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Mark Millar esorta gli autori indipendenti: "Date sfogo alla creatività per promuovere le vostre opere" e svela qualche trucco


La pubblicità è l'anima del commercio, ma come comportarsi se non si hanno
fondi sufficienti per pagare un Ufficio Marketing? Mark Millar ha una sua idea e ce la racconta


In un mercato affollato di proposte editoriali come quello d'oltreoceano, come fare a dare visibilità al proprio lavoro, soprattutto se non si collabora con Marvel o DC Comics? A indicare la strada da percorrere ad autori vecchi e nuovi, ci pensa Mark Millar. Lo scrittore scozzese, attraverso un post pubblicato sulla sua message board, fornisce la sua personalissima e - visti i risultati - efficace ricetta.

"Non c'è nulla di cui vergognarsi nel fatto che ci siano persone che comprano le vostre serie. Non c'è alcuna dignità nel perdere soldi. In qualità di professionisti del mondo del fumetto voi dovete impegnarvi affinché siate sempre più occupati in questo campo e sempre meno negli altri settori, pur mantenendo un tetto sopra le vostre teste. Ogni settimana vengono pubblicati, senza esagerare, centinaia e centinaia di nuovi fumetti che si trovano a competere con il vostro per un posto sugli espositori, e se non lavorate per le Big Two è davvero facile correre il rischio di essere ignorati. Dunque il marketing è essenziale, e se non avete a disposizione un apposito dipartimento che se ne occupi, allora avrete bisogno di attingere alla vostra creatività e occuparvene voi in prima persona. Se date un occhiata al lancio fatto per Kick-Ass potrete rendervi conto del fenomeno virale che abbiamo creato per indurre la gente a parlarne...



"Anche l'immagine falsa che abbiamo diffuso per il lancio di Nemesis ci ha fatto ottenere parecchia visibilità...

Fotomontaggio di Times Square che mostra un cartellone pubblicitario per il
lancio di Nemesis
Visibilità ottenuta anche nel caso di quest'altro foto ritocco (con ancora protagonista il presidente Obama)

Altro fake realizzato per il lancio di Superior

"La cosa bella è che non solo ottieni visibilità al momento in cui lanci per la prima volta la notizia, ma in genere affinché la gag sia completamente rivelata occorre che trascorrano almeno ventiquattro ore, se ne parla almeno due volte e il tutto a costo zero. Se la vostra carriera decolla allora potrete, si spera, ottenere l'attenzione delle case editrici mainstream e la possibilità di vendere i diritti cinematografici delle vostre creazioni, tutti fattori che contribuiscono alla visibilità del vostro lavoro (considerate che l'interesse dei mezzi di comunicazione mainstream è la cosa migliore che potrete attenere per incrementare le vendite dei vostri fumetti). Nel frattempo divertitevi con queste trovate e considerate che ogni persona che giudicherà oltraggiose le vostre trovate pubblicitarie sta contribuendo, in buona sostanza, a pubblicizzare la vostra serie"
E bisogna riconoscere che, nel corso di questi anni, a Mark Millar davvero non sono mancate le idee originali per pubblicizzare le sue creazioni.

Il protagonista di Wanted, con le stesse fattezze
del rapper Eminem


Come quella volta che lo scrittore, nel presentare Wanted scrisse sul suo  sito "sarà una miniserie in sei parti pubblicata da una casa editrice a sorpresa (non la Marvel) per la fine dell'anno. Il disegnatore è uno dei nomi più di spicco dell'industria del fumetto e no, non ci ho mai lavorato assieme, ma voi lo amate. E' la cosa più cattiva, crudele che abbia mai scritto [...]. Dategli un'occhiata in Luglio e seguite Eminem..."
Una frase sibillina (in fin dei conti, il protagonista di Wanted ha i lineamenti plasmati su quelli del rapper) che trasse d'inganno numerose redazioni giornalistiche, da quella del Sunday Times fino a quella di MTV, che lanciarono la notizia della partecipazione di Eminem al film (allora ancora presunto) tratto dal fumetto.

Senza tralasciare il video dell'anziana signora che dichiara tutto il suo amore per Starlight



La storia del falso tour promozionale fatto in Arkansas e Kentuky che avrebbe ispirato l'autore per raccontare, attraverso le pagine di MPH, un'America mai vista sulle pagine dei fumetti (QUI trovate la storia).

O ancora  la notizia dell'enigmatica attrice al lavoro sul (per ora non confermato) film di Empress.
Millar, furbescamente, ha ingaggiato una ragazza che ricorda Gal Gadot (l'attrice che ha impersonato Wonder Woman nel recente Batman Vs. Superman).

Enigmatica attrice che afferma di essere al lavoro
su Empress

Nel frattempo, va sottolineato, Millar non è di certo inoperoso.

Poche settimane fa ha annunciato Reborn, realizzata con Greg Capullo - che ha preferito il progetto di Millar a Batman.

Reborn


A gennaio 2017, infatti lo scrittore tornerà a fare coppia con John Romita Jr. per il lancio della nuovissima Kick-Ass.

copertina del primo albo della
nuova serie dedicata alla All-New All-Different
Kick-Ass

In occasione dell'annuncio del lancio di una nuova Kick-Ass, Millar ha dichiarato ai microfoni dell'Hollywood Reporter che si tratterà di una storia ambientata in una città diversa, che ci sarà un nuovo cast di comprimari e che assisteremo alle conseguenze di ciò che ha rappresentato l'esperienza del Kick-Ass originale nel Millarverse. Per l'occasione quella di Kick-Ass diventerà, anziché una serie di miniserie, una vera e propria serie regolare che sarà comunque strutturata per archi narrativi nei quali "pressappoco ogni quattro albi ci saranno persone differenti a indossare la maschera. Alle volte dureranno anche solo un singolo albo".

Sempre a Gennaio sarà lanciata anche la serie regolare di Hit-Girl affidata a Daniel Way (sceneggiatore Marvel noto per i suoi cicli su Wolverine: Origins e Deadpool) e Rafael Albunquerque (American Vampire, Ei8ht). L'ingaggio di autori per metterli al lavoro sulle proprie creazioni è una notizia davvero inedita, sintomo della trasformazione del Millarworld in una vera e propria piccola etichetta indipendente. Anzi, neanche tanto piccola dal momento che Millar ha dichiarato di pagare Albunquerque 10 mila dollari ad albo, più le royalties.

Hit-Girl di Rafael Albunquerque

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