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13x2013 TREDICI FUMETTI DA TENERE D'OCCHIO NEL 2013 - 2 ANNIHILATOR DI GRANT MORRISON


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Secondo appuntamento con la nostra carrellata su quelle che si candidano a essere le principali novità fumettistiche del 2013. Dopo avervi presentato brevemente Pretty Deadly di Kelly Sue DeKonnick ed Emma Rios è il turno di parlarvi di uno dei progetti più interessanti dell'anno nuovo (si spera), mi riferisco a Annihilator edito dalla Legendary Comics (che già si è evidenziata per aver pubblicato Holy Terror di Frank Miller e Towewr Chronicles di Matt Wagner e Simon Bisley) e scritto da Grant Morrison.

il logo di Annihilator

Ray Spass (si pronuncia Space, come lo stesso Morrison ci ha tenuto a precisare nel corso di una intervista rilasciata alla webzine Newsarama) è uno scrittore che si occupa di cinema, alle prese con una storia di fantascienza e con un terribile blocco dello scrittore. Dopo un patto faustiano, Spass si ritrova faccia a faccia con il personaggio principale della sua sceneggiatura e, al suo fianco, si ritrova catapultato in una incredibile avventura. Come se non bastasse, Spass deve anche riprendere a scrivere, la deadline infatti si è letteralmente trasformata in qualcosa di letale prendendo le sembianze di un tumore al cervello. Il tumore, gli verrà spiegato, in realtà è un insieme di informazioni indispensabili per salvare l'universo, se sarà in grado di decifrarle e metterle per iscritto scaricherà le informazioni dal proprio cervello e salverà se stesso e l'universo, altrimenti il tumore lo ucciderà.

Per la scrittura di Annihilator, Grant Morrison ha provato a sperimentare un approccio nuovo alla pagina, tentando di inserire i personaggi in uno spazio tridimensionale (esperimento, a suo dire in parte già tentato con WE3): "a partire da WE3 ho cominciato ad interessarmi all'idea di una pagina tridimensionale, all'interno della quale gli animali non dovevano sedersi su una superficie ma potevano, per l'appunto, galleggiare in uno spazio tridimensionale. E' sostanzialmente questo il genere di cose che sto provando a sviluppare. Quando sarà pubblicato vedrete cosa intendo. Probabilmente quando uscirà sarà sufficiente leggerlo come un normale fumetto (risate). Ma queste sono le idee che mi rullavano nella testa mentre scrivevo questa storia".

Per il titolo della serie Morrison ha preso spunto da un saggio di astronomia: "la cosa che davvero mi ha emozionato è stato un libro di astronomia, è da quello che ho preso il nome. La teoria che mi ha colpito è che, secondo questi studiosi, al centro della nostra galassia ci sia un buco nero e che tutto ruoti intorno a esso. Questo buco nero al centro della galassia è stato battezzato Big Annihilator. Ho pensato: @#@!! questo è il nome!".

Annihilator, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2013 sotto forma di una miniserie di sei numeri, fornirà a Grant Morrison l'opportunità di lavorare di nuovo con Bob Schreck, già editor della pluripremiata All-Star Superman. Al momento non si sa chi sarà a occuparsi dei disegni.

[2 - Continua]

1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Morrison sostiene di aver scoperto anni fa, mentre lavorava a The Invisibles, che le cose si avveravano dopo che le aveva scritte. In un universo che contiene tutte le opzioni la ipotesi non è destituita di senso: il narratore incappa inevitabilmente in un filo pendente come un tizio bendato che corra al buio in una stanza dal cui soffitto calino , fittissime , delle liane coperte di vischio.
Concluse la sua run sulla JLA con il "ritorno " di Mageddon ( l'arma definitiva ). La fine di tutto come una vecchia pistola carica abbandonata nel buio di un cassetto. Fine e inizio sono due facce di un ciclo. Se davvero l'entropia è il rubinetto che sgocciola , inesorabile, nella notte fino a che non ci sarà + acqua, allora il suo simmetrico è una fine che sgocciola l'inizio e lo spande in giro come la centrifuga della lavatrice.
Nei sixties , Lee %& Kirby chiamarono Annihilus l'avversario dei FF : un ibrido di uomo ed insetto con ali da demone, signore di una dimensione che sembra contenuta in un buco nero. Nei ns incubi + angosciosi " sappiamo " che dopo l'Armageddon cose come le blatte saranno le forme di vita dominanti. Il ns immaginario collettivo è ripieno di creaturine abissali ( si veda anche " Nero Profondo " n. 13 di Jan Dix ) che ricordano demoniaci artropodi tuffati nella assenza di luce.
Sarebbe intessante un Big Annihilator disegnato da Dan Sweetman ( Vertigo Visions : Doctor Occult ) o da Jason Alexander ( The Escapist ). Anche un Kent Williams non pittorico o un Jae Lee pre King. Vedremo. E' comunque una bella notizia con cui cominciare la settimana, grazie.

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