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ROURKE: PARLA FEDERICO MEMOLA


Via via che si avvicina la data di pubblicazione (prevista per Aprile '09) cresce l'attesa per Rourke, il nuovo personaggio creato da Federico Memola.


Comix Factory vi propone in anteprima assoluta un breve estratto della intervista rilasciata dall'autore ad un noto magazine distribuito solo in fumetteria. Un breve assaggio che vi rivelerà alcuni particolari inediti e, speriamo, vi farà aumentare ancor di più la voglia di leggere le gesta di questo nuovo eroe.


Comix Factory: Tra poco più di un mese il mondo del fumetto vedrà l’esordio di un tuo nuovo personaggio di cui, a parte il nome – Rourke - sappiamo davvero pochissimo. Che cosa ci puoi dire di lui?

Federico Memola: Io sono uno che, quando un film gli interessa, vuole saperne il meno possibile per non rovinarsi la sorpresa, quindi spero comprenderai se non mi "sbottonerò" troppo. Vediamo... E' una miniserie ascrivibile al genere horror e ambientata a Dublino, oggi, dove il protagonista si guadagna da vivere liberando le persone dalle maledizioni che possono averle colpite e lo fa grazie al "dono" che gli permette di trasferire su di sé i malefici. A quel punto deve quindi trovare il modo per eliminarli prima che lo uccidano. Com'è facile immaginare, per la maggior parte della gente, uno che svolge un simile "lavoro" viene considerato un truffatore e un ciarlatano... Se ci aggiungiamo i problemi con una figlia che sta entrando nell'adolescenza, il pericolo e un altro ingombrante problema che verrà svelato nel primo episodio, non c'è da stupirsi che abbia una certa propensione all'alcol!

CF: Ci riveleresti in anteprima almeno il nome completo del tuo personaggio?
FM: Non posso, il suo nome proprio non verrà mai rivelato, nel corso della miniserie. Lui è... Rourke. E basta.

CF: Il genere Horror fa immaginare a una serie dai toni cupi e drammatici. È quello che dobbiamo aspettarci?
FM: In realtà, sarà una serie dal tono prevalentemente malinconico e c'è una ragione ben precisa, per questo, ma che non posso rivelare perché si comprenderà solo nell'ultimo episodio (e occhio alle frasi con cui si apre il primo episodio, anche quelle acquisteranno un nuovo significato al termine della miniserie). Il lato "oscuro" della vicenda (l'horror, le maledizioni, etc.) sarà trattato in modo più avventuroso e di tensione, che "di paura" (anzi, ho trasformato un classico dell'horror moderno in un tormentone quasi comico), mentre saranno angoscianti e cupe le ripercussioni che il soprannaturale avrà sulla vita dei protagonisti. Non sarà una "normale" serie horror, ecco.

CF: Come mai hai deciso di ambientare la serie in Irlanda?
FM: Prima di tutto, volevo rimanere in Europa. Escluse a priori l'Italia e alcune location già sfruttate da altre serie, ho scelto l'Irlanda perché è una terra fortemente legata alle proprie tradizioni magiche (basti pensare a tutte le leggende sul Piccolo Popolo), è un paese cattolico (anche la religione ha un ruolo fondamentale, nella miniserie) e offre scenari e caratteri suggestivi.


CF: Se il successo dovesse arridere alla serie, è già prevista la possibilità di farne un seguito o di trasformarla in serie regolare?
FM: Più che una serie regolare, un secondo ciclo.

CF: Chi saranno i tuoi collaboratori?

FM: Sono tutti disegnatori ben rodati che hanno già collaborato a Jonathan Steele con ottimi risultati: si partirà con Cosimo Ferri (che è il disegnatore del n. 1) per proseguire poi con Valentina Romeo, Enza Fontana, Manuela Soriani e Ivan Zoni.. Una storia, poi, sarà scritta da Francesca Da sacco. Rispetto a Jonathan, qua lo stile grafico sarà più omogeneo e improntato al realismo (con l'eccezione di Ivan Zoni, il cui stile è comunque adatto alla serie e a rendere certe atmosfere molto malinconiche).

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