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MARVEL: BRIAN MICHAEL BENDIS LASCIA (GLI X-MEN) E RINNOVA (L'ESCLUSIVA MARVEL)

Copertina di Uncanny X-Men #600
realizzata da Chris Bachalo

Da qualche tempo ormai in Marvel si respira aria di novità. I vari rilanci organizzativi/narrativi compiuti negli ultimi 24/30 mesi (dal Marvel NOW! ad Avengers NOW! senza trascurare l'All-New Marvel NOW!) hanno evidenziato innanzitutto la volontà da dei lettori di leggere prodotti freschi e innovativi, non necessariamente vincolati ai soliti personaggi (basti pensare al successo di Ms. Marvel o di Hawkeye o al boom di Spider-Gwen, capace di superare nella classifica dei preordini la nuova, strombazzata serie dedicata a Star Wars e le sue innumerevoli copertine variant). Dopo tante prove generali, con tutta probabilità, le alte sfere della case editrice hanno deciso di pigiare sull'acceleratore, annunciando Secret Wars, l'ennesimo evento che dovrebbe sconquassare il Marvel Universe dalle radici offrendo agli appassionati qualcosa di nuovo (ma dal sapore antico).

In questo contesto di rinnovamento è chiaro che si respiri aria di cambiamento, che trapelino indiscrezioni e qualche notizia ufficiale. Come sarà l'universo Marvel dopo la (ennesima) guerra ce lo saprà dire solo il tempo, così come solo con il trascorrere del tempo potremmo apprendere come cambieranno personaggi, origini e ambientazioni. Quel che è certo, però, è che con il deflagrare della guerra Brian Michael Bendis lascerà le redini delle serie mutanti. A dare la notizia è stato lo stesso scrittore, artefice di trame e intrecci mutanti sin dal 2012 quando ebbe inizio il Marvel NOW!, che ai microfoni di Comic Book Resources ha dichiarato: "E' strano -- ormai sono popolare per essere un autore che realizza cicli di storie molto lunghi, ho scritto il più lungo ciclo di episodi di tutti i tempi su Avengers e su (ultimate) Spider-Man. Così a un certo punto mi son detto, non devo farlo ogni volta! Non devo rimanere su una serie all'infinito. Negli ultimi anni ho scritto quasi 90 episodi degli X-Men. E' una buona run. Una delle cose migliori dell'essere lo scrittore degli X-Men era la consapevolezza che mai avrei potuto superare il record di Chris Claremont, così ero libero di sentirmi libero di curare la serie finché avessi avvertito di avere un fine. Lo scorso anno, mentre redigevano la programmazione, mi sono reso conto che Uncanny #600 sarebbe uscito appena due settimane prima di Secret Wars. Così pensai che si trattava di una combinazione davvero interessante. Nessuno meglio di me era consapevole quale perfetta occasione avrebbe rappresentato per gli X-Men un numero anniversario subito prima di Secret Wars. Nel frattempo mi è capitato di recarmi negli uffici della Marvel, per incontrarmi con tutti coloro che contano per chiacchierare di alcuni progetti. C'erano un paio di cose che, in passato, mi erano state offerte ma alle quale avevo dovuto rinunciare o perché non credevo si trattasse del momento adatto o perché ero troppo carico di impegni. Ma quelle idee continuavano a rimbalzarmi in testa. Volevo davvero dedicarmici, ma non sono in grado di poter fare tutto. Riflettendo meglio, mi sono chiesto, qual è il momento migliore per lasciare gli X-Men, se non con Secret Wars? In fin dei conti avevo preso il controllo delle serie subito dopo Avengers vs. X-Men e lo avrei mollato alla vigilia di Secret Wars. 
Secret Wars sarebbe stato il lancio ideale per alcune delle cose alle quali davvero volevo dedicarmi. E così, sebbene io davvero volessi occuparmi degli X-Men, sentivo con forza il richiamo di quegli altri progetti".

Quali saranno, dunque, questi altri progetti è prematuro parlarne. A dispetto delle previsioni di alcuni, però, lo scrittore di Portland si limiterà a lasciare solo gli X-Men e non la casa delle idee. Contestualmente alla notizia che Michael Brian Bendis si apprestava a congedarsi dagli uomini-x è infatti stato annunciato il rinnovo del contratto in esclusiva che lega da ben quindici anno lo scrittore alla Marvel. Riguardo il rinnovo del contratto, Bendis ha dichiarato: "Ci sono state alcune speculazioni riguardo il fatto che mi stavo accingendo a lasciare i fumetti perché nel frattempo nella mia vita si son fatte spazio altre cose più fighe, ma ci tengo a comunicare a tutti che non è vero. Alle volte capita che alcuni autori, quando vedono che i loro progetti si fanno strada in altri media, lascino il mondo dei fumetti. Ma questo è proprio l'opposto di quello che desidero accada. Voglio portare nuovi lettori nel mondo dei comics affinché questi scoprano la meravigliosa magia che abbiamo da offrire loro ogni settimana. La mia collaborazione con la Marvel, sin dal primo giorno che mi hanno assunto, è stata di continuo un sogno che diveniva realtà e sono onorato di continuare questa collaborazione per molti anni ancora."

Brian Michael Bendis
Resta, quindi, la curiosità riguardo quali saranno i nuovi progetti di Bendis (qualcuno si augura che sia occupi di alcuni personaggi classici della casa delle idee, come Spider-Man o Fantastici Quattro oppure che si impegni ancora più a fondo sullo scenario cosmico, sinora tutto sommato, davvero poco sfruttato). L'interrogativo che sta più a cuore al sottoscritto, però, è quello inerente il suo erede. Chi si occuperà degli X-Men? Ci sarà un autore in grado di rinnovare davvero i mutanti Marvel? L'impresa non è riuscita appieno neppure a Bendis (anche lui troppo impegnato a riciclare vecchie formule - viaggi nel tempo, argh! - e ancor più vecchie dinamiche, senza però essere in grado di fare qualcosa di davvero nuovo), dunque su chi ricadrà questo arduo compito? E se la Marvel (visti anche i non idilliaci rapporti con la Fox) decidesse di effettuare un downgrade delle testate mutanti spingendole, tanto per dirne una, fuori continuity o in una realtà alternativa? Affidandone storie e sceneggiature ad autori meno cool? Anche in questo caso, sarà solo il tempo (e le tante indiscrezioni che fioccano sulla rete) a darci una risposta.



1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

No Spidey e no FF. Tranqui. Non abbiamo intenzione di trascurare le due testate con cui abbiamo iniziato ad emergere dal sottobosco delle concorrenti della Distinta Concorrenza, ma Brian è al lavoro su di una sua idea che lascerà di stucco come un barbatrucco i true believers.
Non calo tutti gli assi, ma anticipo al caro CF che con tanto zelo segue il ns lavoro di ristrutturazione della Casa delle Idee che si tratta di una evoluzione dei concetti di Scarlet e di Moon Knight della premiata ditta Bendis/Maleev.
In sintesi: un compagno di cella dell'Originale Foolkiller - che chiameremo Fox Grade - ha passato un tempo sufficiente a leggere la run di X-Chris, miniserie e one shots compresi, in compagnia
dell' Insanicida e quando è finalmente scarcerato e riconosciuto l'errore ( era accusato di essere il folle chirurgo plastico che rapiva personaggi minori del Marvel Universe x infliggere loro il profilo dei musi alla Ron Lim ) decide di diventare un ambasciatore mascherato di pace e serenità, praticamente un fricchettone come quello in cui si era imbattuto lo Shade di Milligan, ma con la tartaruga scolpita e la mascella alla Jim Lee. Lo seguiremo mentre convince che la violenza è l'ultima risorsa degli incompetenti ( Asimov, lo so ) una serie infinita di muscolosi, anabolizzati ceffi in costume. Lo seguiremo mentre lo racconta nel suo diario sfondando di fatto il Quarto Muro.
Solo che è tutto nella sua testa ( ! ) perchè non è mai uscito dal gabbio e Bendis suggerisce tra le righe varie possibili spiegazioni: 1) è davvero il chirurgo plastico mattocchio 2) è Ron Lim 3) è una parapersonalità di Foolkiller nata dal contatto con Man-Thing nel nesso dimensionale che è la paluda dell'alter ego di Ted Sallis 4) è un racconto senziente di Steve Gerber che si è attivato quando la Casa delle Idee ha superato un numero ics di Qualcosa Wars.

Se Mamma Diz ne fa un film , speriamo che infili quella canzone di Lennon nella colonna sonora.
Io vedrei bene Sam Rockwell nella parte di Fox Grade. O Ron Lim.
Ciao.

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