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IL COMICS LITERACY AWARENESS CONFERISCE A DAVE GIBBONS LA LAUREA IN FUMETTO


Dave Gibbons



Difficile scrivere qualcosa per descrivere la carriera di Dave Gibbons. Il disegnatore britannico che, prima di approdare sul mercato statunitense per il quale ha collaborato, anche in veste di sceneggiatore, con Marvel e DC Comics, è stato autore di moltissime storie per il magazine 2000AD e del Doctor Who, ma è assurto nell'olimpo dei comics grazie soprattutto al suo ruolo di co-creatore, in coppia con Alan Moore, di Watchmen; adesso, grazie al Comics Literacy Awareness, Gibbons ha aggiunto una nuova onorificenza che renderà la sua carriera ancora più unica. Gibbons è stato infatti insignito della Laurea in Fumetto.

Si tratta della prima volta che un autore viene insignito di questa onorificenza, che da quest'anno sarà conferita, a intervalli di due anni, a un autore di fumetti per i meriti mostrati sul campo. La Laurea rappresenterà anche un impegno per Dave Gibbons che, a partire da febbraio 2015, assumerà il ruolo di ambasciatore del fumetto effettuando visite nelle scuole al fine di dimostrare che quest'ultimo può essere uno strumento efficace per migliorare l'alfabetizzazione, nonché organizzando corsi di formazione.

L'annuncio ufficiale è stato dato venerdì scorso da Scott McCloud durante la presentazione del Lakes International Comic Art Festival di Kendal (Inghilterra). Ecco la prima dichiarazione a caldo di Gibbons:

"Essere il primo a cui è stata conferita questa Laurea rappresenta per me un grande onore. Ho intenzione di fare tutto ciò che è nelle mie possibilità per promuovere la diffusione del fumetto nelle scuole. È di vitale importanza, non solo per i ragazzini ma anche per l'industria del fumetto."
Non vogliatemene a male se evito di fare paralleli con l'Italia...

2 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

J.M. DeMatteis ( L'ultima caccia di Kraven, Il Bambino Dentro, la Jla versione sit-com e la autobio Brooklyn Dreams x i CFans + giovani ndr ) già in tempi non sospetti sosteneva che presto ( oggi ? ) il fumetto sarebbe stato l'ultima barriera contro l'analfabetismo. Errando come nemmeno Don Quixote, secondo il mio modesto e sindacabilissimo pare, considerato che si leggono sempre meno comics ed i lettori sono sempre + vecchi.
Buona comunque l'idea di portare i fumetti nelle scuole - io ricordo il momento in cui, quasi 40 anni fa, un mio compagno di classe mi prestò L'Alba di Thundra , un giornalino dei F4, ma me lo passò di nascosto - auspicando, però, che i discenti non lo scambino x una materia "classica " ovvero qualcosa di imposto e quindi indigesto...

Comix Factory ha detto...

Bellissima osservazione. Quando eravamo piccoli i fumetti andavano letti quasi di nascosto (non a casa mia per fortuna) e (stra)vendevano centinaia di migliaia di copie. Adesso che sono finalmente stati sdoganati anche dalla cultura alta, vendono pochissimo (rispetto a quei tempi) e rischiano di essere considerati indigesti dai più giovani.

Altra considerazione. Da ragazzini capitava spesso di scambiarsi un fumetto, prestarlo o regalarlo a un amico. Adesso, grazie al collezionismo "incipiente" e al proliferare di variant, edizioni limitate per collezionisti e altre bestialità, questo è un fenomeno sempre più raro che di certo non agevola la diffusione dei "giornaletti".

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