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LA MINISTRONZA NELL'OCCHIO DEL CICLONE


Lo confesso, è strano... è davvero strano svegliarsi al mattino, sintonizzare la TV sulla rassegna stampa de La 7 come di consueto e rendersi conto che uno degli argomenti del giorno riguarda i fumetti. Buona parte dei quotidiani nazionali (dalla Stampa - gli ha dedicato un editoriale di Gramellini - al Giornale, fino al Mattino di Napoli) ha riservato uno spazio, e tante critiche, a la Ministronza, volume di Alessio Spataro, pubblicato da Grrrzetic, che ha per protagonista suo malgrado Giorgia Meloni, ministro delle politiche giovanili.

Pubblicate sul web e poi raccolte in volume (albo presentato in anteprima a Lucca Comics & Games '09) le "strisce" di Spataro hanno fatto discutere sin dalla loro prima apparizione (non passata inosservata neanche allo stesso ministro) per l'essere caratterizzate dalla loro brutale irriverenza, dell'essere decisamente senza mezze misure e assolutamente non desiderose di compiacere nessuno (forse neanche il lettore).

La sollevazione popolare è stata unanime, lo sdegno forte... è sempre bello notare che il fumetto può unire anche forze politiche che da anni si rifiutano di dialogare. E' ironico notare lo stupore, lo sdegno de Il Giornale, in prima linea per accusare di molestie sessuali direttori di quotidiano concorrenti ma pronto a inorridire per quello che, in fin di conti, è un fumetto quasi clandestino, pubblicato a scarsa tiratura e destinato ad un pubblico limitato (e benedetto dalla cassa di risonanza creata dai giornali). Fa ancora più strano pensare che quelle strisce sono disponibili gratuitamente sul web su uno dei blog dell'autore (lo trovate a questo link) da più di un anno e se erano passate inosservate a molti, non lo erano passate alla Ministra che ne aveva parlato in varie interviste liquidando con molta signorilità - non scherzo - l'autore e la sua cafonaggine. Mi chiedo, allora, perchè tanta sorpresa adesso? Perchè non sdegnarsi per le colline che crollano dopo un acquazzone lasciando macerie, detriti e vittime?


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