'altro lato, serve a soddisfare il mio desiderio di scrivere una commedia romantica, un triangolo amoroso che avrà conseguenze e implicazioni molto divertenti. Il primo ciclo di episodi si concentrerà su questo, ma non voglio farvi capire chi farà parte di questo triangolo ma alla fine del secondo numero comincerete a capire chi sarà coinvolto e sarà molto divertente, ma le conseguenze potrebbero essere anche terribili. Amo mixare la commedia e drammi molto cupi, e questo perché credo che insieme costituiscano una miscela irresistibile. 


BC: Fables si è allontanata dal suo progetto originario - dopo il settantacinquesimo numero, nel quale è giunto a compimento il primo arco narrativo - e sembra adesso che tu stia adottando un approccio più sperimentale alla serie. Hai programmato di continuare la serie all'infinito? Ho l'impressione che tu stia cercando di arrivare a una conclusione.


Bill Willingham: [...]Credo che Fables si sia sempre basata sull'idea di non ripeterci e di non fare la stessa cosa due volte. Naturalmente ci sono alcune cose universali che si ripetono - la gente continua a innamorarsi, ai lettori piacciono le belle storie d'amore e, in qualità di scrittore, a me piace scrivere buone storie d'amore. Sono cose che accadono, ma per fortuna non si ripetono mai due volte nello stesso modo. Non c'è una formula. 
[...]La fine... una fine per Fables... in testa ho alcuni possibili finali per fables. Se riuscirò a far bene le cose, se avrò pianificato la mia vita alla perfezione, l'ultima storia di Fables sarà stata scritta un'attimo prima che io esali l'ultimo respiro al mio tavolo di lavoro. Avrò chiuso definitivamente tutte le trame, avrò risposto a tutti gli interrogativi, avrò detto tutto ciò che avevo intenzione di raccontare. Allora - Bang - l'unico potrà chiamarmi a se. Spero che ciò non accada troppo presto e che io possa avere a disposizione ancora un centinaio di numeri. Questo è ciò che desidero"

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