PLANETA DeAGOSTINI COMICS: NOVITA' IN ARRIVO?
Planeta DeAgostini Comics |
A quanto pare, dopo giorni di febbrile attesa e sconcerto da parte dei lettori, sembra che almeno una parte delle novità DC Comics previste per questo mese potrebbe essere distribuita prima della sosta natalizia. La voce, ancora non confermata, è che le pubblicazioni periodiche (gli spillati, tanto per intenderci) saranno regolarmente in tutte le fumetterie prima di natale. Una insperata strenna, insomma. Resta invece qualche dubbio riguardo le pubblicazioni in volume che, a causa dei tempi stretti, potrebbero arrivare sugli scaffali sono dopo la pausa natalizia.
UPDATE
In serata è giunto il comunicato ufficiale con il quale la Alastor Srl ha avvertito le fumetterie della riattivazione della distribuzione degli albi Planeta. Eccolo!
ALASTOR s.r.l.
Gentili clienti,
rendiamo noto che a seguito della verifica tecnica successiva alla dichiarazione del 29\11\2011 in
merito al blocco della distribuzione, l’Editorial Planeta ha disposto unilateralmente il lancio delle
novità secondo un calendario distributivo ancora da definire.
Alastor procederà conseguentemente con tutte le risorse a sua disposizione per proteggere al
meglio gli interessi dei lettori, del mercato e dell’editore DC Comics.
Non appena avremo ulteriori comunicazioni sarà nostra cura diramarle immediatamente
12 commenti:
Ravvedimento spontaneo o forzato questo della Planeta?
Intendo dire che, secondo me, sul parziale dietro front della casa editrice potrebbe aver influito il preavviso da parte della DC di azioni legali stramiliardarie per risarcimento danni.
Infatti non so in che modo erano disciplinati i rapporti tra gli attori di questa vicenda ( DC PLaneta e distributore), ma sono certo che vi erano delle previsioni contrattualio ben precise. E il comportamento della Planeta molto probabilmente ha violato queste previsioni esponendola a azioni legali da parte di coloro che avrebbero subito dei danni.
E ora attendo l'appassionato intervento di Superheld a difesa dell'operato della casa editrice spagnola.
Sostenere che:
"parziale dietro front della casa editrice potrebbe aver influito il preavviso da parte della DC di azioni legali stramiliardarie per risarcimento danni"
significa non sapere di cosa si sta parlando. E non solo per questioni di evidente impreparazione sugli argomenti tecnici toccati in questo triste intervento. Ma anche per ragionamenti fallati alla radice e basati su presupposti assurdi e non veritieri.
Si potrebbe controbattere sostenendo che:
"titolare delle licenze è la Planeta, che può scegliere se pubblicare o meno i relativi fumetti e senza che la DC possa influire su queste decisioni".
E si potrebbe ancora sostenere che:
"l'editore decide, perchè i fumetti pubblicati sono suoi, mentre il distributore colloca solo i fumetti in un certo circuito di mercato, con la conseguenza che il primo può decidere cosa distribuire, come e quando, potendo decidere, senza motivazione, di sospendere o riprendere la distribuzione, senza che il distributore possa influire nell'intrapresa di queste decisioni".
E infine che:
"come affermato dalla stessa Planeta, era il distributore che, in autonomia, si occupava del come e del quanto della diffusione dei fumetti in Italia, che quando questi fumetti tardavano, molto probabilmente, era perchè da parte italiana non venivano pagati i debiti alle scadenze prestabilite, che i traduttori e/o letteristi non avevano alcun rapporto con la Planeta, che si fidava (male) delle decisioni assunte da questo punto di vista, da altri (che ne capivano ben poco), ecc.".
Ma non servirebbe, perchè nella micro-fetta del micro-mercato italiano del fumetto di pertinenza della DC (si e no, 800 persone in Italia), regna la logica del multiverso: c'è l'universo reale, con le sue regole e i suoi principi. C'è l'universo alternativo (nella fantasia dei lettori), che ubbidisce a regole diverse e contrarie a quelle del mondo reale e dove le posizioni dei torti e delle ragioni sono invertite.
Vedremo da gennaio se:
1 - gli errori di lettering/traduzione saranno finiti o continueranno (e quanto peserà l'idioma arzanese).
2 - i fumetti (almeno di quelli che usciranno) arriveranno puntualmente o continueranno a sparire per riapparire magicamente in fiere mercato.
Ma soprattutto, ci sarà da fare il conto delle serie (forse tantissime), che pian piano resteranno inedite, facendo riscoprire ai lettori il mercato degli originali (oggi sostituito da quello dei volumi) e comincerà il conto alla rovescia fino al momento in cui anche questa nuova pagina triste si concluderà.
Della Planeta si potrebbero dire cose buone (tantissime) e cose negative (pochissime). Tra le seconde, due: essersi vincolata con contratti che, forse, non gli hanno permesso di incidere più di tanto nella gestione delle italiche cose; non avere affidato la gestione della delicata operazione di adattamento delle testate in Italia a dei professionisti.
C. V. D.
Per Superheld
Primo: il mio intervento precedente non è affatto triste, semmai serio come seria è la situazione che coinvolge anche interessi economici rilevanti.
Secondo:non hai tutti i torti quando dici che non so di cosa sto parlando nel senso che non ho la possibilità di esaminare i documenti che disciplinano i rapporti tra i protagonisti della vicenda nè conosco tutti i dati.
Per questo uso il condizionale e ed è evidente che i miei ragionamenti si basano su ipotesi sia pure di buon senso e logica.
Terzo: dici che i presupposti da cui parte il mio ragionamento sono fallati ( ??) e basati su presupposti assurdi e non veritieri e snoccioli una serie di frasi virgolettate che non si capisce se sono ragionamenti tuoi, comunicazioni ufficiali della Planeta o sogni che hai fatto.
Dovresti cortesemente chiarire la cosa e indicare le fonti delle tue affermazioni.
In ogni caso anche se venissero direttamente dal sig Planeta a queste affermazioni ribatto nel seguente modo:
-dando per scontato che Planeta poteva decidere se pubblicare o meno i fumetto della Dc e quest'ultima non poteva influire su tale decisone, come su altre resta il fatto che la DC aveva il potere di dire ciaio ciao alla Planeta, come appunto ha fatto non essendo soddisfatta della gestione dei suoi fumetti
-dando per certo che i problemi che hanno inficiato la pubblicazione in Italia dei fumetti DC sono dipesi dal distributore, la Planeta ne è ugualmente responsabile perchè si è fidata delle decisioni del distributroe senza intervenire mai e senza, soprattuto, interrompere il rapporto quando le cose sono peggiorate moltissimo
Per quanto riguarda le conclusioni che trai dal tuo ragionamento replico dicendo che
1)sono pronto a scommettere che gli erroi dell RW non potranno mai eguagliare quelli della precedente gestione. Aggiungo che il tuo insistere pervicacemente nell'espressione "idioma arzanese" è francamente ridicolo .
2)se hai le prove di quello che insinui mostracele, altrimenti fai solo illazioni
Sulla paventata riduzione delle serie che saranno tradotte dalla RW ti sfugge che negli ultimi due anni la Planeta aveva enormente ridotto il numero di uscite.
Per quanto riguada la tua considerazione finale non posso che sorridere, infatti sostieni che le cose negative che si potrebbero rimproverare alla Planeta sono pochissime e poi ne indichi due gravissime che hanno portato al disastro attuale.
Devo confessare che più leggo i tuoi interventi sulla vicenda e più ho la sensazione che tu abbia un interesse personale nella stessa. In caso contrario non riesco a capire come tu possa seriamente sostenere certi ragionamenti assolutamente FALLACI oltre che erronei e infondati.
Hai scritto:
"il mio intervento precedente non è affatto triste".
Hai ragione. Era "tristissimo", come il precedente e il susseguente. Comincio a pensare che tu abbia identificato nella Planeta una valvola di sfogo di personali frustrazioni. Se la Planeta, editore italo-spagnolo, ti era antipatica, troverai simpatico il nuovo (?!)licenziatario italo-arzanese (che deriva dalla fusione delle energie dei vecchi service, alimentati dal vecchio distributore). In definitiva, hanno preso la struttura (pressochè autonoma)che si occupava di adattare le testate Planeta al mercato italiano e gli hanno cambiato nome. Ma se i "risultati" di quella struttura (come traduzioni e lettering) sono ancora tristemente noti, le aspettative per gennaio 2012 in poi non sono incoraggianti.
Accidenti mi hai scoperto!!!!
Io posto su Comix Factory per sfogare le mie personali frustrazioni.
Ma credo proprio di non essere il solo, mio caro Superheld.
Evidentemente Superheld, come sostiene pangio, devi avere un qualche coinvolgimento personale magari economico in tutta la vicenda.
La Planeta de Agostini ha commesso tantissimi errori nel corso di questi ultimi anni lasciando scontenti tantissimi lettori, e questo è un dato di fatto... che poi abbia anche fatto tante cose positive è verissimo, ma cliente non soddisfatto equivale a un fallimento.
Il distributore italiano non ha alcuna colpa, riceveva il materiale della Planeta e si occupava della distribuzione nelle varie fumetterie.
I traduttori che hanno svolto un lavoro mediocre e colore che avrebbero dovuto revisionare a dovere i fumetti erano pagati dalla Planeta de Agostini, e idem il servizio stampa delle testate italiane. Se i dipendenti italiani della Planeta non hanno svolto un lavoro all'altezza delle aspettative di noi clienti la colpa è loro certamente, ma il responsabile è il loro datore di lavoro.
La Lion sta dimostrando di essere un'azienda serie, che cura molto il lato "clienti", basta guardare il loro canale su facebook dove rispondono a tutti coloro che hanno dubbi in merito alle uscite e ai programmi del nuovo editore. Nella programmazione delle uscite inoltre sta dimostrando di offrire una vasta gamma di testate, e promette di non lasciare "buchi" nel passaggio di consegna...
Planeta de Agostini ora pare abbia raggiunto un accordo con il proprio distributore, Alastor, per far uscire gli spillati di dicembre! Il danno sicuramente non sarebbe stato della DC (qui pangio secondo me sei in errore pensando che la DC avrebbe potuto indire una causa miliardaria contro la Plante :P), io credo piuttosto che il danno sarebbe stato al distributore Alastor e alla Planeta stessa, che hanno deciso di porre rimedio alla loro "bisboccia"...
Hai scritto:
"Il distributore italiano non ha alcuna colpa, riceveva il materiale della Planeta e si occupava della distribuzione nelle varie fumetterie".
Non è esatto. La Planeta, sulla sua pagina facebook, ha in più occasioni precisato che la distribuzione e tutte le operazioni collegate e relative alla presentazione del materiale in Italia, avveniva in autonomia. Con ciò facendo capire che, probabilmente sulla base di vincoli contrattuali, i soggetti si erano accordate nel senso che la parte italiana avrebbe (come, in effetti, ha fatto) esercitato un ruolo più incisivo rispetto a quello di mero distributore.
Poi hai scritto:
"I traduttori che hanno svolto un lavoro mediocre e colore che avrebbero dovuto revisionare a dovere i fumetti erano pagati dalla Planeta de Agostini".
Non è esatto. I traduttori non lavoravano per la Planeta. Non erano contrattualizzati con la Planeta. I traduttori non hanno mai avuto rapporti, diretti e indiretti, con la Planeta. Per fortuna, su questo fronte esiste maggiore chiarezza, perchè sono stati gli stessi traduttori a "sfogarsi" pubblicamente, dichiarando che i loro "datori" erano i service italiani, che non li pagavano e cosa più importante, dichiaravano anche che non avevano rapporti diretti o indiretti con la Planeta (altrimenti, avrebbero, tramite i loro avvocati, chiesto i soldi direttamente in Spagna, sicuramente parte più solvibile).
E hai ancora scritto:
"Se i dipendenti italiani della Planeta non hanno svolto un lavoro all'altezza delle aspettative di noi clienti la colpa è loro certamente, ma il responsabile è il loro datore di lavoro".
Non è esatto. La Planeta non ha mai avuto, direttamente o indirettamente, dipendenti "italiani". Anche su questo fronte esiste chiarezza ufficiale. L'unica relazione "italiana" era intrattenuta con l'azienda che si occupava di distribuzione e di altro in via autonoma. Anzi, più volte la Planeta ha precisato che "si trattava di due aziende, autonome e ciascuna con il suo programma".
In merito alla nuova etichetta, anche i bambini sanno che si tratta di una "emanazione" del distributore, creata "ad hoc" per presentare ai lettori l'immagine di un editore nuovo, ma non è così. Essa deriva dalla combinazione di uomini e mezzi che prima componevano la struttura che, dietro i vari service esclusivisti del distributore, si occupavano della operazione di adattamento delle testate spagnole in Italia. E ora da un editore italo-spagnolo si è passati ad un editore italo-arzanese.
Semmai, l'unica parte danneggiata in tutta questa vicenda è stata proprio la Planeta, che alla fine, probabilmente stanca di una situazione che non riusciva o non poteva controllare direttamente, ha definitivamente lasciato il mercato italiano e non ha rinnovato il contratto con la DC (perchè, probabilmente, le condizioni imposte dagli americani non erano più realistiche e questo spiega anche perchè alla fine gli americani sono stati costretti a dare le licenze ai distributori).
Ad oggi, sia in Spagna che in Italia, le licenze dei personaggi DC sono controllati in maniera diretta dalle aziende che prima si occupavano di distribuzione. Da gennaio 2012 vedremo con quali risultati, ma già le premesse sono più che sconfortanti. O tutti hanno dimenticato la rabbia profonda scoppiata in occasione del materiale scomparso dalle fumetterie e riapparso in una Lucca Comics. All'epoca nessuno ebbe difficoltà a ritenere responsabile il distributore.
"La Planeta ha detto...", "La Planeta ha detto...", "I traduttori hanno detto..."...
Dove? Dove sono queste prove? Dove tutti noi possiamo leggere queste comunicazioni "ufficiali"? Dove possiamo leggere le proteste dei traduttori?
Parli di un complotto contro la Planeta, si ne verrebbe fuori un bella storiella piena di intrighi... Ma la realtà purtroppo è che la Planeta ha dipendenti italiani! Ed è la diretta responsabile degli albi da LEI pubblicati in Italia, poi se uno preferisce credere al complotto che ha obbligato la Planeta a cedere i diritti, libero di farlo! :)
Rettifico... ho trovato io un bello "sfogo" di uno dei traduttori e indovinate un po' di chi era la colpa dei mancati pagamenti? Della Planeta... e se non ci credete vi posto il link della discussione, ci sono anche il suo nome e cognome e gli albi che ha tradotto... mi pare fin troppo come prova che ciò che dice Superheld è infondato...
Per Blob.
Io, a differenza di altri, non ho tante certezze per cui ho ipotizzato che nei contratti che sicuramente esitono tra DC e Planeta ci potrebbero essere clausole che tendono a tutelare la immagine della Dc e che potrebbero permettere al colosso statunitense di agire o almeno di minacciae di agire giudziariamente nei confronti della Planeta.
Questo perchè il comportamento tenuto da ultimo dalla casa editrice spagnola rende è controproducente per i personaggi della Dc.
Ripeto, però, non ho certezze in questo campo.
Per Superheld.
Stai ormai girando in tondo ripetendo semprele stesse cose, credendo forse che la reiterazione di certe affermazioni le renda vere, quando in realtà sono tue convinzioni o tue fantasie.
Ogni tuo intervento conferma che non conosci la materia di cui parli, soprattutto tecnicamente. Nè è possibile prendere seriamente le tue affermazioni, perchè fondate su meccanismi di ragionamento precari ed errati. Inoltre, ho notato che vai ripetendo questo anche su alcuni forum, dove, naturalmente, nessuno ti prende sul serio e molti nemmeno rispondono quando ricominci con la solita solfa delle cause che la DC dovrebbe fare a tutti, di azioni legali minacciate, ravvedimenti ed altre assurdità del genere. Triste, davvero triste. Ed ancora più triste perchè in un altro commento hai dichiarato di non leggere fumetti DC e di non comprare fumetti Planeta e che nemmeno ti interessano. Che assurdità!
Le cose dovrebbero essere andate in questo modo: hai letto da qualche parte della questione, hai assunto informazioni sommarie ed incomplete, ti sei formato su di esse delle convinzioni tutte tue e vai ripetendo qui e su altri siti le stesse cose nella speranza che qualcuno le accolga e ti dia ragione. Siccome la cosa sta assumendo una dimensione patologica e poichè replicare ancora alle tue "convizioni" è perfettamente inutile, d'ora in avanti ti risponderai da solo.
IL fatto che su altri siti io ripeta certe cose significa solo che in quelle cose ( errate o giuste che siano) ci credo onestamente.
Le mie convinzioni ( errate o meno) sono sempre frutto di osservazioni e riflessioni personali e non sono influenzate da motivazioni nascoste o da interessi.
Ho voluto far sapere a tutti che non sono un super fan dei fumetti Dc ,anche se ne ho letti parecchi, per dire che cerco di vedere le cose con un certo distacco.
Per qunato riguarda il modo in cui gli utenti di altri forum o blog onsiderano i mei interventi quella che hai espososto è solo una tua impressione.
Per quanto riguarda la tua decisione di non voler replicare alle mie opionioni o convinzioni dandomi del patologico , trovo scorretto quando non si hanno argomenti validi in una discussione attaccare personalemnte il contraddittore.
Penso he faremmo bene a smetterla entrambi per evitare di diventare seccanti per chi legge e da spazientare il nostro ospite.
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