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Con le dimissioni dell'Editor-In-Chief Warren Simons, si allunga a dismisura la lista dei collaboratori e dirigenti della Valiant che ha lasciato l'editore dopo l'acquisizione da parte di DMG Entertainment





Tempi difficili in casa Valiant.
Dopo l'acquisizione della casa editrice da parte di DMG Entertainment, casa produttrice cinematografica (Looper e Chappaquiddick), è iniziata una diaspora che, nell'arco di quattordici mesi, ne ha completamente azzerato i vertici direttivi e creativi.

Dopo le dimissioni del CEO Dinesh Shamdasani, di quelle del Vice President of Marketing Hunter Gorinson, e di vari altri componenti dello staff, giunge oggi notizia anche delle dimissioni di Warren Simons, Editor-In-Chief della Valiant. La notizia delle dimissioni di Simons, da molti ritenuto uno degli editor più bravi del comicdom statunitense (il suo più grande merito è stato quello di coinvolgere autori richiestissimi come Matt Kindt e Jeff Lemire nella costruzione di un universo narrativo molto coeso, lasciando loro piena libertà creativa e d'azione), era nell'aria e, dunque, abbastanza prevedibile già all'indomani delle prime dichiarazioni di Dan Mintz, Amministratore Delegato della casa produttrice cinematografica DMG Entertainment, rilasciate al sito Hollywood Reporter.

"Questo passo per noi è come passare al livello successivo. Non sono interessato ad ampliare la proposta della casa editrice ma ad allargare quella dei prodotti dell'intrattenimento televisivo, cinematografico e delle altre piattaforme dei Media. I nostri piani non sono quelli di subentrare e sconvolgere ciò che già funziona. Quello che potrete aspettarvi è uno storytelling molto più efficace su una strada definita per altre piattaforme. Non vedo l'ora di coinvolgere gli sceneggiatori nel processo di produzione cinematografica, un passaggio che reputo importante anche per non lasciarli fermi all'area fumetto" 

Prima della completa acquisizione da parte della Cinese DMG Entertainment, la Valiant era già molto attiva sulla scena Hollywoodiana. La Sony, infatti, stava già sviluppando le pellicole di Harbinger e Bloodshot (quest'ultima con Vin Diesel già scritturato nel ruolo di protagonista) e due serie TV, una con protagonista l'improbabile coppia di eroi composta da Quantum & Woody (la produzione è della Getaway dei Russo "Avengers Infinity War" Bros) e l'altra dedicata al Dr. Mirage (CBS).

Quantum & Woody


Se il futuro della divisione Multimediale sembra dunque assicurato, si addensano nubi oscure sul presente della casa editrice. Non particolarmente presa in considerazione dalla nuova proprietà e, prevedibilmente, imminente protagonista di una fuga di autori. Destino strano quello della Valiant che già in passato (nella sua prima incarnazione editoriale) aveva vissuto una esperienza aziendale analoga. Fondata nel 1989 da Jim Shooter, verso la metà degli anni '90 la Valiant fu acquistata dalla Acclaim, casa produttrice di videogames alla ricerca di nuovi concept da importare nell'industria videoludica (in molti ricordano il videogame di Shadowman), dopo l'emorragia di autori e il crollo di vendite (che nella gestione Shooter non erano troppo distanti da quelle fatte registrare dalle Big Two) fu coinvolta nel fallimento dell'azienda madre e finì per essere dimenticata. Almeno fino al 2012, quando i diritti dei personaggi furono acquisiti da Dinesh Shamdasani e Jason Kothari.
Con l'acquisizione da parte di un'azienda non interessata al fumetto, la storia sembra adesso ripetersi.

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