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FRANK MILLER PARLA DELLA VERSIONE TELEVISIVA DI ELEKTRA: "NON SARÀ MAI COME QUELLA VERA. LO SO, PERCHÈ IO SONO IL SUO PAPÀ"


Teaser pubblicitario realizzato da Netflix per
annunciare la presenza di Elektra
nella seconda stagione di Daredevil


Nel corso degli anni Miller non ha mai lesinato le critiche alla Marvel; critiche divenute sempre più al vetriolo via via che la casa editrice accantonava l'accordo fatto con l'autore riguardo lo sfruttamento del personaggio di Elektra. Nata come avversaria ed ex-compagna di Matt Murdok, Elektra stando all'intesa (forse un patto tra gentiluomini) siglata tra Miller e la casa delle idee non sarebbe mai dovuta tornare in vita dopo la sua dipartita (avvenuta per mano di Bullseye sulle pagine della serie regolare di Daredevil) e in ogni caso, eventuali ritorni in scena (come nella graphic novel Elektra Lives Again, considerata dall'autore fuori continuity) sarebbero stati ad esclusivo appannaggio del suo creatore.

Sul finire degli anni '90, però, considerati i numerosi cambi al vertice dell'editore e la dichiarata volontà di Miller di non tornare al personaggio, la Marvel, nel corso di un ciclo di episodi realizzato da Dan G. Chichester e Scott McDaniel, riportò in vita (e in continuity) l'assassina, rimettendola in gioco e rendendola protagonista di una effimera serie regolare (curata da Peter Milligan e Mike Deodato Jr.).

In tempi (relativamente) recenti, nel tentativo di riappacificarsi con Miller, l'Editor-in-Chief Joe Quesada e il Marvel Architect Brain Bendis, nel corso di Secret Invasion, rivelarono che Elektra altri non era che uno skrull. Un tentativo, dunque, di cancellare tutto il lavoro fatto dopo il ritorno del personaggio (e sgradito da Miller) per poter dare carta bianca all'autore e aprire alla possibilità di un suo ritorno al personaggio e alla casa editrice. Ma vecchi rancori e incomprensioni non si possono cancellare con un colpo di spugna, e il tentativo è andato inesorabilmente a vuoto (così come il più recente tentativo della Marvel di rilanciare il personaggio come protagonista di una nuova, effimera, serie regolare).

Frank Miller
nella sua recente comparsa alla CCXP

Proprio per questi motivi non destano stupore le dichiarazioni fatte da Miller nel corso della recente CCXP, convention brasiliana dedicata al fumetto tenutasi all'inizio di dicembre. Intervistato nel corso di una conferenza a lui dedicata, l'autore ha candidamente dichiarato di non aver assistito alla visione della serie televisiva dedicata a Daredevil (fortemente ispirata a Daredevil Man without fear e al suo lungo, indispensabile, ciclo di episodi sulla collana regolare del personaggio).

Incalzato dalle domande degli appassionati, che gli chiedevano cosa ne pensava di Elodie Yung, l'attrice che incarnerà Elektra nella seconda stagione di Daredevil, Miller ha dichiarato: "possono chiamarla come vogliono, ma quella non è la vera Elektra". Un'opinione confutabile? Forse, ma contraddire colui che, a giusta ragione, afferma, tra gli applausi del pubblico: "sono il padre di Elektra".

Elodie Yung
nel ruolo di Elektra

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